È passato un mese da quando ho deciso di cambiare la mia vita, il dottor Beck mi ha aiutato tantissimo, sono riuscita a riconquistare le mie amiche e ora siamo più legate di prima, esco quasi sempre con loro e con i rispettivi ragazzi, ormai non mi fa più nessun effetto vedere le coppiette felici, anzi do molti consigli per le loro relazioni, mi sento come una wedding planner.
In queste settimane mi sono dedicata alla ricerca di un hobby e ho scoperto quanto sia bello fare delle recensioni sui libri che leggo, quindi in questo momento mi occupo di questo e devo dire che molte persone sono soddisfatte del mio lavoro.
Ho ricominciato a frequentare la scuola ma vado nelle ore serali perché durante il giorno, a parte fare le recensioni, aiuto Leòn nel suo negozio, sua nonna ha accettato di assumermi dato che avevo deciso di trovare un lavoretto per guadagnarmi qualcosa, non voglio più dipendere da mia madre, ormai sono adulta e voglio mettermi un po' di soldi da parte per il mio futuro.
Con Leòn mi trovo sempre benissimo, l'ho presentato alle mie amiche e lo adorano, a volte usciamo in compagnia oppure solo noi due, al lavoro ci divertiamo tantissimo e qualche volta vado a casa sua quando sua nonna non si sente bene, l'età comincia a farsi sentire e molto spesso chiude l'attività perché non se la sente e io vado lì per aiutarlo.
Ah, mi sono dimenticata di dire che mi sono tagliata i capelli, mi ero stancata di tenere quella chioma lunga e folta, e poi con questo caldo era impossibile gestirli, così ho fatto un taglio a carrè fino al collo, mi sento più leggera così, e poi sembro più grande.Sono nel negozio di giocattoli ad aiutare Leo a portare degli scatoloni nel furgone quando mi squilla il cellulare, poggio il pacco per terra e tiro fuori il telefono dalla tasca dei jeans, è una mail dell'università della California a Los Angeles.
"Gentile sig.na Margaret Thompson,
abbiamo valutato il suo esame d'ingresso, e volevamo annunciarle che è stata ammessa alla nostra università.
Le lezioni cominceranno dal 2 ottobre del prossimo anno, la invitiamo a venire qualche giorno prima per ritirare tutti i libri.
Cordiali saluti,
il direttore Robert Stevens".
Sto impazzendo, non ci posso credere! Finalmente il mio sogno si avvera.
Ebbene sì, ho deciso di iscrivermi all'università di Los Angeles, ma non vi dirò la facoltà che ho scelto, sarà una sorpresa.
Guardo Leòn che mi fissa preoccupato.
«Sono stata ammessa!» urlo felice, spalanca gli occhi e mi prende in braccio facendomi girare, mi sento così emozionata.
«Sono fiero di te angioletto!» mi schiocca un forte bacio sulla guancia.
«Ora vai a casa, e dì la notizia a tua madre, ne sarà contenta» dice accarezzandomi un braccio.
«Sicuro? Non vuoi che rimanga qui a darti una mano?»
«No, finisco il lavoro da solo, non preoccuparti, ora va, ci sentiamo più tardi, ti voglio bene» dice tutto d'un fiato e trascinandomi fuori dalla porta, il suo atteggiamento è strano, però in fondo un po' di riposo mi farebbe bene, in questi giorni ho lavorato tantissimo.Una volta a casa diedi la notizia a mamma e Nathan e furono così contenti di questo mio traguardo, mia madre scoppiò a piangere, mi fece tanta tenerezza e Nate si complimentò con me dicendomi che sono la miglior sorellina del mondo, non me l'aveva mai detto, anche per me è il migliore fratellone che possa esistere, insieme al piccolo Tim, mi manca moltissimo, prima di andare all'università credo che passerò a San Francisco, ho tanta voglia di vedere papà e Anna.
Alla sera, mentre leggevo e rileggevo ogni singola parola della lettera di ammissione, mi arriva un messaggio di Leòn, ancora non riesco a crederci, la vita ha deciso di regalarmi una gran bella gioia e io non vedo l'ora che cominci. Lascio perdere la lettera e rispondo al mio migliore amico che mi obbliga ad uscire con lui.
«Piccola, ti prego, usciamo, è sabato e ho voglia di fare qualcosa di bello» mi supplica.
«Ho capito, va bene, dove vuoi andare?» domando arresa.
«Ehm...potremmo andare a mangiare in un locale vicino la spiaggia che ne dici?» sembra un'idea carina.
«Ci sto, allora ci vediamo tra un po'»
«Ah, per favore mettiti il più bel vestito che hai, è un ordine, ciao» risponde e subito si disconnette, per quale motivo dovrei mettermi un vestito elegante? Piuttosto mi metterei il costume così da farmi il bagno dopo, però faccio come dice e apro l'armadio, adesso è interamente cambiato, tutti i vestiti che indossavo fino a un mese fa sono andati a finire nel cassonetto e ora ci sono tutti abiti da donna.
Scelsi un abito lungo nero a maniche corte con degli inserti in pizzo e uno spacco vertiginoso sulla gamba, mi fascia sulla parte superiore mettendo in evidenza le forme e cade morbido nella parte inferiore, è perfetto, ci abbino dei décolleté neri molto alti ed esco di casa.
Lo vedo fuori dal cancello ad aspettarmi mentre tira calci ai sassolini della ghiaia, anche lui è elegantissimo, ha uno smoking nero con una camicia del medesimo colore, i capelli lunghi sono tirati indietro con il gel, è molto carino.
«Ehi...» dico avvicinandomi.
«Ciao...wow sei bellissima, dai andiamo» mi prende per mano e saliamo in una macchina lunga nera.
«È tua?» domando stranita.
«No, l'ho noleggiata per questa sera»
«Oh...come mai siamo vestiti eleganti?» domando cercando di capire cosa nasconde, non ci credo nemmeno un po' che andremo a mangiare in spiaggia.
«Perché voglio che oggi sia speciale, ora scusami ma devo farlo» prende dalla giacca un nastro nero di seta e me lo lega davanti agli occhi.
«Ma cosa sta succedendo? Leo, cosa vuoi farmi?» sento che ride sotto i baffi, uffa odio le sorprese.
«Niente, stai tranquilla e non fare domande» la macchina parte, vorrei riempirlo di botte ma faccio come dice.
Dopo nemmeno 10 minuti arriviamo, per fortuna questo viaggio senza poter vedere nulla è durato poco.
«Ora posso togliermi la benda? Mi rovinerò il trucco!» dico cercando di spiare ma mi arriva uno schiaffo sulle mani.
«Aspetta ancora un po', ora ti aiuto a scendere dalla macchina» sento la portella chiudersi e poco dopo aprirsi la mia, cerco di afferrare le sue mani e di scendere dall'auto.
«Vai piano che ho i tacchi» mi aggrappo al suo braccio mentre lui mi fa strada.
Sento che entriamo in una stanza, il profumo mi sembra familiare ma non riesco a capire dove siamo.
«Sei pronta?» le sue mani toccano il nodo della benda dietro la mia testa, sono agitata, annuisco e mi sfila la benda, appena apro gli occhi sento un forte "tanti auguri!", sono a scuola, precisamente nella palestra, c'è un enorme tavolo imbandito con tanti stuzzichini, sulle mura sono appesi palloncini e festoni, e in un altro tavolino c'è una torta a due piani bianca e verde.
Ci sono Lily e Austin, Rebeckah e Andy, Nate con la sua ragazza e perfino il dottor Beckham, mi giro verso Leòn sorpresa.
«Che significa? Non è il mio compleanno» dico ridendo.
«Ma è un giorno speciale, perché sei stata ammessa all'università» dice sorridendomi, è una sorpresa fantastica, sono rimasta a bocca aperta, raggiungo Lily e l'abbraccio forte.
«Sei la mia migliore amica e lo sarai sempre, ti voglio un mondo di bene, sono felice per questa tua nuova avventura» dice dandomi un bacio sulla guancia.
«Ti auguro davvero buona fortuna, te lo meriti» dice Reby abbracciandomi.
«Grazie, ti voglio bene» le dico.
Austin ed Andy mi diedero gli auguri e mi fecero i complimenti per come sono cambiata sia esteticamente che caratterialmente.
Mi avvicino da Beck.
«Sei splendida» dice guardandomi da cima in fondo.
«È tutto merito tuo, è grazie a te che adesso sono così e che sto per intraprendere questa nuova vita, non ti ringrazierò mai abbastanza» dico abbracciandolo.
Quando andai da mia madre si congratulò e si mise a piangere nuovamente.
«Mamma, non me ne sto andando, saremmo sempre vicini» la tranquillizzo.
«Ha pianto anche per me quando ho conosciuto questa bella ragazza, vedi un po' tu» dice ridendo Nate.
«Già, grazie di essere qui, e grazie anche a te Elise di aver fatto innamorare mio fratello, era ora che trovasse una donna» dico ridendo, mi abbraccia anche lei, è davvero una bella ragazza, fanno una bella coppia.
E infine raggiunsi Leòn.
«Grazie, davvero, grazie di tutto questo, grazie di essere entrato nella mia vita, sei la persona più speciale che esista in questo mondo, ti voglio tanto bene» lo abbraccio forte.
«Anche io ti voglio bene, e sono contento di aver conosciuto una ragazza così coraggiosa come te, sei una donna forte e ti auguro di superare ogni ostacolo in questa tuo nuovo percorso, e ricordati che io ci sarò sempre per te» le sue parole mi fanno emozionare e qualche lacrima mi cade sul viso, mi sento la donna più fortunata della terra, non ringrazierò mai abbastanza la vita per avermi donato queste persone speciali, grazie a loro sono maturata e sono pronta per cambiare la mia vita.
Addio passato.
Benvenuto futuro.E non finisce qui...😉
-Erika
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Quel supplente che mi ha stravolto
RomantizmLei: Margaret Thompson , 17 anni, frequenta il liceo classico, è solare, dolce e sensibile, e ha sempre creduto all'amore. Lui: David Collins, 27 anni, uomo di classe, affascinante, nessuno resisterebbe alla sua bellezza. Si incontreranno in quel lu...