•Venti•

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Ho riposto tra le tue mani un sentimento prezioso e raro, coccolalo, non confonderlo, abbine cura, è la mia fiducia!
-Stephen Littleword.

'Ti prego amore, ti prometto che starò attenta.' Queste sono state le ultime parole di Lara prima che io mi rincitrullissi e le lasciassi portare la mia macchina.

Ed ora eccoci qui in una strada più o meno deserta, con Lara al volante e io al lato del passeggero.

La strada è senza curve ne marciapiedi e sopratutto senza signore con buste in mano!

Sta andando a venti a l'ora, ha deciso di non premere quel cavolo di piedini che si ritrova sull'acceleratore.

-Lara potresti andare un tantino più veloce, sai sono le otto di sera e io avrei fame!- le dico sbuffando.

-Aiden mi stai deconcentrando, okay andrò più veloce ma se ti rovino l'auto non voglio sapere niente- sbraita andando più veloce.

Grazie al cielo.

-Metti la terza- le dico indicando il cambio marce, -no la seconda le terza- continuo alzando il tono di voce.
-Non urlare- sbraita e sbuffa cambiando marcia a caso.

-Lara devi...- ma ovviamente lei mi interrompe, ancora!
-Io non ci capisco niente, basta!- frena di sbotto e si volta verso di me.
-Odio guidare e poi non fa per me- scende dall'auto e viene dal mio lato.

Apre la porta e mi guarda incrociando le braccia.
-Sei una palla!- le dico scendendo e accomodandomi poi nel lato del guidatore.

Metto in moto e mi avvio verso casa mia.
-Mangi da me!- le chiedo ma mi esce più come un affermazione, lei annuisce e resta in silenzio per il resto del tragitto.

Arrivati a casa parcheggio l'auto al solito posto ed entrambi ci avviamo all'ingresso.

Lei si butta sul divano e io faccio lo stesso.
-Pizza?- le chiedo.
-Ovvio!- risponde con un sorriso.

Così chiamo la pizzeria e ordino due pizze, nel frattempo prendo una birra dal frigo e inizio a gustarmela.
-Ne vuoi una?-
-No, grazie- la vedo alzarsi e iniziare a perlustrare il mio appartamento.

-Non ho mai visto tutto il tuo appartamento per intero, conosco solo la cucina e il salone- dice soprappensiero.
-Accomodati pure-

La vedo avviarsi per il corridoio e io intanto mi butto sul divano continuando a gustarmi la mia adorata birra.

-Lo sai che hai davvero un bell'appartamento- dice ritornando in salotto.
-Grazie-
-Un po' spoglio ma mi piace!- si butta accanto a me e mi fissa.

-Cosa?- le chiedo stranito.
-Nulla solo...- fa uno strano sorriso e sposta il suo sguardo altrove.

-Cosa vuoi dire?- le chiedo alzando un sopracciglio.
-Solo che, se vuoi posso aiutarti a renderlo più, beh ecco più luminoso- dice con un sorriso a trentadue denti.
-No grazie, mi piace così com'è!- mi alzo e butto la bottiglia vuota nel cestino.

La casa è mia e decido io come tenerla!

-Ma credimi sarà molto più bello-
-Lara ho detto di no!- rispondo in modo brusco.

Fa per risponde ma il campanello la zittisce.

Mi avvio alla porta e apro ritrovandomi il ragazzo della pizza davanti, lo pago e poi rientro in casa.

-Vieni dai- le dico poggiando le pizze sul tavolo.

Iniziamo a mangiare in assoluto silenzio, lei non parla e non mi guarda neanche mentre io non smetto un attimo di fissarla.

Aiden (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora