•Ventotto•

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Starti vicino è difficile, ma ne vale la pena.
-Cit

Sono passati tre giorni da quando Lara mi ha detto di essere... beh ecco sapete cosa.

E sono tre fottuti giorni che non la vedo. Non risponde alle mie chiamate, ai miei messaggi, sono anche andato a casa sua ma non ho trovato nessuno.

L'ansia mi invade e insieme ad essa la paura, ho bisogno di sapere dov'è, cosa sta facendo e sopratutto come sta?

Non sentire la sua voce mi sta facendo perdere la testa, ho bisogno di lei e sopratutto ho bisogno che sappia che questa volta non mi arrendo, non voglio scappare come ho sempre fatto.

Voglio stare al suo fianco e darle tutto l'amore di cui ha bisogno, voglio che insieme superiamo ogni cosa, perché noi supereremo anche questa. Io lo so!

Quella sera dopo avermi detto d'essere malata non ha parlato più e neanche io, non sapevo cosa dire e anche se avrei voluto non potevo. Mi sentivo un peso sul cuore, no che adesso non lo senti.

Milione di domande si insidiarono in me, milioni di perché.
Perché non me ne ha parlato prima?
Perché doveva soffrire proprio lei?
Perché non io?
Perché esisteva una malattia del genere?
Perché nessuno faceva qualcosa per eliminarla del tutto?
Perché ogni anno qualcuno doveva morire per via del cancro?
Perché cazzo, perché?!

Ma non avevo la risposta a nessuno di questi perché, restammo in silenzio fino a quando non arrivammo fuori casa sua.

Prima che lei scendesse dall'auto le poggiai una mano sul braccio fermandola, le chiesi di aspettare ma lei si scostò dicendo che doveva andare.

La vidi entrare in casa sua con passo lento e io intanto continuavo a sentirmi come se qualcuno mi stesse conficcando una lama nel cuore e che pian piano la facesse andare sempre più affondo.

Ora proprio come ogni giorno da allora, mi vesto e parto andando da lei, sperando di trovarci qualcuno, almeno oggi.

Già da lontano riesco a vedere le luci accese, parcheggio e scendo avviandomi all'ingresso.

Busso attendendo che mi aprono. Ma nessuno lo fa, come è possibile io so che ci sono, vedo le luci accese e le ombre passare. Busso questa volta in modo più pesante e dopo poco arriva qualcuno.

Theodor...

Apre la porta e mi guarda con sguardo duro, mentre io sposto i miei occhi oltre la sua sagome, li' dove c'è lei... l'amore della mia vita.

-Ho bisogno di vedere Lara- i miei occhi sono ancora sulla sua figura.
-Non puoi- la sua voce è fredda.
-Devo, ne ho bisogno. La prego- lo supplico portando i miei occhi su di lui.

Respira pesantemente per poi spostarsi e lasciarmi entrare, senza salutare nessuno faccio una via diritta fermandomi davanti a Lara, ha la testa bassa.

I miei occhi sono umidi, le mie labbra secche, il cuore non tarda a battere in modo inspiegabile e le mani insieme alle gambe tremano in modo incontrollabile.

-Perché non hai risposto alle mie chiamate?- è l'unica cosa che dico.
-Volevo stare da sola- mi sussurra.

-Ero preoccupato per te e, ancora ora lo sono-
-Non devi- i suoi continuano a non guardarmi.
-Lara ti prego, guardami- le poggio una mano sotto il mento alzandoglielo.
Ho bisogno si sentire il suo sguardo sulla mia pelle, nei mie occhi.
-Dobbiamo parlare- le sussurro spostando il mio tocco sulla sua guancia.

Annuisce debolmente ed entrambi ci avviamo in camera sua per parlare, la seguo in silenzio.

Passiamo per il corridoio e la vedo fermarsi davanti ad una porta con un poster attaccato sopra, la apre ed entra e lo stesso faccio io.

Mi perdo a guardarmi in giro, le pareti sono bianche proprio come le coperte che ricoprono il suo letto posto al centro.

Un armadio color panna sulla parete laterale e una scrivania su quella di fronte.

Non è molto grande ma è piccola e accogliente. Lei è seduta ai piedi del letto con lo sguardo basso, mi avvicino e mi metto davanti.

-Di cosa vuoi parlare?- mi chiede alzando gli occhi.

Il viso chiaro, le occhiaie sotto gli occhi, le labbra secche mi fanno pensare che non sia stata poi così bene in questi giorni.

-Di tutto!- le dico abbassandomi in modo tale da essere al suo stesso livello.
-Già sai Aiden, sono malata- mi dice con voce fredda.

Contraggo la mascella e stringo gli occhi, questo già lo so non c'è bisogno che continui a ripetermelo.

-Voglio che tu mi dica tutto, che ti apra con me-
-Tre anni fa, mi uscì un tumore ai polmoni, ma fortunatamente lo scoprii a tempo, così mi operarono e tutto andò a buon fine, feci il mio ciclo di chemio non troppo pesanti e dopo un anno stavo bene-

Quindi è già stata così? Già ha passato tutto questo?

-Ora dopo due anni dalle chemio, non mi sono sentita bene, ho avuto spesso giramenti di testa e mia madre avendo paura ha deciso di portarmi dal nostro medico di fiducia, all'inizio mi disse che non era nulla. Ma ora dopo mesi i giramenti sono tornati e con loro la paura- si ferma spostando il suo sguardo altrove.

-Un mese fa sono andata dal dott.Green e mi ha detto che il tumore è tornato... solo questa volta in testa- la sua voce continua ad essere fredda e distaccata e io mi sento morire.

-E-e ora?- balbetto non riuscendo a parlare, fa male, non riesco a credere che tutto questo stia succedendo proprio a lei, la mia piccola, quando si sente parlare di certe cose non si va mai a pensare che possa succedere a qualcuno di a te così caro e quando succede è terribile.
-Ho fatto l'intervento una settimana dopo averlo saputo e domani inizio le chemio-

Ha già fatto l'intervento? E perché cazzo io non ho saputo nulla? Solo il pensiero di lei sotto ai ferri mi fa imbestialire sarei voluto stare al suo fianco in un momento come quello.

-Perché non me ne hai parlato prima?-
-Tu mi hai lasciata, non volevo che tornassi da me solo per questo-
-Lara se io sono tornato da te è perché ti amo!- le appoggio una mano sulla guancia.

-Aiden io non posso stare con te, sai cosa vuol dire se il mio corpo reagisce male alle chemio? Sai cosa succederà? Non voglio immischiarti in tutto questo. Non voglio che tu soffra ancora- stringe i denti incastrando i suoi occhi nei miei.

-Sono disposto a sopportare ogni cosa, ma io non ti lascio. Non andrò via da te- le sussurro dolcemente.

Io non la lascio in balia del suo dolore, non mi allontanerò mai più da lei.

-Aiden- le lacrime le rigano il viso e io gliele asciugo prontamente.
-Cosa?- i miei occhi la scrutano, -non ti lascerò Lara, puoi dire ciò che vuoi. Io ti starò accanto dopo ogni chemio, ti stringerò la mano se ti sentirai di crollare e ti rialzerò se per sbaglio inciamperai. Io sarò la tua forza, sarò al tuo fianco senza allontanarmi mai più da te. E sai perché?-

La vedo mordersi il labbro e negare con la testa.
-Perché ti amo Lara Smith e non posso permettermi di lasciarti andare perché tu... sei tutto il mio mondo-

Le sue labbra si poggiano sulle mie diventando una cosa sola, la stringo forte a me e sento il suo cuore battere forte proprio come il mio.

La amo, la amo più di qualsiasi altra cosa e noi supereremo tutto... insieme!

Aiden (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora