•Quarantanove•

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I bambini non hanno né passato né avvenire e, ciò che a noi non accade mai, godono del presente!
-Jean de La Bruyère. 

Otto anni dopo.
Lara's pov

-Mamma dì a tuo figlio di smetterla- sbraita Blake provando a difendersi da Ethan.

Ho sempre desiderato avere due figli maschi ma questi insieme sono peggio di cane e gatto.

-Ethan lascia in pace tuo fratello- urlo esasperata.

-Ha iniziato lui- sbuffa il maggiore.

-Non mi interessa chi abbia iniziato. Smettetela!- mi siedo sul divano esausta, passo una mano sul pancione ormai enorme e prego Dio che si faccia subito sera.

Ho bisogno di Aiden, da sola non riesco a fare nulla. Poi questa pancia è davvero ingombrante.

Il piccolo Blake si siede al mio fianco poggiando la testa sulla mia spalla.

-Mamma quando nascerà la sorellina?- chiede buttando il suo sguardo nei miei occhi.

-Spero il più presto possibile tesoro- lo spero davvero.

-Dopo che lei sarà nata diventerò io il maggiore, proprio come Ethan- sorride mostrando i suoi dentini.

È adorabile, somiglia tantissimo ad Aiden, con la differenza che i suoi occhi sono di un azzurro cielo; è un bambino timido, riservato, delle volte anche scontroso, identico al suo papà. Poi penso che ha solo cinque anni e che il suo carattere debba ancora formarsi.

Dopo poco anche Ethan si siede al mio fianco poggiando una mano sul pancione.

Lui fisicamente è identico a me, capelli e occhi scuri, mentre caratterialmente è una via di mezzo tra me e il suo papà. È un chiacchieroni fastidioso "così lo definisce Aiden" proprio come me, ma certe volte si chiude a riccio mettendo su un broncio che dura anche giorni come il suo papà.

I miei due angioletti dai capelli scuri sono la mia vita, la mia gioia, il mio respiro, sono praticamente il mio tutto.

Finalmente arriva la sera e con essa Aiden.

-Piccola sono tornato- mi lascia un leggero bacio sulle labbra.

Lavora ancora nel supermercato di Bob, solo che ora è diventato lui il proprietario; Bob ha deciso di andare in pensione.

-Dove sono i miei piccoli campioni?- urla provando a farsi sentire dai bambini.

-Papà- Blake gli salta addosso come una scimmia mentre Ethan si attacca alla sua gamba.

-Papà vi ha portato una cosa- si allontana prendendo qualcosa dalle buste che prima aveva in mano.

Sono dei giocattoli, una macchina telecomandata per Ethan e un robot che cammina per Blake.

-Grazie papà sono bellissimi- lo ringrazia il più piccolo.

-Vi piacciono?-

-Tantissimo- risponde questa volta Ethan.

Tutti e due corrono nella loro cameretta per giocare con i loro nuovi giocattoli.

-Li vizi troppo- dico sorridendo.

-No, non è vero- si accomoda con un tonfo -Invece la mia principessa cosa dice?- accarezza la mia pancia con dolcezza.

-Non si decide ad uscire- sbuffo.

-È presto amore, manca ancora una settimana o almeno così ha detto il dottore- dice insicuro.

-Lo so-

Guardo mio marito e poi i miei figli che ritornano da noi inseguendosi e giocando tra di loro, mi incanto a guardare i loro sorrisi che sono i più belli che io abbia mai visto.

Loro tre sono i miei uomini, i miei amori, sono miei e di nessun altro o almeno spero sarà così per molto tempo.

Abbasso lo sguardo sulla mia pancia e non vedo l'ora che la nostra piccola Charlotte venga al mondo per completare finalmente la mia famiglia.

Abbiamo deciso di chiamarla Charlotte proprio come sua nonna, ricordo perfettamente il giorno in cui Aiden me lo disse.

"Amore io avevo pensato di chiamare la piccola come mia dare, se per te non ci sono problemi" era imbarazzato nel chiedermelo.

"Nessuno problema. L'avevo pensato anch'io" gli dissi con un sorriso.

"Charlotte Pierce sarà il tuo nome tesoro e sarai la bambina più bella del mondo" disse con un sorriso poggiando la sua calda mano sulla mia pancia.

Aiden's pov
Sono seduto sul letto con la schiena appoggiata alla base, le lunghe gambe distese con i piedi incrociati, i miei occhi sono fissi sulla bambina al mio fianco, dorme beatamente con le braccia alzate in alto e le mani chiuse in pugno.

Sono su questo letto da quasi mezz'ora, non riesco a distogliere il mio sguardo da lei, dalla mia Charlotte.

Venuto da lavoro ho salutato Lara e i miei campioni per poi dirigermi qui accanto a lei.

Con lentezza apre i suoi occhietti e li punta verso di me.

-Ben svegliata amore mio- le dico sfiorandole il viso.

Un sorriso magnifico le si forma sulle labbra, inizio a fare delle strane smorfie per farla ridere e ci riesco; la sua bocca si apre cacciando fuori quelle bellissime gengive. È così dolce!

-Ma è vero che tu sei la principessa di papà? Vero amore?- continuo baciandola dappertutto.

-Ehi e io cosa sono?- la voce di Lara alle mie spalle mi fa voltare e sorridere.

-Tu sei la mia regina- le dico con voce roca.

Si avvicina a noi ed io la bacio con ardore.

-Che scemo- ride dandomi uno schiaffo sul braccio.

La guardo con un sorriso, ancora oggi dopo undici anni che ci conosciamo la amo nello stesso modo, anzi anche di più di allora.

Gli anni passano e la mia piccola Lara è diventata ormai una donna, una moglie e una madre fantastica.

Come moglie è la migliore, dolce, amorevole, fa di tutto per rendermi felice ed ogni giorno mi mostra il suo amore che come il mio è cresciuto a dismisura.

Mentre come mamma è sì! amorevole ma anche molto rompipalle, d'altronde fa parte del suo carattere. È severa, più di quanto lo sono io o almeno fino ad ora con i figli maschi; ed è tanto protettiva.

L'altro giorno si è presentata a scuola di Ethan e ha litigato con un bambino della sua classe solo perché aveva chiamato il suo piccolo "come lo chiama lei" zuccone, ho provato a spiegarle che sono cose che capitano, tra bambini ci si prende in giro; è naturale e sopratutto una mamma non può presentarsi a scuola a difendere suo figlio, sa farlo da solo!
Ma lei non ne ha voluto sapere nulla.

È una mamma protettiva. Tanto protettiva!

Ma è così perché ama i suoi figli, è innamorata persa di loro e il solo pensiero che qualcuno possa ferirli la manda in bestia, quindi agisce di conseguenza.

Ed io sinceramente amo vederla così, quel suo modo di fare, di agire, il suo essere pazza rende pazzo anche me... ma di lei!

Amo la mia piccola e isterica moglie e non smetterò mai di ringraziarla per avermi scelto e per avermi donato una famiglia così meravigliosa.

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Buonasera ero indecisa se pubblicare o meno questo capitolo ma poi ho pensato che lo tenevo scritto quindi perché non pubblicarlo? Il prossimo capitolo sarà l'epilogo, quindi l'ultimo capitolo di questo libro, l'ultimo aggiornamento. Ed io piango ancora 😭😭
Ci vediamo domani per l'ultimo aggiornamento, un abbraccio a voi carissime lettrici che ci siete state dal primo all'ultimo capitolo.
La vostra Sara! ❤️🌟

Aiden (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora