•Ventidue•

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Amare davvero qualcuno, vuol dire prendersi cura di essa, starle accanto nel momento del bisogno, è allungarle la mano quando sta per annegare, questo è il vero significato dell'amore!
-Sara Vincenti.

Apro gli occhi lentamente, per poi spostare il mio sguardo verso destra e ciò che vedo è l'immagine più bella mai vista prima.

Lara dorme dolcemente con il cuscino stretto tra le mani e le gambe tirate al petto.

È così dannatamente bella.

Se solo penso a ciò che è successo ieri sento un formicolio percorrermi la schiena.

È stato così diverso, sentivo il bisogno di lei, la desideravo sempre di più, sentire le sue mani percorrermi il corpo le sue labbra sfiorarmi.

Si è donata a me, solo a me!
E questo mi manda letteralmente in pappa il cervello.

Mi avvicino a lei e inizio a lasciarle leggeri baci sul viso fino ad arrivare alle labbra, con fare lento apre gli occhi e mi sorride dolcemente.

-Buongiorno- dice sorridendo, -sai che ore sono?- continua alzandosi sui gomiti.

-Ora controllo- le dico spostando lo sguardo verso la sveglia.
-Sono le dieci- mi avvicino di nuovo alle sue labbra e ricomincio a baciarla.

-Le dieci?- urla staccandosi da me.
-Si- ripeto fissandola.
-Devo tornare a casa prima di mio padre- si alza e inizia a cercare i suoi vestiti per tutta la stanza.

E io mi incanto a fissare il suo corpo fasciato solo da un paio di slip.

Si veste velocemente e io guardo ogni suo minimo movimento, il modo in cui si sfiora i capelli, come si stira più di una volta la maglia per cancellare le grinze.

Poi la vedo voltarsi e guardami con le mani poggiate sui fianchi.
-Amore ti sbrighi? dovresti accompagnarmi tu- dice sbuffando.

Risvegliandomi mi alzo e mi preparo velocemente.

Arrivati a casa sua la saluto lasciandole un dolce bacio sulle labbra ma nel preciso istante sento qualcuno picchiettare sul finestrino.

Ci stacchiamo e il viso di suo padre mi fa sobbalzare.

Ma che cazzo quest'uomo è ovunque.

Lara imbarazzata scende dall'auto e si avvia in casa con suo padre lasciandomi lì solo.

Decido di spostare i miei pensieri altrove, così chiamo Nikolai.

Risponde quasi subito.
-Aiden domani sera ci vediamo dietro al bar di Tommy, ho appuntamento con Richard e finalmente potrai avere la tua vendetta- mi dice senza neanche darmi il tempo di rispondere.

-Perfetto allora a domani!- riattacco e mi avvio verso casa.

Milioni di pensieri iniziano ad invadermi la mente, domani incontrerò Richard e cosa farò?

Davvero non so come comportarmi, una parte di me vorrebbe ucciderlo e un'altra invece vorrebbe lasciare andare ogni cosa.

Finalmente dopo sette anni mi sono rifatto una vita, ho una ragazza al mio fianco che amo da impazzire, dopo tutti questi anni ho imparato ad amare di nuovo e non voglio rovinare ogni cosa cacciandomi in qualche casino.

Aiden (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora