•Ventiquattro•

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Sentirsi soli è l'assenza dell'altro. Essere soli è la presenza di se stessi.
-Osho!

Lara's pov

Avete presente quando un vaso cade per terra? Si frantuma in mille pezzi. In pezzi così piccoli che ci è impossibile ricomporlo.

Proviamo a riattaccare i pezzi e delle volte ci riusciamo anche, ma non ritorna mai come prima, non ritorna mai ad essere tutto intero.

È così che sento il mio cuore adesso!

Lo sento frantumato in tanti piccoli pezzi, sparsi di qua e di là.

E sinceramente? Non mi va neanche di provare a ricomporlo, non ne ho le forze.

È da ieri che sono sdraiata sul mio letto, con la testa affondata sul cuscino e le mani sul ventre.

Mia madre ha provato a parlami diverse volte ma non ha mai ricevuto alcuna risposta, la porta della mia camera è chiusa a chiavi, non voglio vedere nessuno.

A parte Aiden, se lui adesso verrebbe qui e provasse a stringermi a se e a baciarmi, lo lascerei fare.

Mi lascerei cullare da lui, dalle sue calde braccia.

Ma so che non verrà, è stato chiaro ieri, tra di noi non può funzionare, lui non è il ragazzo adatto a me.

Ed è da ieri che continuo a chiedermi, perché tutti scelgano al posto mio.

Mio padre mi ha segnato ad un college senza neanche parlarmene, ha fatto tutto da solo, ora Aiden mi lascia dicendo che è la cosa giusta per me.

Ma cosa ne sa lui di cosa è giusto o sbagliato per me?

E se anche fosse sbagliato, ho il diritto di vivermelo lo stesso? Se andrà male sopravviverò ma almeno potrò dire di averlo vissuto, anche se sbagliato ma vissuto fino in fondo.

Batto forte i pugni sul materasso cacciando fuori tutta la rabbia che ho dentro.

Vorrei andare a casa sua e urlargli in faccia che è solo un codardo, che si lotta per un amore, si lotta per la persona che si ama, non ci si arrende al primo ostacolo come ha fatto lui.

Ma non lo faccio. Continuo a restare sul mio letto con la mia depressione a farmi compagnia.

Bussano alla mia porta ma non rispondo, il rumore si fa sempre più insistente e con le mani tra i capelli urlo esasperata, -andate via non voglio vedere nessuno-

Ma la voce che sento dall'altro lato mi fa saltare dal letto.

-Lara tesoro sono io- mio fratello è qui?

Apro la porta velocemente e salto al suo collo stringendolo forte.

-Va tutto bene?- mi chiede dolcemente, no che non va bene.

Mi sento morire, sento il mio cuore non battere più da ieri sera.

Mi allontano da lui e lo guardo con gli occhi ricolmi di lacrime.
-Ei- mi accarezza dolcemente il viso per poi spingermi in camera e chiudere la porta alle sue spalle.

-Vuoi parlarne?- mi siedo sul letto e porto le gambe al petto.
-È complicato- gli posso mai raccontare ogni cosa?

-Sai che con me puoi parlare, mi hai sempre raccontato ogni cosa ed ora vorresti tenermi all'oscuro di ciò che ti sta facendo soffrire?-
-Ti ricordi di Aiden? il mio collega-
-Quel ragazzo abbastanza scorbutico?- iniziamo bene.

-Già- deglutisco debolmente, -io e lui stavamo insieme- vedo la sua mascella contrarsi e guardarmi con sguardo duro.

-Edward lasciami parlare- gli dico scorbutica, lui alza le mani e mi lascia finire.

-Come hai detto tu è un ragazzo abbastanza scorbutico, complicato, con un passato difficile alle spalle, noi stavamo bene insieme ma il suo passato è ritornato a galla e ha deciso così di mettere fine alla nostra storia- delle lacrime minacciano di uscire ma io le butto indietro -ha detto che è la cosa giusta per me, che io merito di meglio, merito di vivere una vita normale come tutte le ragazze della mia età-

Lo vedo avvicinarsi a me, si accomoda al mio fianco. -Solo chi ci tiene veramente è disposto a lasciare andare la persona che ama- mi dice accarezzando il mio braccio.

-Si ma io avrei voluto urlargli in faccia che lui è la cosa migliore che mi sia capitata in tutti questi anni, che ormai è tardi per vivere una vita normale come tutte le ragazze della mia età- lacrime calde mi scendono sulle guance, -sono già tre anni che non sono più come le altre- Edward mi tira a se stringendomi forte.

Riesco a sentire tutto il suo amore per me in un solo abbraccio.

-Lui non sa?- mi chiede staccandosi lentamente da me.
-No- rispondo abbassando lo sguardo.

Non ha importanza ormai è finita tra di noi.

-Che ne dici di uscire da questa casa e andare a fare un giro insieme io e te?-
-Non ho voglia di uscire-
-Domani devi per forza, hai appuntamento con il dottor Green- mi ricorda, mi ero completamente dimenticata di questo appuntamento.

-Allora vorrà dire che uscirò domani-
-Lara non ci vediamo da mesi, ti sto chiedendo di uscire perché domani ripartirò per il college e tu stai rifiutando?- vedo uno smorfia di tristezza sul suo viso e istintivamente mi sento in colpa.
-Hai ragione, faccio una doccia e andiamo-

Corro in bagno a fare una doccia veloce, poi mi vesto svogliatamente e raggiungo mio fratello di fuori.

Non mi dice dove stiamo andando, ma dopo poco riconosco la strada che porta all'Amnesia.

Non voglio andare lì e se ci fosse Aiden? Non posso andarci.

Ma non so perché non lo dico, forse perché in cuor mio spero ci sia, sento la sua mancanza in un modo incredibile e vorrei poter vedere il suo viso anche solo per un istante.

Entriamo nel locale e mio fratello mi trascina fino al bancone, entrambi ordiniamo una birra e la beviamo guardando la gente ballare.

Mi perdo in sguardi di persone sconosciute a me, poco più avanti di me su un divanetto riesco a vedere una ragazza, ha i capelli biondi ben ordinati sulle spalle, le gambe accavallate ricoperte da una gonna di jeans, un drink tra le mani e lo sguardo poggiato sul suo cellulare che è posto sul tavolo davanti a lei.

A vederla così da lontano sembra una ragazza qualsiasi, che per svagarsi un po' è andata in un locale a bere qualcosa.

Ma quando alza il suo sguardo verso la mischia, riesco a vederlo, il dolore! lo stesso che c'è nei miei occhi, i suoi sono spenti senza emozione, senza amore, senza alcuna luce, sono tristi e soli, si passa una mano tra i capelli in modo agitato per poi prendere il telefono tra le mani e controllarlo.

-Balliamo?- la voce di mio fratello mi fa risvegliare facendomi così distogliere lo sguardo da quella ragazza che proprio come me si sente sola in mezzo a tutta questa gente.

Aiden (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora