Capitolo 18

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" No, Emily non te ne andare NOOOOOOOOOOO!!!!!!"

" Harry calmati" mi disse Niall scuotendomi. MI svegliai sudato, con i capelli umidi appiccicati al mio viso. " Stai bene? Chiese lui osservandomi. Mi alzai guardandomi intorno. Ero ancora confuso, frustato. Stringevo ancora tra le mani il braccialetto di Emily. " Niall lo persa, lo persa per sempre."

" Come l'hai persa, cosa è successo?" " MI ha lasciato." Stringevo i miei capelli dalla rabbia e dal dolore che provavo dentro. Non ci credevo ancora che dopo quello che avevamo passato insieme mi avesse lasciato cosi, con tanta facilità. Niall mi diede un piccolo abbraccio cercando di consolarmi. Quella notte non la vidi dentro al sogno, non sognai quella stanza. Era solo uno stupido sogno, un normale sogno. I Giorni passarono e la mia depressione aumentava.

DOPO UN ANNO

Emily proseguì con la sua passione per la fotografia. Non lavorava più da MIke, aveva deciso di intraprendere una carriera tutta da sola. Le piaceva molto fotografare, catturare il tempo con una semplice foto. Le piaceva fotografare cose animate . Le sue foto erano come l arte; a volte si capiva il senso della foto altre no. Ma le immagini che preferiva catturare erano gli sguardi delle persone. Amava fotografare gli occhi. Diceva sempre che quando si guarda gli occhi di una persona si poteva capire una parte della sua vita. Come se tutto fosse racchiuso in uno sguardo. Vendeva le sue foto, via internet oppure nel piccolo negozietto che aveva aperto insieme ad un amico. Lui era un amante dei graffiti, sapeva disegnare cose pazzesche. Si erano incontrati per caso. Lei era in un parco a fare foto quando vide lui disegnare su un grande muro vicino a lei. Fecero amicizia e in tre mesi decisero di aprire questo piccolo negozio che ebbe successo. Avevano molti clienti di varie età.

" Che te ne pare di questa foto?" Gli disse avvicinando la sua fotocamera.

" Pazzesca!" Ripose lui con un sorriso. Era un ragazzo abbastanza alto. Capelli Scuri. occhi color caramello uguale a quelli della ragazza. Aveva molti tatuaggi, tatuati nel suo corpo. Portava dei piccoli orecchini e aveva sempre un po'di barbetta che li abbelliva il viso.

" Zayn hai preparato il disegno per Madlen? Viene questo pomeriggio a prenderla."

" Manca poco." Zayn aveva sempre avuto una piccola cotta per Emily, non aveva mai avuto l'occasione di dirglielo, aveva paura che lei non ricambiasse. Ma quel giorno era deciso di farle una sorpresa, voleva finalmente dichiararsi. La ragazza non ricordò Harry, nessuno le disse del suo periodo passato in ospedale o dei suoi sonnambulismi. Le stavano mentendo tutti, tutti quelli che sapevano cosa gli era successo. Non incontrò Luke dall' ultima volta. Nemmeno Emily stessa ricordava l' ultima volta che lo aveva visto. La sua mente aveva un vuoto, qualcosa che le mancava. A volte le venivano davanti dei ricordi o immagini sfuocate. Non sapeva di preciso cosa fossero. Non l' aveva mai detto a nessuno. Pensava che fosse colpa della stanchezza per il troppo lavoro.

" Ciao, ragazzi, ho urgente bisogno di voi." Disse Hannah entrando di fretta nel negozio.

" Domani  è il compleanno di Liam e vorrei fargli un piccolo regalo. Mi aiutate?" Hannah non aveva smesso di amare il fratello di Emily, anche se lui non le aveva dimostrato neanche un minimo di interesse.

" Certo, come la vuoi" Le sorrise Emily prendendo appunti. " Non lo so, cioè tu conosci tuo fratello meglio di me. Vorrei un disegno carino e una foto di lui. accanto al disegno; magari con scritto buon compleanno!" Disse Hannah giocherellando con le mani dal nervosismo. " Ok, lascerò Liam a bocca aperta, anche se saprà da dove hai comprato il regalo" Rise l'amica.

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Harry era cambiato, raramente vedevi un sorriso nel suo volto. Aveva avuto molte ammiratrici. Ma lui non voleva avere una relazione, non voleva innamorarsi. Aveva sofferto troppo per colpa del amore. Non si era mai dimenticato di Emily. Era sempre stata nei suoi pensieri. Aveva ancora il suo braccialetto, come portachiavi. Ogni volta che accendeva il motore della macchina,  si sentiva il rumore dei ciondoli giocherellare tra di loro. Quella mattina Harry arrivò in ritardo a scuola.

I meet you in my dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora