Capitolo 24

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HARRY'S POV

" Salve, scusi, sono Harry Styles, la chiamo per sapere se avete trovato la mia valigia."

" Signor, Styles, ci dispiace ma la sua valigia è rimasta a Londra. Non era a bordo con lei." 

" Cosa? Ne è sicuro?"

" Si c' era scritto il suo nome nella valigia. Ci dispiace per l' equivoco." 

Riattaccai il telefono arrabbiato. Ma tra tutte le valigie solo la mia l' hanno scordata a Londra?. Rimasi in panchina, non avevo voglia di giocare. Composi il numero di mia madre.

" Pronto amore, come stai tesoro?"

" Diciamo bene."

" Cosa è successo?" mi chiese lei preoccupata. " Hanno dimenticato la mia valigia a Londra e non ho vestiti ne le mie cose. Potresti andare all' aeroporto e prenderla? Magari me la mandi via posta."

" Ma cosa gli paghiamo a fare se non fanno bene il loro lavoro." Sbraitava mia madre che ero più tosto incazzata. " Mamma calmati, ormai è andata così, sono solo sfigato." 

" Tranquillo tesoro, domani vado da loro. Penso che ci metterà un po' prima che arrivi la tua valigia. Vestiti con Niall intanto."

 " Anche se mi stanno piccoli?" 

" Va beh tesoro sarà solo per qualche giorno. Comprati dei nuovi vestiti intanto." 

Andai nel camerino a farmi una bella doccia calda. Rimasi ore sotto la doccia a pensare alle parole di Emily. Se solo potessi dirle tutto, se  solo si ricordasse di me. 

 EMILY'S POV

Perchè sentivo il mio cuore a pezzi? Perchè mi sentivo male? Non riuscivo a lavorare, avevo troppi pensieri nella testa. Zayn mi prese per i fianchi, baciandomi il collo.

" Hai bisogno di una pausa quanto me." Cercai di resistere, e mentre lui mi baciava io continuavo a sistemare alcune cose sul PC. Mi girò il viso, baciandomi forte, cercai di alzarmi dalla sedia ma non ci riuscì. Con l' altra mano spostò il computer, sedendosi sopra  la cattedra.

" Zayn, devo lavorare." Gli dissi goffamente mentre le mie labbra erano ancora appiccicate alle sue. " Finirai dopo." Continuò a giocherellare con la sua lingua dentro alla mia bocca. Deglutivo a fatica. Cercai di staccarmi ma lui mi strinse ancora più forte.

" Zayn basta non ora"Urlai. Ma lui non stacò la presa

. " Sei mia" mi sussurò. Lo spinsi con tutta la forza che avevo.

" Ma che ti prende?"

" Desidero essere tuo, solo tuo." Il suo sguardò cambiò. In un istante intravidi un altra persona. Indietreggiai indietro.

" Non mi sento pr-o-onta" Balbettai.

" Io si." Mi fece un sorriso. " Non q-qui."

" Perchè no? Mi ami giusto? stiamo insieme da un mese, e ti comporti in maniera distaccata, mi sembra di essere sempre un passo indietro da te."

" Zayn lasciami ti prego, senti quando mi sento pronta..." 

" No, no, no, il punto che tu non sei mai pronta. Quando ti abbraccio ti stacchi, quando ti bacio cerchi di allontanarti. Sono stufo, io ti amo Em. Non riesco a starti lontano." Guardai i suoi occhi, mentre le sue mani stringevano le mie spalle. Mi misi a piangere, ero incapace di muovermi.

" Scusa Em, non volevo,non so cosa mi sia preso." Staccò la presa, guardandosi le mani. Stavano tremando. " Merda, scusa che ignorante." Prese la giacca e uscì fuori. Lo vidi dal vetro del negozio accendere una sigaretta, per poi correre velocemente via.

I meet you in my dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora