I meet you in my dreams

Capitolo 47

" Credi veramente che Zayn sarebbe capace di fare una cosa simile?" esclamò Niall allarmato.

" Si, sicurissimo."

" Lui l'ama Harry, è pronto a fare qualsiasi cosa per lei. Come te d'altronde."

" C'è qualcosa in lui che non mi convince." mi morsi il labbro.

" Non hai nessuna prova contro di lui. Non puoi metterti a seguirlo solo perchè ha un taglio nel viso. E poi, come hai detto tu, Emily non si ricorda bene chi l'ha rapita o in che posto si trova. E' tutto basato sul forse." Andai avanti e indietro per la stanza cercando di stare calmo.

" Non gli credo. Non mi convince."

" Fin che non hai una prova certa, io non andrò da nessuna parte."

" Credi che le risposte arrivino da sole? Non posso starmene qui seduto mentre lei è chissà dove là fuori che aspetta solo il mio arrivo. Non ho bisogno del tuo aiuto. Mi arrangerò da solo." Sbuffai, sbattendo forte la porta dietro di me. Non sapevo dove cazzo cominciare. Avevo bisogno di una macchina e in fretta. Fin che Zayn era ancora qui.

Liam non mi avrebbe mai prestato la sua macchina. Lui era troppo legato a Zayn e non si fiderebbe mai di me e dei miei sospetti. Già mi odiava. Composi il numero di Louis sperando che quel ragazzo dalla bretelle ridicole, mi desse una mano.

Dopo due squilli lui rispose.

" Ciao, Lou."

" Hey, Harry. Come stai? Ti è passato il male al petto?"

" Si, diciamo che sto meglio di ieri."

" Hai bisogno di molto riposo." sospirò lui.

" Mi chiedevo se potessi prestarmi la tua macchina. Ho dei fogli della scuola da tradurre dall' inglese all' italiano. E avrei altre cose da fare. Con l'autobus non ce la farei." Inventai la prima scusa che mi venne in mente.

" Tra poco vado dai miei. Se riesci a passare se no vengo direttamente lì."

" Vieni qui che non mi ricordo bene la strada."

" Ok allora a dopo" riattacò il cellulare.

Dovevo farmi una doccia puzzavo troppo. Non mi prendevo più cura di me. I miei capelli erano diventati troppo umidi per lo sporco. La maglietta che una volta era bianca, ora era giallastra. Dopo aver seguito Zayn, sarei andato a casa di Louis a farmi un bagno caldo.

Non sapevo che fare in quell'arco di tempo in cui avrei aspettato il mio amico, così risalì in camera sperando che Zayn non tornasse a casa presto. Niall era seduto nel letto, i suoi occhi blu mi fissarono appena entrai nella stanza.

" Dunque hai deciso. Lo seguirai."

" Si" Gli dissi.

" Vengo con te. Non posso lasciarti da solo un attimo che combini una delle tue cazzate." rise lui.

" Sono disposto a fare tutto per lei. Tutto."

" Cosa faresti a Zayn se fosse lui il rapitore?" chiese Niall cercando di leggere la mia espressione. Cosa farei? Lo ammazzerei senza penarci un attimo. Gli romperei quel naso orribile che si ritrovava e gli gonfierei la faccia così da renderlò più orribile di quanto era.

" Non lo so." mentii.

" Io invece lo so. Tu non ti controllerai Harry, tu lo ammazzerei come hai cercato di ammazzare Josh."

" No, riesco a controllarmi."

" Stai cercando di metterti in testa che ci riuscirai. Ma so che non è vero. Non posso rivedeti in quello stato. Se fossi davvero convinto di riuscire a farcela non andresti a bere ogni volta che ti senti giù di morale, perchè sai che aumenta solo la tua adrenalina di vendetta."