Capitolo 25

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" Hey Hannah." La presi da parte.

" Ma quando compie gli anni Emily?" le chiesi.

" Pensavo lo sapessi. " Mi stuzzicò lei. 

" Veramente no, non le ho mai chiesto quando compiva gli anni." 

" Questo sabato è il suo compleanno, ma lei non ama molto festeggiarlo."

" E perchè?" chiesi curioso cercando di non farmi sentire da Emily.

" Perchè gli fa ricordare qualcuno del passato che non vuole ricordare." 

Potevo immaginare chi. " Ma noi le faremo lo stesso una festa, una festa che non dimenticherà." Mi sorrise. Le ragazze erano in fila per la cassa mentre io e Niall aspettavamo fuori dal centro commerciale. 

" Niall devo comprarle quel vestito."

" Quale vestito."

" Quello rosso; questo sabato è il suo compleanno e quel vestito le stava benissimo, voglio che lo indossi alla sua festa. Potresti prestarmi un po' di soldi? Quando i miei mi manderanno la paghetta te li darò."

" Su muoviamoci, andiamo a prenotarlo così domani lo veniamo a prendere." mi sorrise. Le ragazze erano ancora ad aspettare la fila.

" Andiamo in bagno e torniamo" Dicemmo alle ragazze per evitare sospetti. Prenotai il vestito, domani io e Niall saremo venuti a prenderlo.

Salutammo le ragazze e ci avviammo io e Niall a casa di Louis.

EMILY'S POV

" Fin che sono vicino a te, non sarò mai triste e giuro che farò l' impossibile anche per vederti nella vita reale, è una promessa."

Non mi era mai successo di ricordare i miei sogni, ma stranamente in questi giorni facevo sempre lo stesso sogno. Mi trovavo in una stanza bianca. Una chitarra era appoggiata nel muro e vicino ad essa c' era uno sgabello nero. Dentro a quello strano posto sentivo continuamente delle voci. Una voce era roca e molto profonda, l' altra voce era sottile e acuta. Il punto che non riuscivo a vedere nessuno. Una volta avevo visto due occhi azzurri, non chiedetemi come, ma mi erano apparsi come un flash davanti agli occhi. Ormai era da una settimana che sta cosa andava avanti. Non riuscivo a dormire bene di notte. 

Non parlavo con zayn da quattro giorni. Non rispondeva alle mie chiamate e non veniva a lavorare. Non so cosa gli fosse successo quel giorno, era come cambiato. Non potevo arrabbiarmi con lui, in fondo aveva ragione, ero io che non gli dimostravo affetto e che non lo facevo sentire amato. 

Tornai a casa stanca, avevo lavorato molto. Presi il cellulare e chiamai Zayn, rimasi a sentire gli squilli fino a quando mi ripose la segreteria telefonica. Aprii il cancello, percorsi il piccolo vialetto fino alla porta di casa. Rimasi tipo cinque minuti a rovistare nella mia borsa alla ricerca delle chiavi. Le luci erano spente, segno che i miei non erano a casa. Appesi la giacca quando la luce si aprii.

" Auguriiiiiiiii!!!!!!!!" urlarono tutti in coro. Mi scappò un sorriso. Non me l' aspettavo, cioè avevo dimenticato che oggi era il mio compleanno. Hannah mi venne incontro.

" Sali subito in camera tua e vestiti questo vestito."

" Cosa? No, cioè sono comoda così. Comunque non dovevi Hanna davvero."  Mi aveva regalato il vestito rosso che l' altro giorno avevo provato al centro commerciale.

" Veramente non te l' ho comprato io." Mi fece un sorriso. " Te lo ha regalato Harry." Mi spinse su per le scale mentre tutti gli invitati mi guardavano curiosi. Toccai quel tessuto rosso che tanto amavo. Era stato gentile a regalarmelo, cioè non doveva, ci conosciamo da una settimana e mi aveva già regalato un abito bellissimo. Indossai il vestito, ripensando al suo sorriso e a quelle due fossette disegnate nelle sue guance. Mi sentivo ribollire di emozioni, ogni volta che il suo viso magicamente appariva davanti ai miei occhi.

I meet you in my dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora