Capitolo 30

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Per un momento mi sentivo volare per aria, leggera, libera. Volavo nel buio e non riuscivo a vedere nulla intorno a me. Ero cullata dal vento, dalla sua candida brezza. " Segui la mia voce." Sentii ancora, la voce roca di Harry. Mi guardai intorno. Vidi un piccola luce comparire in quella oscurità, era come una pallina piccola da ping pong; luminosa. Cercai di acchiapparla come meglio potevo, ma ogni volta che cercavo di avvicinarmi ad essa lei  diventava sempre più grande. Appena la toccai mi sentii precipitare, sentivo l' aria mancare. 

***

Umidità, piacere, calore. Erano racchiuse nelle sue labbra. Quelle labbra che non smettevano mai di mancarmi. Aprì la bocca facendo entrare  la sua lingua. Lui socchiuse gli occhi sorpreso, mi  fece un sorriso. "Sei tornata." Mi disse continuando a baciarmi. Avvolsi le mie braccia lungo la sua schiena. Avrei giurato che quello fosse il mio primo vero bacio. Un bacio che racchiudeva dolore, solitudine, malinconia, angoscia, paura, amore, felicità. Perchè per la prima volta quelle labbra erano vive e non immaginarie. I suoi cappelli umidi solleticavano il mio viso. Mi scappò un gemito. Ci staccammo leggermente prendendo fiato. Entrambi ci guardammo confusi. I suoi occhi verdi diventarono chiari e lucenti e il suo sorriso era sempre il più bel sorriso che avessi mai visto. Feci spazio nel letto incitandolo a sedersi. Lui con un gesto rapido e delicato si sdraiò vicino a me. Rimanemmo abbracciati sentendo il profumo del l' altro. Le sue braccia muscolose mi stingevano la vita. Era strano, trovarci insieme in un posto diverso dal solito. Si lo avevo toccato prima e mi aveva anche baciata, ma era diverso, forse perchè non lo ricordavo completamente, forse perchè avevo ancora quel vuoto nel cuore. Ma ora, che ero stretta sotto le sue braccia,  sentivo il suo respiro caldo sul mio collo;solo ora mi sentivo di averlo accanto, di poterlo toccare e guardare senza pensare che da un momento o l' altro mi sarei svegliata e lui sarebbe rimasto solo nei miei sogni.

" Sei veramente accanto a me?" Chiesi quasi sussurrando.

" Si amore." 

" Avevo paura, paura di abbandonare questo mondo, di lasciarti." Mi girai verso di lui. Fissando quel volto irresistibile.

" Oh amore quanto mi sei mancata." mi disse dandomi un bacio nella fronte. Mi accherezò i capelli.

" Sono felice che questo brutto incubo sia finito." 

" Già." La porta si aprii. Due grandi ruote strisciarono nel pavimento. Alzai lo sguardo. " Emily!!"  Mia madre si alzò correndo verso di me. Mi staccai subito da Harry. Lei mi strinse in un abbraccio. Piangeva a dirotto. " Oh tesoro, grazie a dio. Non sai quanto eravamo preoccupati." Le sue mani accarezzavano la mia schiena, quasi fosse incredula di ciò che stava toccando.

" Mamma.." dissi stringendola forte. Liam mi venne incontro abbracciandomi pure lui. Quanto mi erano mancati. 

Dopo qualche minuto entrarono tutti, ma sopratutto entrò Zayn. Mi abbracciò forte continuando a scusarsi. Ricambiai l' abbraccio sentendo nella mia pelle, lo sguardo fulminante di Harry. 

" Lo sapevo, sapevo che ti avrebbe salvata." Mi sussurò in un orecchio Cory.

" Lui è il tuo salvatore,  è il tuo angelo custode." 

" Già lui è sempre stato e sempre sarà il mio salvatore." Gli dissi piano cercando di non farmi sentire da Zayn.

Entrò Hannah di corsa. I suoi occhi erano gonfi e rossi. " Fatti abbracciare." mi disse tra sorrisi e lacrime.

" Ben tornata."

In quel momento mi mancavano tutti, forse perchè un attimo fa, pensavo di non rivederli più. Ma non avrei  mai dimenticato quello che mi avevano fatto. Non avrei dimenticato che tutti compresa Hannah, mi credevano pazza.

Zayn mi diede un bacio di sfuggita. I suoi occhi erano stanchi e il suo viso era pallido. Si vedeva che era stanco quanto Harry. Cercai di essere il più normale possibile. Non era ancora il momento giusto per dire a Zayn la verità.  Mi diede un abbraccio, stringendomi forte a se. " Pensavo di perderti."

I Dottori erano sorpresi della mia guarigione rapida. Mi fecero qualche foto al cranio per essere sicuri che stessi veramente bene. Il dottore mi disse che sarei rimasta ancora due giorni, nel caso mi succedesse qualcosa d' imprevisto.

" Tesoro cosa vuoi che ti porto da mangiare? Ti faccio le lasagne oppure i maccheroni, oppure ti preparo il riso con i frutti di mare, oppure.."

 " Qualsiasi piatto fatto da te mi va bene." Gli diedi un bacio nella guancia. Mia madre andò a casa con papà, mi avrebbero portato dei vestiti puliti e una bella cena. Hannah andò a casa con le ragazze e Louis portò con se Niall. Harry invece non voleva lasciarmi. Ma il punto che nemmeno Zayn aveva intenzione di andarsene. Rimase accanto a me tutto il tempo mentre il ricciolo l' osservava da lontano seduto su una sedia di legno. Liam e Cory erano andati a fare merenda nel bar. 

" Si può sapere perchè sei ancora qui? Ti cavi dalle palle?" disse duro Zayn rivolgendosi a  Harry.

" Non capisco Emily, dopo quello che ti ha fatto, no ti da fastidio la sua presenza?" Mi domandò lui fissando malamente Harry. " Ma lui non mi ha fatto niente." 

" Come no? So che è stato lui a tradirti l' anno scorso." Odiavo quel argomento. Di certo non era il momento giusto per aprire le ferite del passato, sopratutto se queste ferite riguardavano Luke.

Il ricciolo si alzò in piedi avvicinandosi a noi. " E' ora che gli dici la verità." Zayn lo guardò confuso, mentre io cercavo di guardare qualsiasi cosa intorno a me, pur di non incrociare uno dei loro sguardi.

I meet you in my dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora