Capitolo 10

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" Calmati, Emily è solo un incubo" mi disse mia madre abbracciandomi.

" Vai a fare una bella doccia calda."

" Si,forse, sarà meglio." Gli dissi andando verso il bagno. Mi ero svegliata urlando. Non avevo la vaga idea, di cosa avevo sognato. Ma quanto mai me lo ero ricordata?? Aprii la doccia mettendo l'acqua nella temperatura giusta. Mi stavo svestendo, quando un tentennio attirò la mia attenzione. Mi tolsi la maglia del pigiama e guardai il mio polso incredula.

RICORDO

" é un piccolo pensierino, spero che ti piaccia."

"HARRY" pensai tra me e me. Guardai meglio il braccialetto attraverso lo specchio. " Ma allora esisti davvero, non sei solo un sogno". Andai sotto la doccia, pensando a tutto quello che mi era successo durante i miei sogni. L' acqua calda mi solleticava la pelle, il mio viso non smetteva di sorridere. Ricordai il suo sorriso, i suoi occhi. L' acqua bagnava il braccialetto, e i ciondoli sbattevano fra di loro facendo rumore. Non volevo togliermelo, avevo paura di non ricordarmi più di lui.

Uscii dalla doccia. Presi l' acappatoio. Andai verso l' armadio nella speranza di trovare un vesito decente. Leghis, felpa lunga e all stars bianche. Guardai il cellulare. Sei chiamate perse da Hannah. L' avevo ignorata per due giorni. Ma che razza di amica sono? Presi il cellulare la chiamai.

" Era ora che ti facessi sentire." mi disse con un tono arrabbiato.

" Non stavo bene, in questi giorni." Cercai una spiegazione.

" Come stai ora?" mi domandò lei.

" Bene!"

" Ho saputo che è venuto Liam.!" fece una pausa.

" Si"

" E non mi dici nulla? Devo saperlo dagli altri?" Hannah ha sempre avuto una cotta per Liam. Da quando eravamo in prima elementare. Non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo. E io sinceramente, non gli avevo mai chiesto se lui ricambiasse.

" Scusami Hannah, avevo la febbre."

" Due minuti e sono da te" disse dopo aver riattaccato. Sentii il campanello suonare.

" Emily!!!!! c'è Hannah" mi urlò Liam dal piano di sotto. Sorpresa, scesi di corsa, con in mano ancora il cellulare.

" C-ciao Liam" disse lei balbettando dalla soglia della porta.

" Ciao, entra." Le rispose sorridendole. Il viso della mia amica era diventato rosso come un peperone. La guardai ridendo sotto i baffi.

" Non dirmi che eri fuori?"

" Si, veramente... sono fuori da un po'. Non riuscivo a suonare il campanello." disse sussurrando per paura che mio fratello la sentisse. " Ma tu sei matta!"

" Non quanto te."

Salimmo in camera mia.

" Ma quanto cazzo e cresciuto tuo fratello?"

" é stato via solo tre mesi !"

" Mi sono sembrati anni." Disse guardandomi con occhi sognanti.

" Hai uno strano sorriso" disse osservandomi.

" Forse normale?" risposi sarcastica.

" No, non sorridi da una vita. Di solito ti sforzi, ma questo sorriso e spontaneo. Non dirmi che, hai trovato un ragazzo? No adesso mi devi raccontare tutto e poi mi devi spiegare perchè sei scappata l'altra sera."

HARRY'S PROV

Mi svegliai sudato, con i brividi che percorrevano tutto il mio corpo. Mi ero dimenticato che ero dai miei. In una parete della mia camera, c'erano ancora appese alcune foto di me e Meredit. Ogni angolo di questa stanza mi ricordava lei. Veniva molto spesso a casa mia. Era la cocca di mia madre; avevano un bellissimo rapporto.

I meet you in my dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora