" Stiamo insieme!!" Dissi. Ma lo stavo dicendo davvero?
" Cosa? Ma non stavi con Zayn?" mi guardò torvo. Basta doveva sapere la verità ormai non mi importava più di come avrebbe reagito. Non potevo stare lontana da Harry nemmeno un secondo. Era diventato la mia dipendenza. Lo volevo sempre con me; perchè lui, era l' unica persona in grado di farmi sentire protetta in qualsiasi momento. Il ricciolo rimase a guardare la scena senza fiatare.
" Lui è Harry il ragazzo dei miei sogni." per quante volte avrei ripetuto la stessa frase? Mi veniva voglia di dirlo a tutto il mondo.
" Emily hai ripreso a sognare? Come può essere lui il ragazzo che dici di aver sognato. Non può essere, cioè è impossibile una cosa del genere." disse con un' espressione preoccupata in volto.
Ero stanca di essere presa come una pazza. Cioè lui era lì accanto a me.
" Poi crederci o meno, quello è un problema tuo." gli risposi arrabbiata. Presi la mano di Harry la intrecciai con la mia e uscimmo dalla stanza. Non mi voltai nemmeno a guardarlo. Uscimmo nel giardino. Mi era mancata l' aria fresca. L' ospedale aveva sempre quel odore di medicinali e di disinfestanti. Ci sedemmo in un panchina.
" Ricordi quando ci immaginavamo di essere fuori in giardino oppure vicino ad un fiume." dissi appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
" Si, amore, come potrei dimenticare quei bellissimi momenti passati dentro ai nostri sogni." fece un sospiro.
" Sono felice che sei qui, accanto a me. Ogni volta che ti guardo ho sempre quella strana sensazione di non rivederti più."
Due bambini si misero a giocare davanti a noi. Erano tenerissimi. La bambina dagli occhi di ghiaccio, correva nel prato sorridente, voleva farsi prendere dal suo amichetto che anche lui, correva chiamandola per nome.
" Sono così teneri." dissi stringendo il mio braccio contro il suo petto. " Magari un giorno avremo anche noi due bambini così." disse girando il suo volto verso il mio. I suoi occhi verdi penetrarono dentro ai miei occhi marroni.
***
Era da tre giorni che Harry non andava a scuola. Non voleva perdermi di vista nemmeno un secondo. Oggi sarei uscita dall' ospedale. Mia madre mi portò dei vestiti puliti da mettermi. Andai a farmi la doccia, lasciando Mr occhi verdi insieme a lei.
HARRY'S POV
Il mio sguardo ero rivolto al finestrino. Ero un po' teso. Lydia sitemò le cose di Emily in un borsone. " Vuole una mano" chiesi mordendomi il labbro. " Puoi darmi del tu Harry. Comunque no, grazie, ho già finito." disse.
" Ok" dissi nervoso.
" Sei stato gentile a prenderti cura di mia figlia. Grazie." disse avvicinandosi a me. Mise la sua mano destra nei miei riccioli, accarezzandoli dolcemente.
" Mia figlia sta passando un periodo difficile, spero che non ritorni ad ammalarsi come l' anno scorso." abassò il viso, mentre una lacrima le rigò la guancia. Io rimasi ad annuire. Cosa potevo fare? Dirle ' Hey, signora, sua figlia sta bene, non era mai stata ammalata. Le cose che diceva sono vere.'
" Come ti trovi qui a Milano? Vedo che qualche parolina già l' hai imparata." cambiò subito argomento.
" Bene." dissi facendole uno dei miei migliori sorrisi. " Quanto tempo rimarrai qui?" chiese.
" un anno."
" Tra un anno ragazzo, parlerai meglio di me." rise dandomi una pacca nella spalla. Lydia era una donna vivace, bella e molto simpatica. Forse con il tempo, aveva perso il suo sorriso migliore. Si vedeva che era stanca e molto preoccupata e che sorrideva a fatica. In fondo lei e Emily si assomigliavano molto.
" Sta sera vieni a cenare da noi. Voglio conoscerti meglio. E poi è il minimo che posso fare per aver salvato mia figlia dalla morte." Cosa intendeva con salvato? Ero confuso.
" I dottori mi avevano detto che non si sarebbe svegliata presto, e che forse non si svegliava più dal coma. Ma quel giorno quando sono entrata in camera ti ho visto accanto a lei. Tu l' hai svegliata, non so come, ma tu hai salvato mia figlia." disse tra le lacrime. Mi si annebbiarono gli occhi. Non volevo sembrare debole davanti a lei. Le su parole erano così commuoventi.
" Non mi deve dire grazie, io avrei fatto di tutto pur di rivedere Emily sana e salva." Lei mi abbracciò, piangendo a dirotto. Si era sfogata con me. Lei non sapeva che sarei morto con Emily se non si fosse svegliata; lei non sapeva che sua figlia era tutto ciò di bello che avevo nella vita.
EMILY'S POV
Rimasi alla soglia della porta del bagno, mentre guardavo Harry e mia madre abbracciarsi. Lei singhiozzava mentre lui le accarezzava la schiena cercando di calmarla.
" Mamma perchè pingi?" Corsi da lei. " Niente tesoro." si asciugò le lacrime. " Sei pronta?"
" Prontissima" Risposi. Finalmente me ne stavo andando da questo orribile posto. Ho sempre odiato l' ospedale.
" Ah dimenticavo, ho invitato Harry a cenare da noi sta sera. " disse sorridendomi. Guardai Harry sorridente mentre lui alzò il braccio scompigliandosi i capelli. Il mio Harry era rosso dall' imbarazzo. Che amore.
" Em, perchè non chiami Zayn così si unisce alla cena pure lui?" mi chiese mentre prendeva il borsone. Come potevo chiamare Zayn dopo quello che era successo ieri? Di sicuro non mi parlerà più.
" Ok, dopo lo chiamo." mentii.
SPAZIO AUTRICE#
Grazie a tutte voi che leggete e commentate e che rendete le mie giornate meravigliose. Vorrei conoscervi meglio. Dove abitate in Italia, quale regione? Quanti anni avete?
Mi presento; mi chiamo Nourhen e sono tunisina. Ho 20 anni. Vivo a Vienna da quasi un anno.
Scusatemi se ho pubblicato in ritardo. Ma la mia fantasia a volte gioca brutti scherzi. Mi vengono dei blocchi orribili. Ho scritto una nuova storia e mi piacerebbe se passaste a leggerla. Vorrei un vostro parere. Ho molte idee. Si chiama INSIDE YOU. Spero che passate. Vi adoro.
Scusate ma come sempre i miei capitoli sono pieni di errori di ortografia e punteggiatura. Mi rendo conto che non scrivo bene.
Passate da Louis_Tommo1D leggete la sua bellissima storia ( _Take Me Away With You_) E da Fedemalik2000 ( Summer love)
Nory.
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I meet you in my dreams
RomanceMi innamorai di lui, dentro un sogno. La mia famiglia e miei amici mi credevanoi pazza. Mi ripetevano " lui non esiste è solo frutto della tua immaginazione!!!" Ma loro non sapevano di noi, non sapevano che l' amore andava oltre all' immaginazione...