Capitolo 35

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Non potevo chiamare Zayn e invitarlo a cena, come se non fosse successo nulla fra di noi. Era vero, mi ero tolta un peso dal cuore. Gli avevo detto come stavano le cose, eppure, mi sentivo peggio di prima. Gli avevo spezzato il cuore, avevo giocato con i suoi sentimenti. Sapevo come ci si sentiva traditi, sostituita da un altra persona, perchè avevo passato pure io quel periodo e non lo auguravo a nessuno, sopratutto a Zayn. Lui, un ragazzo dolce, dal sorriso facile, quel ragazzo che non ti lascia mancare niente, quel ragazzo che con i suoi graffiti riesce a trasportarti un altro mondo, il suo mondo. Lo immaginavo distrutto, con il cuore a pezzi, con il volto triste e i pugni serrati. In fondo lui era il mio migliore amico, prima che diventasse il mio ragazzo, cioè, il mio ex ragazzo.

Avevo in mano il cellulare mentre guardavo lo schermo spento del mio smartphone. Mi chiedevo con che coraggio, d' ora in poi, mi guarderò allo specchio, sapendo di essere una persona orribile. Da una parte però, ero felice, la mia dolce metà ora, era qui con me. E pensare che un anno fa, avevo perso la speranza di vedere Harry anche nella vita reale.

Lui rimase a fissarmi con i suoi occhi intesi, cercando di capire cosa mi passasse per la testa. 

Gettai il cellulare nel divano, e con un gesto delicato strinsi le sue mani.

" Mamma, Zayn ha detto che ha un impegno e che non riesce a venire sta sera." Urlai in modo che mi sentisse. Ormai ero un esperta nel mentire. Il peggio di tutto questo, era, che quando inizi con una piccola bugia, anche se poi diventa grossa, non riesci più a smettere.

Harry mi sorrise dandomi un bacio caldo nelle labbra. " Voglio fare l' amore con te Em" mi sussurò nell' orecchio destro.

" Che ci fai tu qui?" Mi girai di scatto, allontanandomi da Harry. Cory era davanti a noi con le braccia inconcraciate. " Non te lo ha detto la mamma?" chiesi confusa. 

" Ciao Cory." La voce roca del ricciolo invase il salotto. 

" Non ti voglio qui, esci." 

" Cory!" gli urlai.

" Un bugiardo come lui, non lo voglio a casa nostra!" urlò.  Andai da lui abbracciandolo forte a me. Il mio piccolo Cory era geloso e ferito.

" Gli ho chiesto io di mentire, e poi ora Liam lo sa. Non è colpa sua, ma mia." Lui ricambiò l' abbraccio. " Scusa" sussurò.

" Perdonerai  Harry?" chiesi. Io e mio fratellino non eravamo legati, litigavamo sempre per ogni minima cosa. Ma quest' anno, era diverso. Lui era l' unico che mi credeva e che mi aveva sempre appoggiata. Ormai il mio piccolo Cory era cresciuto. 

Si staccò da me, alzando lo sguardo verso il ricciolo.

" Ad una condizione." Alzò in mento e camminò goffamente verso di lui. Si schiarii la voce e disse:

" Promettimi che proteggerai sempre mia sorella e che non le farai del male."

" Proteggerò tua sorella a costo della mia stessa vita." disse mr occhi verdi, con un tono buffo cambiando la sua voce. Io  e Cory scoppiammo a ridere.

" Ragazzi la cena è pronta, tutti a tavola!!" esclamò mia madre entrando in salotto.

Ci sedemmo a tavola. Harry era seduto proprio davanti a me e Cory vicino a lui. Mio  padre scrutò Harry mentre mangiava lentamente il suo piatto di riso. Vedevo la mia dolce metà abbassare lo sguardo. Ma quanto era timido Harry? Dio quanto mi faceva tenerezza. In quel momento avrei tanto voluto riempirlo di baci.

" Ragazzo non ti piace forse il riso?" chiese mio padre con la sua roca voce.

" No no, è buonissimo, io amo il riso." disse lui riprendendo a mangiare più veloce di prima. Più guardavo Harry e più mi rendevo conto di non conoscerlo a fondo come credevo. Era strano vederlo con noi, con la mia famiglia a mangiare una semplice cena. Era abituata a passare con lui pochissimo tempo, fino a quando il vento mi trascinava sempre via da lui. Ero abituata a svegliarmi nel mio letto e accorgermi che era solo un sogno. Ogni giorno, avevo quella paura di non rivederlo, di non sentire il suo profumo, di non sentire la sua presenza. Ma ora era diverso, ora potevo conoscerlo meglio. 

" Ragazzo non essere così timido." rise mio padre.

" Lydia dai un altra porzione  a questo ragazzo."  continò lui.

 Harry mi fissò per qualche secondo; mi fece un mezzo sorriso cercando di comunicare con gli occhi. Ma ormai mia madre gli aveva riempito il piatto di riso mettendoli un altra cotoletta. E poi gli portò pure un piatto con l' insalata.  

Scoppiai a ridere, mentre pezzi di riso uscirono dalla mia bocca. Era troppo divertente vederlo in quelle condizioni. " Acqua, acqua." dissi a mia madre mentre continuai a ridere nonostante stavo per soffocare. 

***

HARRY'S POV

 Emily, mi prese per un braccio, e mi portò in camera sua. " Finalmente soli." sospirò lei." Ci sedemmo nel suo grande letto. Rimasi a guardare la camera, osservato tutte le belle foto appese al muro. " Sei nata per la fotografia" dissi.

" Amo catturare il tempo. Fermare l' immagine con un semplice foto." Accarezzai il letto che profumava di lei. Mi eccitavo solo al pensiero di immaginarla sotto le coperte a dormire beatamente.

" Mi manchi." Le dissi. Sembrava stupido, le ero accanto eppure mi mancava;  non riuscivo a starle lontano, era come una calamita, desideravo averla accanto sempre, in ogni momento della giornata, per tutta la vita.

" Sciocchino ma se sono vicino a te." disse lei sorridendo. Cazzo quanto amavo il suo sorriso. MI avvicinai di più facendole il solletico. Lei rideva senza fermarsi cercando di allontanare le mie mani.

" Harry, smettila, non c' è la faccio" continuò a ridere. Il suo della sua risata era musica per le mie orecchie. Le sue sottili braccia cominciarono a solleticare il mio collo facendomi ridere a mia volta. Caddi sdraiato sul letto. Ritrovandomi il suo viso sopra il mio. I suoi riccioli cadderò sul mio viso. Ci fermammo per due secondi, fissandoci a vicenda. I nostri occhi sembravano fusi fra di loro.  Con delicatezza cominciò baciarmi le labbra. Un bacio lento appassionato. Un bacio desiderato da entrambi. Le tirai una ciocca di capelli dietro l' orecchio. " Ti desidero." mi sussurò fra le labbra. 

Si alzò, andando a chiudere a chiave la porta della camera. Poi venne di corsa verso di me. Mi tolse la maglietta facendomi sussultare. Vidi i suoi occhi sgranarsi.

" A petto nudo sei ancora più sexy amore." sorrise. 

EMILY'S POV

Non avevo mai notato i tatuaggi di Harry, forse perchè non lo avevo mai visto a petto nudo. Avevo notato le sue braccia tatuate, ma mai il suo petto. Nei miei sogni, Harry aveva sempre una canottiera bianca e dei pantaloncini che facevano vedere le sue splendide gambe. Con un dito, accarezzai ogni centimetro del suo petto. Lui si limitò a sorridere, mostrandomi le sue amate fossette. MI prese con forza verso di lui facendomi gemere. Riprese a baciarmi con foga. I nostri corpi si desideravano a vicenda. Ma come sempre il nostro momento finì quando sentimmo qualcuno girare la maniglia della porta.

"Emily?"

Spazio autrice#

Sono felicissima siamo 108 mila lettori. Grazie a tutte davvero. Che ne pensate di questo capitolo? Vorrei sapere le vostre opinioni sul svolgimento della storia. Vi aspettano tanti colpi di scena. Amo i vostri commenti, non smettete di commentare. Accetto tutti i tipi di opinioni, mi aiutate a migliorare. Mi sono accorta che non ho descritto molto Harry nei primi capitoli. Dunque modificherò alcuni capitoli tanto per far capire ai lettori in che modo era vestito Harry durante i sogni. Voi mi date sempre la grinta di continuare non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza. Hamilys passereste a leggere la mia nuova storia INSIDE YOU? Sono solo 3 capitoli vorrei un vostro parere.

Passate da @HemmigslsAw leggete la sua nuova storia One way or Another.

A 110 continuo.

Nory.

I meet you in my dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora