Ho sempre creduto che ci fosse un'altra via di fuga, un modo più semplice di vivere questa vita. Nessuno ha mai detto che la vita è facile. Non lo è affatto. La vita è una continua lotta nello stare bene, nell'essere felici. Spesso la vita ci da le spalle e ci lascia in un angolino facendoci cercare una via d'uscita. La via più semplice per stare bene è chiudersi dentro ai sogni. Nessuno ti vieta di sognare, nessuno ti vieta di inventare un mondo tutto tuo, di inventare un universo parallelo dove puoi vivere felice con le persone che ami. A volte sono proprio le persone che nemmeno conosciamo le quali abbiamo bisogno di avere accanto.
L'avevo rivista per l'ultima volta in punto di morte, quando i medici mi avevano già coperto il volto e avevano detto ai miei famigliari che avevano fatto il possibile per salvarmi ma che non ce l'avevo fatta. Mentirei se vi dicessi che non l'avevo rivista in quei dieci minuti, quando stavano portando via la mia barella. Era vestita con un bellissimo vestito bianco, i suoi lunghi capelli neri fluttuavano con il vento e i suoi occhi illuminavano tutta la stanza bianca. Sorrideva mentre scalza avanzava verso di me.
" Uscirai da qui." Mi disse accarezzandomi il viso. " Non è ancora arrivato il tuo momento."
" Voglio che arrivi, voglio essere accanto a te senza risvegliarmi." Dissi.
"Starai accanto a me, ma non ora." Disse sorridendo mentre la sua mano percorreva il mio corpo facendomi tremare al suo tocco.
" Svegliati, hai ancora la possibilità di ritornare dai tuoi cari."
" Io ho solo te."
" Shhh" mi zittì mordendosi il labbro.
" Lasciami venire da te, non chiedo altro."
" Non posso negarti la vita.Voglio che tu continui a vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo che ti rimane. "
" E tu non puoi negarmi di vederti."
" Lo hai indossato" Disse prendendomi il polso.
" E' l'unico ricordo che mi è rimasto di te."
" Dawson, ti prego, non dire così."
" Io non ce la faccio Melany, voglio che Dio mi porti con sé, voglio averti sempre accanto."
" Tu non morirai, non ora." Mi tolse il braccialetto dal polso.
" Promettimi che sarai felice e che inizierai una nuova vita."
" Non posso farlo, tu mi rendi felice."
" Quando invecchierai e sarai circondato dai tuoi nipotini, quando guardando una mia foto ti scapperà un sorriso, solo allora ritornerai da me." I suoi occhi color oceano mi fissarono lacrimanti. Mi prese la mano e mi appoggiò il braccialetto chiudendola in un pugno.
" Ricordi quando ti ho dato questo braccialetto? E' grazie a questo fantastico braccialetto che riesci a vedermi nei tuoi sogni come una persona reale e non come un sogno." Guardai quell'oggetto che era sempre stato buttato in un cassonetto e che non avevo indossato da quando era morta Melany. Oggi guardando alcune delle nostre foto mi era venuto l'impulso di indossarlo in suo ricordo.
" Questo braccialetto lo hai reso tu magico. Tu hai scaricato tutto il tuo affetto per me in questo oggetto."
" Questo braccialetto mi ha permesso di vederti?" Chiesi osservando l'oggetto.
" Si"
" Ma è fantastico!" Sorrisi.
" No, non lo è. La sua magia sta per finire Dawson. Lo hai usato tardi e ora ha bisogno di un altro padrone."
" Come un altro padrone?" Se quell'oggetto mi aveva permesso di vederla doveva rimanere in mio possesso .
" Ci sarà una persona che avrà bisogno di questo oggetto, quando la incontrerai daglielo." Il vento si fece forte intorno a noi.
" Questo vuol dire che non ti rivedrò più?" Dissi con voce tremante.
" Un giorno ci rivedremo Dawson."
" Ma..."
" Dawson, ti prego, fa ciò che ti ho chiesto."
" Come farò a sapere che è la persona giusta?"
" Quando la incontrerai lo sentirai." Il vento si fece più forte intorno a noi, il suo vestito di seta si muoveva lentamente come una candida piuma. Lei mi guardò e fece un sorriso.
" Ti stai svegliando." Mi prese tra le braccia stringendomi forte a sé. Il suo profumo invase le mie narici entrando dentro al mio corpo. Chiusi gli occhi godendomi la sensazione di averla tra le braccia.
" Ti amo" Sussurrò. Sentii le sue lacrime scendere sulla mia spalla.
" Non mi lasciare" Sussurrai stringendola forte a me.
Vent'anni dopo
La campanella suonò e tutti i miei alunni uscirono di corsa dalla classe. Mi feci spazio lungo il corridoio. Era pieno di alunni che cercavano ognuno la prossima classe da frequentare. Quando finalmente raggiunsi l'uscita mi fermai a guardare Emily. I suoi occhi fissavano un punto non molto lontano da lei. Era un ragazzo dalla statura molta alta, i capelli leggermente lunghi e scuri e gli occhi dello stesso colore delle verdi foglie degli alberi. Aveva un sorriso sfacciato sul viso, ma quando i suoi occhi incontrarono quelli di lei un'espressione confusa lo invase, prima di venire rimpiazzata da un piccolo sorriso.
Entrambi non smisero di fissarsi, era come se tutto fosse scomparso intorno a loro e come se in quel corridoio non ci fosse nessun altro. Nei loro sguardi intravedevo confusione. Forse entrambi erano incerti se questa vita era reale o solo un altro sogno. Emily avanzò a passi lenti verso il ragazzo lasciando cadere il suo zaino per terra.
" Harry" Sussurrò lei con le lacrime agli occhi.
Tirai fuori dalla tasca l'oggetto che aveva permesso che tutto questo si realizzasse. Quel fantastico braccialetto che era in grado di renderti felice buttandoti in una vita surreale, una vita che poteva essere reale solo credendoci.
Il mio compito era finito.
Fine.

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I meet you in my dreams
RomanceMi innamorai di lui, dentro un sogno. La mia famiglia e miei amici mi credevanoi pazza. Mi ripetevano " lui non esiste è solo frutto della tua immaginazione!!!" Ma loro non sapevano di noi, non sapevano che l' amore andava oltre all' immaginazione...