Eravamo tutti seduti attorno al tavolo del pub, davanti ad ogni corpo c'era una propria bevanda alcolica o non, il vociare dei clienti del pub mi stava facendo venire mal di testa, la mia mente era persa in un altro mondo, quello di poco fa, quello dove Harry per quasi non uccideva il suo avversario per un motivo a noi sconosciuto, ma che lo portò ad una trionfante vittoria alla quale i ragazzi e altri a me sconosciuti volevano assolutamente festeggiare.
Ed era per questo che, attorno alla mezzanotte, mi trovavo seduta su una scomoda sedia in legno, tra Brooke e Harry, quest'ultimo non aveva fatto altro che bere la sua birra mentre teneva lo sguardo fisso, duro e freddo davanti se, non aveva aperto bocca da quando era sceso dal ring, aveva preso la sua busta di soldi ed era rimasto in silenzio con quell'espressione impassibile, come se fosse tutto normale. Come se niente fosse successo.
Ma invece era successo qualcusa, avevo visto un lato di Harry che fino ad ora non me l'ero nemmeno immaginato, si, avevo visto come aveva sparato a quel Carl senza pensarci ma in quel momento, su quel ring, sembrava diverso, non sembrava lui. Era come se la sua parte umava ragionevole fosse scomparsa, era rimasta solo quella buia, piena di rabbia e odio.
Mentre fissavo il pavimento con sguardo vitreo la scena di come quel ragazzo venisse portato via da due uomini perché privo di sensi, mi face rabbrividire, ma nonostante avessi capito cosa potesse fare Harry, cosa potesse diventare, non riuscivo a pensare al perché, perché era diventato così?Ricordai a come aveva alzato lo sguardo dopo che William, gli avesse detto di smetterla, di come si fosse alzato dal corpo del ragazzo affannato e arrabbiato, di come quelle gemme verdi si fossero incrociate alle mie piene di preoccupazione e di come mi avesse ignorato per tutta la serata, si era solamente limitato a sedersi al mio fianco e rimanere in silenzio mentre i suoi amici festeggiavano la sua vittoria.
"Ehi Scar, tutto bene?" la voce di Brooke mi riportò alla realtà.
Alzai lo sguardo e notai Louis guardami attento.
"Sono solamente stanca" mormorai e in parte era vero, iniziavo a stancarmi.
"Se vuoi possiamo portarti a casa.." disse lei e scossi la testa.
"Oh no tranquilla, non c'è nessun problema. Prenderò un taxi"
Non avrei mai chiesto ad Harry un passaggio.
"Ma non dire sciocchezze! Non prenderai un taxi. Ti può accompagnare Harry.. vero?" seguii con gli occhi lo sguardo di Brooke che andava verso destra.
Incrociai gli occhi verdi di Harry e deglutii nervosa.
"Sei stanca?" chiese con tono basso e rauco.
Annuii lievemente e finì in un sorso il rimanente della birra.
"Harry dove vai?!" esclamò Niall appena notò il riccio strisciare la sedia sulle assi di legno del pavimento rovinate ed alzarsi.
"Io e Scarlett andiamo. Vi pago un altro giro, non fate cazzate. Non voglio immischiarmi in una delle vostre risse" parlò con tono secco e basso lasciando sul tavolo un'altra banconota da cinquanta sterline.
"Tranquillo campione. Oggi non siamo in vena di risse" rise un ragazzo dai capelli rossi.
Harry grugnì irritato poi mi fece cenno di seguirlo.
Salutai Brooke con bacio sulla guancia e mi alzai, salutai il gruppo e seguii Harry che era già uscito senza aspettarmi.
Lo trovai vicino alla sua Range Rover parcheggiata vicino a noi e lo raggiunsi.
Mi lanciò un'occhiata e poi aprì la portiera per farmi entrare, mormorai un 'grazie' e chiuse la portiera, fece il giro della macchina e una volta dentro inserì la chiave e partì.
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Bad Boy's Girlfriend • H.S.
FanfictionLa vita di Scarlett non era facile, non lo era mai stata ma dopo tutte le volte che i suoi demoni l'avevano trascinata in basso, fino a toccarne il fondo, aveva deciso di chiuderli nel passato senza affrontarli. Con il trasferimento a Londra incont...