"Okay, questa è la segreteria. Puoi chiedere informazioni per qualsiasi cosa, davanti c'è la presidenza, la preside è una vecchia che potrebbe avere un infarto da un momento all'altro. Poi più avanti sulla destra c'è la mensa, io mi porto il cibo da casa, sai com'è.. sono troppo giovane per morire. La palestra è dall'altra parte te la farò vedere dopo. Che cos'hai adesso?"
Woh. Quella ragazza era impossibile, lei era Brooke Jacob, si era offerta di aiutarmi con l'orientamento appena aveva visto che stavo litigando con il mio armadietto dato che non voleva aprirsi. Subito avevo notato la chioma rossa e riccia che le ricadeva fino a metà schiena, i suoi occhi erano scuri e le labbra erano piccole ma ben disegnate, un lieve ma non importante difetto: quando parlava era una macchinetta, mi era venuto il torcicollo a guardare a destra e sinistra. Facendo attenzione a non far cadere nulla le feci vedere il biglietto che mi aveva dato la segreteria qualche minuto prima.
"Matematica, purtroppo non siamo insieme. Comunque per l'aula prosegui questo corridoio e poi vai a destra la classe sarà sulla tua sinistra. Io vado, ci vediamo a pranzo va bene Scar? Ti faccio conoscere i miei amici.." annuii ancora in confusione e la rossa sparì tra la folla di ragazzi e ragazze.
I corridoi erano gremiti di persone, gruppi di ragazzi che si riabbracciavano dopo mesi di vacanza. A Glasgow non avevo molti amici, anzi forse non ne avevo nemmeno uno, ero solita ad isolarmi, preferivo un paio di cuffie ad una conversazione invadente.
Dov'era l'aula?
Prosegui il corridoio e poi a destra
Giusto!
Camminando a passo svelto, rendendomi conto dell'orario, proseguii il corridoio, per qualche momento sentivo gli occhi dei passanti puntati su di me, forse per vedere la nuova arrivata.
Arrivai davanti all'aula ed entrai notando che il professore non fosse ancora arrivato, mi sedetti nell'ultimo banco, affianco a me ce n'era uno libero ma la classe sembrava al completo."Posso?"
Come non detto.
Alzai lo sguardo verso la voce maschile, sembrava un tipico nerd, occhiali quadrati, pantaloni color senape abbinati ad una camicia a quadri, tenuti insieme da un paio di bretelle rosse.
Fantastico.
"Certo.." feci un sorriso falso ma gentile.
Non avevo nulla contro di loro assolutamente ma avrei preferito rimanere da sola, per dormire meglio.
"Sei nuova?" domandó.
"Si, sono Scarlett"
"Adams, piacere" strinsi la sua mano e mi voltai verso la lavagna quando il professore entrò.
"Buongiorno a tutti. Per quelli nuovi io sono il professor Young, insegno matematica. Per i ripetenti spero di non rivedervi più il prossimo anno. Quest'anno sarà molto impegnativo essendo l'ultimo. Dovrete impegnarvi al massimo. Ora appello" mi sembrava troppo allegro per essere un professore.
Ma lo sa che lavora in una scuola? Come fa ad essere contento?
"Allora come ti trovi a Londra?"
"Bene, anche se in effetti non ho visto molto. Sono arrivata un paio di giorni fa.. è molto caotica" spiegai e un sorriso si fece sulle sue labbra mostrando un perfetto apparecchio.
"Scarlett Waylen?"
"Presente!" alzai la mano e la classe si girò verso di me.
"Nuova?"
"Si, prof"
"Spero ti trovi bene" annuii sorridendo e tornai a guardare Adams.
Stava per aprire bocca quando nella classe fece irruzione qualcuno.
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Bad Boy's Girlfriend • H.S.
FanfictionLa vita di Scarlett non era facile, non lo era mai stata ma dopo tutte le volte che i suoi demoni l'avevano trascinata in basso, fino a toccarne il fondo, aveva deciso di chiuderli nel passato senza affrontarli. Con il trasferimento a Londra incont...