12.

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Una volta scesa dalla macchina di Louis sbattei la portiera e a passo svelto camminai verso casa mia.

Mi sembrava un deja-vu

"Fermati!" urlò una volta sceso dalla macchina.

"Vaffanculo Harry!" non mi voltai e continuai a camminare.

Ero arrivata vicino agli scalini quando mi sentii strattonare il polso, pochi secondo dopo ero di fronte ad Harry, le mie labbra era premute in una stretta linea e le mie sopracciglia unite.

"Vattene" sibilai ma non mi fece voltare.

"Non puoi fare così" disse lui in una smorfia infastidita.

"Così come scusa?" spalancai gli occhi a quelle parole.

"Sai che non mi piace quel tizio e tu ci esci pure!" mi lasciò libera e spalancò le braccia nervoso.

Feci un profondo respiro prima di parlare, avrei potuto ucciderlo.

"Prima cosa: Aiden non deve piacere a te ma a me, non sei mio padre e non sei mio fratello, la tua opinione non conta nulla, okay? E secondo: non puoi dirmi di stare lontanta da te e se poi sei tu il primo a seguirmi e rovinare un'uscita con un amico. Non è giusto Harry! Non puoi dire quelle cose e poi fare così! Sei bipolare cazzo!" esclamai rossa in viso per la frustazione.

Vidi Louis appoggiato alla sua macchina che ci osservava e scuoteva la testa in modo disperato. Notai Harry irrigidirsi alle mie parole e il suo sguardo si fece più duro, fece qualche passo verso di me e lo guardai dal basso sentendo dei brividi a causa di quell'avvicinamento.

"Se non sono nessuno per te, perché te prendi così tanto?"

Deglutii fissando quegli occhi verde scuro, così intensi.

"Non ho detto che non sei nessuno" mormorai con il suo stesso tono di voce.

"Hai detto che la mia opinione non conta nulla.. vuol dire che non sono nessuno" disse ovvio e mi grattai la punta del naso.

"N-non intendevo dire questo.." iniziai con un sospiro.

Perché mi stavo giustificando? Era lui che aveva sbagliato non io.

"Anzi, sai cosa ti dico?" cambiai tono e la sua espressione si rabbuiò.

"Volevo dire proprio quello. La tua opionione non conta nulla, dobbiamo stare lontani l'uno dall'altra, giusto? E allora non intrometterti nella mia vita perché io non lo faccio con la tua. Finché le cose stanno così, ti consiglio di stare lontano da me, o da Aiden. Se voglio uscire con lui lo faccio, con o senza il tuo permesso perché non mi serve. Buona serata Harry"

Detto questo, mi voltai senza aspettare una risposta ed entrai in casa, mi appoggiai alla porta e feci un profondo respiro sentendo gli occhi inumidirsi.

Perché doveva essere sempre così difficile con lui? Perché non poteva rispettare quello che lui aveva deciso?
Era geloso per caso?
Impossibile, per quale motivo doveva esserlo?

Sentii mia zia alle prese con i fornelli e andai in cucina.

"Ciao zia" sospirai stanca sedendomi sulla sedia.

Lei si voltò e mi sorrise poi tornò a cucinare mentre osservava la finestra, mi sporsi e vidi Harry che stava discutendo con Louis.

"Hai sentito tutto?" domandai continuando a guardare quei due.

Louis sembrava molto arrabbiato, sembrava stesse sgridando Harry.

"Penso che tutti abbiano sentito" ammise e sospirai chiudendo gli occhi.

Bad Boy's Girlfriend • H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora