23.

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"Jace fai il bravo, okay?"

Harry e Jace erano arrivati qualche minuto fa, mi aveva spiegato alcune cose su come far da mangiare a Jace e comportarmi se mai si fosse svegliato di notte piangendo, aveva anche parlato con mia zia che, stranamente, lasciando stupita e perplessa, non aveva discusso sull'argomento accettando che io tenessi Jace a casa.

In quel momento eravamo in camera mia ed Harry aveva messo Jace sul letto, mentre questi cercava di tirare i suoi ricci osservando il suo papà parlare, quella scena mi faceva commuovere.

"Scarlett si prenderà cura di te e vedi di tenere le mani a posto" disse con tono fermo ma dolce che mi fece sorridere.

Il bambino accennò un sorriso appena riuscì a prendere tra le sue piccole mani il riccio tanto voluto.

"A presto piccolo" sussurrò mentre gli lasciava un bacio sulla fronte e lo posava nel lettino che aveva messo temporaneamente al fianco del mio letto.

Si avvicinò tenendo la testa bassa fino a che non fu davanti a me, mi osservò di sbieco e poco dopo mi lasciò un bacio sulla fronte senza dire niente.

"Chiama Louis per qualsiasi problema, va bene?" mormoró con tono deciso.

Annuii senza guardarlo negli occhi.

"Non scrivermi e non chiamarmi" continuò e feci scattare i miei occhi nei suoi.

"Perché?" domandai accigliata e nervosa.

"Tu non farlo" ignorò la mia domanda facendomi irritare.

"Dovresti andare" dissi seccata avvicinandomi alla porta della stanza ma mi prese un polso e senza aspettare attaccò le sue labbra alle mie lasciandomi sorpresa.

Quel bacio sembrò risucchiare la mia rabbia in buco nero, era il terzo bacio in due giorni, non andava bene.

Presi a torturare i suoi ricci appena le nostre lingue si incontrarono espandendo la senzazione di fuoco in me, le sue mani passarono dal retro della mia schiena alle mie cosce, mi sollevò facendomi allacciare le caviglie dietro di lui e pochi secondi dopo sentii il materasso contro la mia schiena.

Nei miei pensieri c'era solo lui. Niente Mafia, niente Tania o Jace.

Le nostre labbra si muovevano in simbiosi, una perfetta simbiosi, tirai alcune ciocche del retro del collo facendolo gemere nel bacio e sorrisi compiaciuta, mentre le sue dita finirono ad accarezzarmi il fianco provocandomi brividi incontrollabili.
Lentamente i nostri movimenti si calmarono, il bacio diventò più tranquillo e dolce, si staccò lentamente continuando a lasciare dei piccoli baci sulle mie labbra gonfie, aprii gli occhi incontrando quelle gemme ipnotizzanti e sorrisi ampiamente arrossendo.
Lui mi guardò con quello sguardo soddisfatto e quel luccichio negli occhi che lo rendeva ancora più bello, iniziò a baciare la mia mascella seguendo il profilo di essa, mi morsi il labbro e instintivamente affondai le dita tirando i suoi ricci appena le sue labbra si trovarono appena sotto la mascella, vicino all'orecchio.
Ansimai lievemente stringendo le gambe attorno al suo busto e lo sentii sorridere.

"Credo di aver appena trovato il tuo punto debole, piccola" ridacchiò compiaciuto e avvampai.

Succhiò quel punto facendomi gemere e strinsi in un pugno pugno la maglia di Harry mentre lui continuava il suo lavoro, una volta completato sentivo bruciare in quella zona, scese e poso le labbra sul marchio della sera prima, lo leccò facendomi rabbrividire e prese a succhiare anche quel punto, sentivo la zona dolere ma non parlai, non riuscivo a fare niente se non respirare irregolarmente e affondare i denti nel labbro.

Risucchiai un respiro quando morse la mia pelle e le sue mani leggermente fredde salirono dal mio fianco sfiorando le costole sotto alle coppe del reggiseno.

Bad Boy's Girlfriend • H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora