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Harry's Pov.

"Devi comportarti meglio Styles, non come hai fatto negli ultimi giorni" parlò il mio avvocato.

Quell'uomo, Walter Ling, meno lo vedevo e meglio era. Faceva parte del giro dei miei genitori, e di conseguenza anche mio, ma non l'avevo mai sopportato. Forse perché avevo scoperto che quando mia madre, Mariana, era ancora giovane lui le andava dietro. Era bravo nel suo lavoro, grazie a lui avevo scontato qualche mese in meno la scorsa volta, ma mi stava sul cazzo.

"Io mi sono comportato bene, se gli altri mi infastidiscono non è colpa mia" risposi secco chiudendo le mani in un pugno stringendo le manette attorno a me.

Eravamo nella stanza dove i detenuti potevo incontrare, familiari o altre persone. Nel mio caso, l'avvocato. C'erano altri tavoli con altri uomini, alcuni ragazzi che conoscevo già da tempo e che erano finiti dentro nuovamente, altri invece che non avevano ancora finito di scontare la pena e che quindi conoscevo grazie all'anno che mi ero fatto.

L'uomo vestito per bene di fronte a me sospirò grattandosi la guancia coperta da una leggera barba ispida.

"Hai rotto il naso a tre uomini e hai insultato una guardia.." disse serio e mi strinsi nelle spalle.

"Se non sono capaci di stare zitti non è colpa mia"

"Cosa vuoi dire?" chiese confuso e serrai la mascella.

"Si dice che hai trovato una nuova puttanella, me la fai conoscere Styles?"

"Sono certo che la farei godere di più io di te Styles"

"Quanti si è scopata prima di te Styles?!"

"Harry.." mormorò a tono basso e aprii gli occhi di scatto.

Non mi resi conto neanche di averli chiusi, Walter guardava i miei pugni serrati, le nocche erano bianche da far paura, avevo anche il respiro accellerato.

"La voglio vedere" decretai a denti stretti e indietreggiò con la schiena prendendo un profondo respiro.

"Non è possibile"

"Fanculo Walter! La voglio vedere. Sto impazzendo senza di lei, e devo spiegarle cos'è successo. Non sa niente" mi innervosii e una guardia si avvicinò lentamente con la mano già pronta sulla pistola.

"Ascolta, non posso farla entrare. Sei qui perché lui non può ucciderla ma può farlo con te. E lo farà di certo se sa che lei è venuta qui per te" disse a tono basso senza farsi sentire da altri.

"Può fare quello che vuole di me, io voglio solo vederla" dissi freddo e assottigliò lo sguardo.

"Ah si? Credi che lei ne sarebbe felice? Credi che sapere che il proprio ragazzo è morto perché era  impaziente non la renderebbe incazzata e triste?"

"Sono stanco di aspettare. È da giorni che mi stai dicendo la stessa cosa, ma non abbiamo ancora in mano niente" scattai nervoso.

"Ci sto lavorando. Sai quanto è difficile entrare nei file di quei bastardi?" sibilò lanciando occhiate attorno a noi.

"Lo so, per questo ti chiedo di farmela vedere. Non so per quanto tempo ancora mi tengono in questo posto prima che mi trasferiscano" cercai di convincerlo e notai un barlume di incertezza questa volta.

Si alzò dalla sedia mettendo prendendo la sua cartellina da terra e si sistemò la cravatta.

"Fammici pensare. Nel frattempo, ignora i commenti. Questo tuo comportamento da Hulk non ci aiuterà per niente" disse poi si fece scortare da una guardia verso l'uscita mentre un'altra venne a recuperare me.

Bad Boy's Girlfriend • H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora