Delle voci molto alte interruppero il mio sonno, mi mossi sotto le coperta e sbattei lentamente le palpebre ma un dolore allo stomaco e alla testa mi fece lamentare.
Ma dov'ero?
Mi guardai attorno e riconobbi la camera di Harry, immediatamente controllai i vestiti e mi resi conto che indossavo una sua maglia, confusa mi misi a sedere sul letto e portai una mano sul viso per stropicciarmi gli occhi.
Harry non era lì, ma perché io si?
Spalancai gli occhi quando sulla sveglia sul comodino lessi che era mezzogiorno, a fatica scesi giù dal letto ma un altro crampo allo stomaco mi fece imprecare, non era un mal di pancia da vomito ma crampi da ciclo.
Fantastico, mi mancava solo quello.
Vidi i miei vestiti piegati sulla sedia, arrossii rendendomi conto che c'erano anche le coppe in silicone, provai a ricordare qualcosa della sera precedente ma nulla, buio completo.
Mi diressi verso la porta sbandando leggermente per via del mal di testa che sembrava comprimermi il cervello, una volta aperta la porta sentii le voci al piano inferiore, riconobbi quella roca di Harry ma l'altra no, era femminile.Non volendo fare figure, chiusi la porta e afferrai i vestiti della sera precedente, mi spogliai della maglia e mi infilai i pantaloni e la camicia ma senza applicare quelle fastidiose coppe che infilai nella mia giacca di pelle nera, in una tasca trovai il telefono e rapidamente lo tirai fuori.
C'era un messaggio di mia zia, era di pochi minuti fa.-Sono a casa, tu a che ora arrivi?
Decisi di non risponderle dato che sarei andata a casa proprio in quel momento, già il pensiero di scendere e trovare Harry con una mi fece ribollire il sangue. Uscita dalla camera non mi diressi nemmeno in bagno per vedere la mia faccia, sicuramente somigliavo ad uno zombie; una volta arrivata giù sentii le voci sempre più nitide e capii che stavano discutendo in cucina, se fossi uscita di casa nessuno se ne sarebbe accorto ed era proprio quello che volevo fare, per evitare di fare commenti inappropriati ai due.
Una volta raggiunta la porta, mi voltai per vedere se Harry potesse vedermi ma era preso dalla discussione con una bionda che era girata di spalle, mi soffermai qualche secondo nell'ammirare il corpo tonico e nudo di Harry, coperto solo dai boxer, quando un'altra fitta mi colpii facendomi gemere dal dolore aprii lentamente la porta e uscii di casa. La temperatura non sembrava calda, delle grosse nuvole grige coprivano interamente il cielo così da non far filtrare nemmeno un raggio di sole, c'era una leggera aria che colpendomi le gambe ancora calde mi fece rabbrividire.
"Sono a casa!" urlai con voce rauca e stanca una volta entrata in casa.
Sentii i passi di mia zia dalla cucina e provai a fare il sorriso più sano e sobrio che potessi fare.
"Hai bevuto?" domandó mettendo le braccia sui fianchi assumendo un'espressione di rimproverò.
"Certo che no.." borbottai innocente.
"Guarda che non sono scema. Vai a farti una doccia fredda, hai già fatto colazione?" chiese in un sospiro e scossi la testa poi salii al piano superiore.
Mi chiusi subito in bagno dopo essermi spogliata ed entrai in doccia, i dolori del ciclo sembravano non volersi fermare nemmeno un secondo, ad aggiungersi al problema c'era il fatto che non mi ricordavo nulla della sera precedente se non io e Harry nella camera da letto.
Si, quel momento era indelebile nella mia mente, non avrei potuto scordare le sue labbra così dolci e lente scorrere per quelle zone scoperte del mio corpo; e forse era anche per quello che ero 'scappata' da casa sua, non sarei riuscita a guardarlo sapendo che l'unica cosa che la mia mente ricordava fosse proprio quel momento. Una volta aver finito la doccia, mi avvolsi nell'asciugamano e aprii una piccola anta che c'era sotto al lavandino, c'erano tutti i tipi di assorbenti, e anche dei medicinali, mi vestii indossando un paio di pantaloncini neri aderenti ma morbidi e una felpa calda.
Mi asciugai velocemente i capelli poi uscii dal bagno, un brontolio allo stomaco riempì la stanza e scesi al piano inferiore, solo in quel momento sentii mia zia parlare con qualcuno.
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Bad Boy's Girlfriend • H.S.
FanfictionLa vita di Scarlett non era facile, non lo era mai stata ma dopo tutte le volte che i suoi demoni l'avevano trascinata in basso, fino a toccarne il fondo, aveva deciso di chiuderli nel passato senza affrontarli. Con il trasferimento a Londra incont...