Epilogo

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Buongiorno Piccola, scrivo buongiorno perché quando ti sarai svegliata sarà già mattina e volevo darti un buon risveglio anche se io non ci sono.

Questa, non è una lettera di addio, tengo a specificarlo, solo di un Arrivederci un po' lungo e lontano.

Iniziava così la lettera che mi lasciò Harry la mattina all'alba del ventisei di Dicembre. Non pensavo di ritrovarla proprio quel giorno. Anzi, a dire il vero pensavo di averla messa via insieme a tutte le cornici che tenevo nella camera.

"Scar! Ci sei? Stiamo sta per partire!"

Guardai l'orologio del telefono e strabuzzai gli occhi, ero veramente in ritardo.

"Cinque minuti zia!" urlai di rimando e mi sedetti sul letto spoglio come tutta la stanza.

Un sorriso triste e malinconico si fece largo sul mio viso, la calligrafia era in corsivo, sembrava essere stata fatta di fretta dato che non c'era precisione nelle parole. Sfiorai con il pollice lo strato di carta sulla quale era caduta una delle mie tante lacrime che avevano sporcato questo dannato foglio.

Sicuramente mi starai odiando, ne sono certo. Ti sto lasciando ancora una volta e in più si aggiunge il fatto che questa notte è stata la più importante. Quindi si, penso tu mi stia odiando e forse ti starai domandando il perché di questa lettera.

"Scar faremo tardi, sbrigati!" le urla di mia zia non erano finite e ciò mi fece alzare gli occhi irritata.

"Cinque minuti ti ho detto!" dissi con tono nervoso e la sentii dire qualcosa a Peter.

Il fatto è che il tempo di questo allontanamento sarà più lungo del previsto. Molto più lungo.
E forse è il momento che io ti spiega il perché di questa scelta.
Beh è quel patto, il patto di Victor e Raul.
Quel pezzo di carta oltre che liberarmi dalle accuse, mi obbligava a lasciare il paese per non avere più intralci con me ma senza che la Mafia lo venisse a sapere. Mi dovevo semplicemente dissolvere, sparire dall'Inghilterra e tutto ciò che ne comporta. Tu.
Ma tu non sei assolutamente un problema, non lo sei mai stata. Hai avuto solamente la malsana idea di innamorarti di uno che ha più nemici che amici, di uno che vive sempre con le orecchie tese, pronto a qualsiasi evenienza, un qualcuno che ha fatto cose orrende. Tu ti sei innamorata di me e ti devo solo ringraziare Scar.
Ti ringrazio per avermi fatto sentire veramente amato per la prima volta da quando sono nato. Mi hai amato nonostante tutto, nonostante tutto quello che ti ho fatto passare, tu eri lì con me, a rendermi più forte. Perché Scar, tu non sei il mio punto debole, tu sei la mia forza. È grazie a te che ho ritrovato la voglia di vivere, ma vivere veramente. Di alzarsi la mattina ed essere felici per essere vivi.

Avvertii gli occhi bagnarsi e la gola bruciare, come la prima volta che la lessi, quelle parole sembravano essere state calibrate apposta per quel momento. Lui sapeva perfettamente quello che sarebbe successo, lui lo aveva sempre saputo, da quando era sparito per tornare dai suoi, lui si era programmato tutto. Quel fottuto bastarso si era programmato tutto.

La prima volta che ti vidi, e non parlo di quando sono entrato in camera tua nel cuore della notte per compiere un gesto orrendo, mi riferisco invece a quel giorno di settembre, quando tu ti eri appena trasferita nella casa davanti alla mia e mi stavi spiando incuriosita e forse anche spaventata. All'inizio pensavo di essermi immaginato tutto, Scarlett Waylen non poteva essere veramente davanti a me, pensai. Poi però ti sei presentata alla mia porta con un vassoio di dolci fatti in casa e sembravi così timida e impaurita. E piccola non ti scriverò cosa pensai di farti quando ti vidi con quei pantaloncini e quei capelli disordinati ma perfetti, perché credimi, quei pensieri devono rimanere solo nella mia mente..

Bad Boy's Girlfriend • H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora