Mi studiò da capo a piedi con quel cipiglio tra le sopracciglia, non era per niente contento del mio abbigliamento, tese la mascella e appoggiò la schiena contro lo schienale e, mettendo le mani sulle cosce, sospirò.
"Pronta?"
La voce di Samantha mi fece tornare sulla terra, ero rimasta immobile in mezzo alla stanza con il cuore a mille, osservai le due ragazze in un angolo accanto ad uno stereo. La porta alle mie spalle era chiusa, questo avrebbe dovuto tranquillizzarmi ma non lo fece, l'idea di ballare, in quel modo, per Harry era veramente troppo, non sapevo se fosse imbarazzo o nervoso che mi fece sudare le mani e tremare le gambe.
"Dovrai cercare di non pensare a quello che stai facendo ma per cosa lo stai facendo. Fai quello che ti viene, in modo spontaneo.. però fallo in modo seducente" annuii impercettibilmente alle indicazioni di Samantha e mi avvicinai al palo.
I suoi occhi sul mio corpo bruciavano, mi sentivo così debole che sperai di non svenire o fare figure di merda.
Partì El Perdon, la musica era lenta ma allo stesso tempo ritmata, mettendomi davanti al palo incatenai i nostri occhi e iniziai a muovermi, i miei fianchi ondeggiavano sensuali a ritmo della musica, portai le braccia molto lentamente tra i capelli giocandoci, mentre con il corpo mi voltavo il giusto per essere vicina al palo ma allo stesso tempo non perdendo il contatto dei nostri occhi, i suoi sembravano aver preso un colore diverso, più scuro, più bramoso.
Chiusi le mani attorno al palo e feci un onda che partiva dal bacino e arrivava al petto facendo in modo che il metallo freddo dell'oggetto entrasse a contatto con la mia pelle scoperta, continuando a seguire il ritmo della musica iniziai ad abbassarmi muovendo a destra e sinistra il bacino, un leggero ghignò si formò sulle mie labbra appena vidi Harry mordersi il labbro inferiore. Mi ritrovai il palo in mezzo alle gambe piegate ai lati, portai la schiena indetro facendo toccare i capelli al pavimento e con uno movimento veloce tornai e disegnai per la seconda volta un'onda con il petto, dopo questo movimento chiuse gli occhi per qualche secondo e deglutì, tornai su molto lentamente oscillando in modo accentuato il sedere e il resto del corpo con varie onde sensuali.
Prendendo coraggio mi staccai dal palo e portai una mano tra i capelli per sistemarli, mentre la punta della mia lingua sfiorava il labbro superiore accompagnando un sorrisino provocatorio, la sua espressione cambiò trasformandosi in desideriosa. Arrivai davanti alla sua figura seduta e appoggiai le mani sulle sue ginocchia facendolo irrigidire, le aprii in modo lento mentre andavo giù con il corpo disegnando nell'aria diversi movimenti con i fianchi e il petto, i suoi occhi non si staccavano mai dai miei, le mie mani vagarono fino ad arrivare alle sue spalle e allora mi misi in piedi a lui con le gambe tese ai lati della sedia, inclinò la testa indietro per avere un miglior contatto visivo, con un sorriso furbo che si increspava sulle mie labbra feci un seconda onda piegando lievemente le ginocchia.
La musica contiuava a proseguire dandomi la forza di andare avanti senza vergognarmi, sentii le sue mani fredde posarsi ai lati delle mie cosce e stringerle lievemente, rabbrividii al contatto soprattutto per gli anelli freddi, scesi e mi sedetti sulle sue gambe, il cavallo dei suoi pantaloni era ad una distanza minima da me, staccai le mani dalle sue spalle e le portai tra i miei capelli alzandoli mentre con il bacino ondeggiavo su di lui, per sbaglio sfiorai la zona in mezzo ai suoi pantaloni e tese la mascella allargando le narici. Sorrisi soddisfatta e chinai il volto verso il suo mentre sentivo la musica avvicinarsi al termine, quello fu l'unico momento in cui perdemmo contatto visivo ma solamente perché entrambi i nostri occhi finirono sulle labbra dell'opposto. Portò il labbro inferiore tra i detti e risucchiai un respiro, mi avvicinai ancora di più sentendo i nostri respiri unirsi ma la musica finì e nella stanza prese a vivere il silenzio.
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Bad Boy's Girlfriend • H.S.
FanfictionLa vita di Scarlett non era facile, non lo era mai stata ma dopo tutte le volte che i suoi demoni l'avevano trascinata in basso, fino a toccarne il fondo, aveva deciso di chiuderli nel passato senza affrontarli. Con il trasferimento a Londra incont...