Bad Boy's Girlfriend • H.S.

45.

🔞 Capitolo con contento per adulti Linguaggio esplicito🔞

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"Sei pronta?" mi chiese William stringendomi la mano appena scesa dalla sua macchina.

La struttura davanti a noi era enorme. Le finestre avevano delle griglie che non permettevano la fuga dei prigionieri. Camionette della polizia erano parcheggiate ogni dove, ogni accesso aveva davanti due guardie armate. E tutto ciò era racchiuso tra mure alte sovrastate da filo spinato.

Il cuore mi batteva forte, l'idea che, finalmente dopo quasi due settimane, lo avrei rivisto mi faceva tremare le gambe.

"Andiamo" dissi sicura stringendo la mano.

Iniziammo a camminare e mi fece indossare il cappuccio della felpa che avevo messo sotto al giubbotto invernale nero. Sentivo gli occhi addosso delle guardie e la paura iniziò a farsi sentire. Arrivammo di fronte ad una porta un po' nascosta, lì c'erano tre ragazzi in divisa, non arrivavano ai trent'anni.

"William" disse con tono professionale il biondo che stava al centro.

"Nick, tutto a posto dentro?" domandò il ragazzo al mio fianco.

"Si, non dovremmo avere problemi. Tu devi essere Scarlett.." si rivolse poi a me con un sorriso amichevole che ricambiai.

"Sono io.." mormorai flebile e abbassai lo sguardo nervosa.

Il fatto che avessero delle armi a portata di mano non mi faceva stare così tanto tranquilla.

"Tra un paio d'ora torno, ma se ci sono problemi chiamami e arrivo subito, okay?" disse William al ragazzo di nome Nick che annuì.

Io lo salutai e poi entrai nella porta insieme alle tre guardie. Era un corridoio buio, c'erano solo tubi e porte in ferro, freddo e umidita.

"Ti prego di far calmare quella testa di cazzo perché sto per perdere la pazienza con lui.." ridacchiò il biondo facendomi sorridere.

"Farò del mio meglio" mormorai guardandomi attorno.

"Non sa che sei qui, e in questo momento penso sia nelle docce comuni" parlò facendomi salire ancora di più l'ansia.

"Adesso devi stare con la testa bassa e tra di noi, va bene? Nessuno deve capire chi sei" continuò appena fummo di fronte ad una porta più grande.

Mi misi dietro il biondo mentre alle mie spalle c'erano gli altri due che mi comprivano perfettamente data la loro massiccia corporatura.

In quel corridoio c'erano le celle. Le porte erano completamente blindate, c'era solo una fessura in alto e una in basso. Delle guardie erano su ogni lato e facevano avanti e indietro fischiettando. In alcuni momenti si sentivamo delle grida che mi fecero rabbividire. Ad un certo punto svoltammo in un altro corridoio, su questo però c'erano meno stanze.

"È quella in fondo.." mi sussurrò Nick voltandosi di poco e strinsi le mani in due pugni.

Ero tesa. Non vedevo l'ora di rividerlo.

Una volta arrivati, tirò fuori un mazzo di chiavi ed aprì la cella, si spostò e mi fece entrare. Un letto singolo era posto ad angolo nella parete di destra, c'era un lavandino e un water sulla sinistra. Una finestra davanti a me faceva entrare la luce nonostante le barriere in ferro che la coprivano.

"Non fare rumore, okay? Tra poco torno con lui" mi avvisò e mi voltai per annuire.

"Grazie" dissi prima che chiudesse la porta.