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(present)


Per una volta esco dalla porta dell'ufficio della signorina Richardson all'orario prestabilito.

Il peso del cellulare nella tasca della felpa mi rassicura. Quella si è fissata con il farmelo appoggiare sulla sua scrivania per tutta la durata della, come piace chiamarla a lei, seduta.

Come se non poter controllare l'orario mi velocizzasse la cosa. Ha addirittura smesso di portare il suo orologio al polso quando ha capito che passavo il tempo a cercare di leggerlo.

Mi aveva avvisato che oggi avremmo dovuto finire prima per via di un impegno, ma è comunque strano sentirsi accerchiati dai rumori e dalle voci degli alunni rimasti a scuola per i club e le attività extrascolastiche. Le luci oltre le vetrate opache delle porte sono accese; i bidelli girano apaticamente per le aule armati di secchio e moccio, lasciandosi dietro una scia bagnata.

Ora che ci penso non ricordo se ho risposto al saluto della signorina Richardson. Pazienza. La saluterò poi due volte dopodomani.

Ancora immerso nei ricordi che ho appena condiviso con quest'ultima, mi spavento a morte quando Taehyung mi sorprende da dietro.

***

Nel giro di pochi minuti il cibo che abbiamo ordinato ci viene servito al tavolo.

La cameriera si agita quando Il mio migliore amico le sorride smagliante. Qualcuno dovrebbe dirle che è semplicemente molto grato ogni volta che gli viene portato qualcosa da mettere sotto i denti. Non penso che lui la trovi carina. Anzi, non penso che lui l'abbia proprio degnata di uno sguardo. Il suo cervello avrà registrato l'uniforme gialla e il vassoio con la sua porzione di patatine. Stop.

La ragazza si allontana trafilata, Taehyung si butta sul cibo.

Non mi faccio problemi a ridere quando, come avevo previsto, si scotta il palato, troppo preso dalla fame per constatare dai rivoli di fumo che le nostre ordinazioni potessero scottare. Il cretino poi si mette a ridere pure lui, con tutto il cibo in bocca. Se non fosse che sta rischiando di strozzarsi lo troverei adorabile.

Tae è davvero una delle poche persone che mi fanno stare bene. Anzi, credo sia l'unica.

E' sempre così trasparente, così semplice da capire e da leggere. Non si fa problemi a dire quello che pensa, non si atteggia mai come qualcuno che non è.

Almeno la metà delle ragazze che conosciamo sono innamorate di lui. Certo, il bel faccino e la voce profonda hanno aiutato, ma è quel suo essere sempre così disponibile e alla mano che fa la differenza.

La rovina di Tae è la sua ingenuità. Non si accorge mai di quando qualcuno ci sta effettivamente provando con lui, per cui finisce sempre con una qualche dichiarazione amorosa che lui non vede arrivare. Quando lui, a malincuore, rifiuta l'ennesima ragazza a cui pensava solo come un'amica è un casino. Le ragazze gli danno automaticamente dello stronzo, si arrabbiano e gli dicono che le ha illuse per tutto quel tempo. Nessuna di loro pensa che Taehyung si è semplicemente comportato da bravo amico senza nessun secondo fine.

Mentre io penso a tutto questo il mio amico continua imperterrito a mangiare, fregandosene delle ustioni. Non scherzava quando prima mi ha detto che non voleva spiegazioni da me se non aveva niente nello stomaco. Era davvero affamato.

D'altronde ha ritardato il suo pranzo di ben due ore solo per aspettarmi, rimpiazzandolo con un numero spropositato di merendine prese alle macchinette.

Nel momento in cui ho capito di essere stato beccato mentre uscivo dallo sportello d'ascolto mi sono tanto agitato inutilmente. Non stavo pensando che alla fine Tae è sempre Tae. Se passiamo meno tempo insieme e mi sembra di star disimparando a conoscerlo la colpa è solo mia. Non approfitterebbe mai di un momento di debolezza. Si è limitato a restituirmi l'agenda che avevo lasciato nel sottobanco e a chiedermi di accompagnarlo al centro commerciale.

Inghiottito dal Mare, Rapito dalla Luna - UNDERNEATH THE MIRROR (BTS Yoonmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora