"Al resto penso io"

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Non ci volle molto a ritrovare Malfoy in mezzo alla gente invitata al ballo: lui, insieme a pochi altri, non stava ballando.

Aveva sempre lo stesso tic, per così chiamarlo: continuava a guardare l'orologio a regolari intervalli di tempo, quasi temesse di perdersi il passare di un secondo.

Remus e Tonks si avvicinarono senza farsi vedere, nascondendosi tra la folla, senza perdere di vista Lucius.

Lo videro chiacchierare con altre persone, che dovevano essere... della sua stessa risma.

Ormai mancavano solo dieci minuti all'appuntamento, e difatti, un Lucius Malfoy pallido e quasi sudato, si allontanò insieme agli altri uomini con lui.

«Dobbiamo seguirli!» fece Tonks, allarmata.
«Dobbiamo usare un incantesimo di Disillusione, allora. Da quella parte non c'è niente con cui nasconderci.»

Tonks annuì, tirando fuori la bacchetta per eseguire l'incantesimo.

«Come faremo a sapere dov'è l'altro?» domandò.
Remus si soffermò un attimo a pensarci.
«Tu fallo. Fammi sparire. Al resto penso io.»

Tonks non pensò nemmeno di fidarsi: lo fece d'istinto.

Poggiò la punta della bacchetta sulla guancia di Remus e, pronunciate le parole dell'incantesimo, lo vide sparire davanti ai suoi occhi.

Sentì la lieve pressione della bacchetta di Remus contro la guancia, come prima lei aveva fatto con lui, e poi la mano di Remus che prendeva la sua.

Spostò lo sguardo sulla sua mano, stupita, appena in tempo per vederla scomparire.

Era diventata invisibile.

Si girò, tenendo la mano di Remus.

Seguirono i passi dei Mangiamorte, arrivando nella stanza che stavano usando come ritrovo.

Tonks fu disgustata vedendo come la stanza in questione fosse l'Ufficio Auror.

«Allora» disse un uomo, lì presente «Quali sono le istruzioni?»
«Aspettare» rispose Lucius.
«Ancora?» una voce si levò dal fondo della sala «Tra quanto potremo uscire allo scoperto? Gli altri sono scappati da Azkaban, il Ministero sta nascondendo tutto, siamo più forti che mai.Perché aspettare?»
«Perché è lui a dircelo. Se il Signore Oscuro vuole così, noi faremo così» fu la risposta di un altro Mangiamorte, questa volta una donna, che era sprezzantemente seduta sulla scrivania di uno degli Auror dell'Ufficio.

«D'accordo, ma allora quando entreremo in azione?» chiese quello che aveva parlato prima.
«Il Signore Oscuro» disse Lucius Malfoy «Ha in mente un piano che dovremo mettere in atto. Dovrete ascoltarmi, però. Se non riesco a spiegarvelo entro stasera, andrà tutto in fumo.»

I Mangiamorte si fecero più vicini a Malfoy, per non perdersi nessuna parola.

In quei pochi minuti di conversazione, Remus e Tonks erano riusciti a capire un'unica cosa: dovevano interromperla.

Mentre parlavano, a voce piuttosto alta, Tonks sussurrò all'orecchio di Remus qualche parola.
«Dobbiamo coglierli di sorpresa. Ci sono delle tubature qui. Falle saltare.»
Guardò dove sapeva esserci la mano di Remus, posata sulla sua.
«Al resto penso io.»

Remus puntò la bacchetta verso i tubi dell'acqua, facendoli esplodere.
Nel frattempo, Tonks si sganciò dal fianco di Remus, colpendo Lucius Malfoy al polpaccio destro con un calcio, facendolo finire disteso per terra. Si chinò su di lui, e nascondendo il tutto alla vista, praticò uno Schiantesimo silenzioso sull'uomo,
che rimase a terra.
Quando Narcissa, schivati i getti d'acqua, si chinò sul corpo del marito, lo trovò privo di sensi per terra.
«Oh, Santo Cielo... Lucius! Lucius! Maledizione, chiamate un Medimago!»
Fece per andare a chiamarlo lei stessa, ma per la fretta scivolò sull'acqua delle tubature, cadendo a terra e sbattendo la testa. Perse i sensi.

Nel frattempo Tonks, che sperava che Remus la seguisse, si precipitò nella sala dove le coppie stavano ancora ballando.

Remus la raggiunse, facendola tornare visibile.

Lei si precipitò da un cameriere.
«Fate presto, nell'Ufficio Auror ci sono una donna e un uomo che si sono sentiti male, dovete andare ad aiutarli!»

L'uomo farfugliò qualcosa di simile a «subito!» e poi si allontanò per andare a cercare qualcuno che potesse aiutarli.

Tonks sentì una mano entrare nella sua.

«Fammi tornare visibile e andiamocene da qui!» sussurrò Remus all'orecchio di Tonks.

Lei lo fece diventare di nuovo visibile, poi si diressero, di corsa, verso l'ascensore che li avrebbe riportati in superficie.

Combat Tonks ~ Il Ritorno!
Come al solito, a Remus vanno le battute migliori tra i due.

Comunque, buongiorno a tutti!
Ho una notiziona, perché abbiamo raggiunto le 5mila visualizzazioni!

L'avevo già scritto sul profilo, ma mi sembrava giusto riscriverlo per ringraziarvi, perché manca anche poco ai 700 voti!

Iniziata questa storia, l'ultima cosa che mi aspettavo era di raggiungere simili traguardi...

Quindi, grazie. Davvero. Non potrei desiderare lettori migliori di voi, per voti, visualizzazioni e commenti, naturalmente, che colorano la mia giornata.

Domanda
Cosa pensate che succederà nel prossimo capitolo?
Sbizzarritevi, vediamo chi indovina.

Comunque, c'è nessuno di voi che gioca a Minecraft?

Moro

13 Anni - Remus e TonksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora