Tonks fece entrare Remus nella stanza, poi lo seguì, chiudendosi la porta alle spalle.
Vi si appoggiò, tenendo gli occhi chiusi. Quando li riaprì, ebbe tempo di farli coincidere con quelli di Remus, che per il poco tempo in cui la strega si era limitata a star lì, senza vederlo, non le aveva tolto gli occhi di dosso.
La ragazza proruppe in un sospiro, prolungato il più a lungo possibile, poi, raccolto il coraggio per parlare, lo fece.
«È bene che tu sappia, Remus, che non sono qui per sentir uscire dalla tua bocca scuse che non hanno né senso, né valore per me. Ormai ho smesso di pensare che tu dicessi la verità quando mi dicesti di non essere» qui fece una pausa, ripassando mentalmente tutti i motivi per cui stava rischiando così tanto con quel discorso «Innamorato di me. Voglio che tu sappia che ne sono davvero convinta, che il mio non è semplice desiderio, che non penso una cosa del genere solo perché mi renderebbe felice.»
Sorrise, senza aprire la bocca, incurvando solamente le labbra e stringendo gli occhi.
«Vi è anche quello, puoi credermi. Ma ho svariate ragioni, oltre a questa, che mi hanno portato a pensare che questa sia la verità. Non le esporrò, a meno che tu non lo voglia. Potresti smentirle, anche se sono convinta che non ci sia modo di farlo.»Lo guardò negli occhi, aspettando una risposta che l'uomo non diede. Il mago continuò a fissarla, sforzandosi di non cambiare espressione, lasciando che a tremare fossero solo le sue mani, l'unica cosa di lui che Tonks non stava ostinatamente guardando.
«Prima che tu me lo chieda, non so perché te lo sto dicendo adesso. Non so perché ho aspettato così tanto, e non so perché ora, d'un tratto, io sia riuscita a prendere il coraggio a due mani per parlarti. Forse sono state le tue parole, forse quelle di qualcun'altro» disse, pensando a Piton «In ogni caso, non voglio più aspettare. Ne ho davvero abbastanza, di aspettare. Voglio stare con te, non mi importa delle tue obiezioni, né tantomeno di quelle di nessun'altro.»
Si fermò, gli occhi puntati ancora su quelli del mago, incatenando questi ultimi in una stretta che avrebbe fatto abbassare lo sguardo di chiunque avesse provato a sopportarli...
Ma non quello di Remus.
Quando parlò, per la prima volta da quando erano entrati nella stanza, lo fece sostenendo lo sguardo della strega.«Mi dispiace.»
Sentì il suo corpo farsi più leggero, partendo dalla bocca, fin dentro lo stomaco, passando per il cuore. Cosa fosse stato a convincerlo, a posargli quelle parole sulle labbra, a dar fiato ai polmoni per farlo parlare, non era possibile dirlo. Se anche se lo fosse chiesto per tutti gli anni e per tutti i secoli a venire, il mago non avrebbe trovato risposta degna di essere definita tale.Ma dopo queste poche, pochissime parole, ciò che doveva dire venne fuori da solo, come se un fiume in piena avesse rotto gli argini che lo tenevano.
«Mi dispiace. Per averti mentito, per averti rifiutata, per averti detto che non ti amavo. Mi dispiace. Pensavo che ci fosse un motivo, una qualche ragione che rendesse giusto tutto questo. Ma mi sono reso conto che, se anche queste cosiddette ragioni esistessero, poco importerebbero, al confronto con lo stare assieme a te. È tutta la vita che mi nascondo, tutta la vita che antepongo il bene degli altri al mio. È davvero giusto che io non possa avere che attimi di felicità, per poi vederli frantumarsi davanti ai miei stessi occhi?»
Pareva che ciò che gli stesse uscendo dalla bocca fosse rivolto a Tonks tanto quanto a lui stesso, come se, per la prima volta in tutto quel lungo, tremendo periodo, potesse davvero esprimere ciò che sentiva.
«È nella mia natura, ormai l'ho capito, pensare agli altri e solo dopo a me stesso, ma per una volta voglio illudermi, voglio costringermi a credere di star facendo tutto questo per te, nonostante l'egoismo che marca queste mie ultime parole, tutte quelle che ho pronunciato finora, e tutte quelle che non ho pronunciato, e non pronuncerò mai.»
La guardò e si avvicinò a lei, fin quasi a poterla toccare. Guardò dentro i suoi occhi, sperando di potervi leggere qualcosa - qualsiasi cosa - che potesse aiutarlo a capire quel che la strega provava, ciò a cui stava pensando.
«Lo stai facendo per me» sussurrò Tonks, in risposta «E lo hai sempre fatto. Hai sempre fatto tutto per me. Lo so, non c'è bisogno che tu lo ripeta.»
Sorrise, mentre una lacrima, le scendeva lungo la guancia, rigandogliela.Gli prese le mani e lui gliele strinse, per un attimo. Poi ne sollevò una, e con un dito asciugò la sua lacrima. Aprì la mano e l'appoggiò alla sua guancia. Si chinò, facendo coincidere le sua labbra a quelle dell'altra. Provarono solo un semplice senso di riconoscimento, come se si fossero divisi e poi ritrovati, o mai davvero lasciati.
«Dobbiamo andare» disse lei, interrompendo il contatto.
«Lo so» rispose lui, tenendola ancora tra le braccia.
Si avviarono verso la porta, e finalmente Remus, d'impulso, fece una domanda che si era ripromesso di porle molto tempo prima.«Dora, i tuoi occhi possono cambiare colore?»
«Dipende. Mi ami?»
«Certo» rispose il mago, sorpreso dalla domanda.
Gli occhi di Tonks cambiarono, diventando dello stesso colore dei suoi capelli.Remus scoppiò a ridere, le diede un bacio veloce sulle labbra e la precedette nel corridoio.
Alè! E con questo sono di nuovo insieme! Sì, sono più felice io di tutti voi messi assieme.
Comunque... Aspetta, che ho da dire? Datemi un momento, qualcosa trovo.
...
Siete pronti per l'uscita di "Solo - A Star Wars Story"? Che vi aspettate da questo film? Vi sono piaciuti i trailer?
Come sono andate le INVALSI????
Gente di terza, fatevi sentire!Allora, oggi è il mio (unico) giorno libero, quindi volevo vedere un film... Qualche titolo? Poi vi dirò quale ho scelto...
Che state leggendo/guardando/recuperando in questo momento? Per chi non l'ha ancora fatto, suggerisco di vedere i film dei Pirati dei Caraibi, per i quali Sky ha messo (di nuovo) un canale tematico.
Qualcuno di voi ha risposto a tutte le domande?😂
Addio,
Moro
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13 Anni - Remus e Tonks
FanfictionUn Lupo Mannaro e una Metamorphomagus sembrerebbero non avere niente in comune, e solo tanto di diverso tra loro. Se poi questi due sono Remus Lupin e Nynphadora Tonks, le differenze non possono che aumentare: soldi, età, paure. Ma la verità è che...