"Proprio io"

1.6K 96 25
                                    

Mentre il gruppo di Moody si muoveva, alto nel cielo per non farsi notare dai Babbani, tutti erano concentrati sulla missione da svolgere.

Silente aveva detto che un attacco sarebbe stato improbabile, ma questo non li faceva comunque stare tranquilli. Improbabile non significa impossibile, e di conseguenza tutti tenevano gli occhi aperti.

Moody sembrava notare un movimento sospetto ad ogni angolo, e per bene tre volte li fece fermare per controllare cosa lo avesse provocato.
Gatti.

Dopo varie e rocambolesche peripezie, finalmente riuscirono ad arrivare in Privet Drive.

La casa di Harry, come loro tutti sapevano, era il numero 4.
Poco tempo fa, Harry, per affrontare un Dissennatore, aveva evocato un Patronus, magia subito rilevata dal Ministero, che adesso si preparava a processarlo.

Remus era sicuro che Harry non avrebbe mai infranto quella regola nel momento in cui non ce ne fosse stato bisogno, e proprio per questo, era stato subito favorevole al suo trasferimento: se Harry ne aveva avuto bisogno, voleva dire che il pericolo si era presentato davvero, per così dire, alla sua porta.

Sia Remus che Tonks, così come probabilmente tutto il resto del gruppo, pensarono che quella dove viveva Harry - o meglio, dove vivevano i Dursley - fosse una via davvero monotona.
Tutto era uguale a tutto.
Forse una cosa del genere sarebbe piaciuta ad alcune persone, ma ai maghi la cosa pareva troppo normale, troppo... Babbana.

Arrivarono davanti al numero 4, in cui doveva essere presente solo Harry, ed entrarono.

Trovarono subito la cucina, e com'era prevedibile, Tonks fece subito cadere qualcosa.
Remus l'aveva vista far volare per terra il portaombrelli a casa di Sirius così tante volte che ormai nemmeno se ne stupiva.

Il silenzio della casa fu quindi immediatamente rotto dall'infrangersi del materiale, probabilmente vetro o porcellana, dell'oggetto caduto per terra.
«E con questo addio alla segretezza» disse Moody, guardando Tonks rassegnato.
«Mi dispiace... Scusatemi, davvero, non lo faccio apposta...»
«Tranquilla» le disse Remus «tanto avremmo dovuto mostrarci ugualmente.»
Tese una mano in avanti, Tonks la afferrò e si fece tirare su.
«Grazie.»
«Sempre lieto di essere d'aiuto, Tonks» disse, ridacchiando.
Tonks gli tirò una manata sulla spalla, ma piano, perché in fondo anche lei era divertita.
Kingsley fece loro segno di stare zitti.

Si sentirono dei passi sulle scale, felpati e lenti, guardinghi.

La prima cosa che emerse dall'ombra fu una bacchetta puntata, la seconda un ragazzo smilzo e occhialuto, dietro le lenti delle gemme verde smeraldo.
Sui capelli, nerissimi, pareva fosse esplosa la bomba atomica: punte sparate da tutte le parti, ciuffi arruffati come lo erano normalmente i capelli al mattino, ma perennemente tali.

La prima volta che Remus aveva visto Harry aveva avuto un tuffo al cuore. Quel ragazzo era talmente simile a suo padre che Remus non aveva quasi potuto credere ai suoi occhi vedendolo.
Gli occhi di Lily avevano contribuito a farlo assomigliare ancora di più ai suoi genitori. Remus pensava che se avesse avuto i capelli spettinati di James colorati del rosso di Lily sarebbe stato un accoppiamento buffo, ma così non era stato: il nero e il verde erano i colori di quel ragazzo.

Remus lo vide sgranare gli occhi e abbassare la bacchetta.
Gli sorrisero tutti.
«È proprio identico a suo padre» fece qualcuno.
«Hai ragione» concordò qualcun'altro.
«Basta» ringhiò Moody «così lo confondete.»

Calò il silenzio sulla sala.

Lo sguardo di Harry saettava da una
faccia all'altra, senza capire niente di ciò che stava succedendo.
Guardò Moody.
«Professore?»
«Non lo sono stato molto, in realtà.»
Harry guardò gli altri, senza riconoscerli.
Il suo sguardo si posò su Remus e si fermò. Sgranò nuovamente gli occhi.
«Professor Lupin?»
Remus sorrise.
«Proprio io. Ciao, Harry.»
«Ma cosa... cosa ci fate qui?»
Remus lo guardò, ancora sorridente.
«Siamo venuti per portarti via.»

Ok, gente.
ABBIAMO SUPERATO LE 500 VISUALIZZAZIONI!!!!
Ancora non ci credo!
E lo abbiamo fatto in meno di 3/4 giorni da quando eravamo a 400!
E siamo a più di 80 voti!
Persino 10 in più dell'altra volta (anche di più), dati, in particolare, da EleonoraEsposito047 (che gli altri non si offendano, mi è rimasta impressa lei in particolare).
E quindi grazie. Grazie davvero.
Moro

13 Anni - Remus e TonksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora