23. South Devon

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Il suono ripetuto ininterrottamente del mio campanello mi svegliò.

Alzai la testa dalla scrivania e, solo dopo essermi stropicciato ben bene gli occhi ancora assonnati, guardai l'orologio.

Cazzo erano passate le 14 già da un bel pezzo!

La scorsa notte non mi ero reso conto di esser rimasto sveglio così tanto per scrivere per poi finire per addormentarmi.
La mia mente era come un fiume in piena di parole che non potevo non trascrivere da qualche parte.

Velocemente raccolsi tutti i fogli sparsi sulla scrivania, sul letto e quelli caduti sul pavimento, li riposi in uno scatolone sotto al letto ed appoggiai la chitarra che avevo sulle coscie sul letto ancora sfatto.

Senza esitare poi corsi alla porta per aprire, ancora con i vestiti del giorno precedente addosso.

"Giuro che stavo per piantare una tenda qua fuori fin quando non ti fossi deciso ad aprirmi!"

"Buongiorno anche a voi, Niall e Noora" risposi divertito al biondino, prima di farlo accomodare in soggiorno con Noora.

"Come va?" mi chiese la ragazza.

Solita orribile domanda.
Era ovvio che non stavo bene.
Come avrei potuto stare bene dopo aver visto l'amore della mia vita partire senza aver avuto l'occasione di proporgli di andare a convivere? Semplicemente impossibile.

Però negai l'evidenza e gli risposi: "tutto bene...voi?"

"No no, non come va e tu rispondi bene come al solito, cercando di coprire quelle occhiaie e quegli occhi rossi con un sorriso stampato in volto!
Dimmi come va, veramente ... per la questione di Louis. Noora mi ha detto quali erano le tue intenzioni..."

Niall mi conosceva troppo bene. Oppure era colpa mia che ero diventato pessimo a mentire.

"Beh... non posso negare di esserci stato male, tanto male, anche perché gli avevo organizzato una bella sorpresa che avrebbe fatto da sfondo al mio discorso ... ormai però è tutto passato. Non ha senso continuare a rimuginarci sopra.
Comunque ho una novità! Sto prendendo del tempo per me, concentrandomi su altro, tipo sulla musica... ieri ho scritto anche qualche pezzo e non è finita qua... mi hanno proposto un lavoro alla BBC!"

"Oddio Harry è fantastico! Siamo molto felici per te, davvero.
Ma io e Noora siamo venuti qua per dirti una cosa..."

"Cioè?" chiesi perplesso.

Non avrei avuto voglia di sentire altre novità in quei giorni.
Avrebbero rotto il filo della mia quotidianità al quale ero appeso cercando di stare a galla in quel periodo.

"Dal momento che siamo a metà agosto e tu sei bianco, peggio di una mozzarella, ti portiamo al mare, oggi stesso!
Fatti una doccia e cambiati! Forza Harry non sto scherzando!"

Non ero molto contento all'idea di lasciare la mia tana nella quale mi ero rifugiato da più di 24 ore ed uscire, affrontando il mondo esterno.
Stavo così ben tra le mie quattro mura senza sentire o vedere coppie di fidanzatini smielati in giro per le strade.

Ero rinchiuso lì dentro da troppo tempo e mi sentivo al sicuro, in un certo senso.

Però d'alta parte staccare un giorno e divertirmi non mi avrebbe fatto male pensai.
Avrei messo in pausa tutti i pensieri che mi tormentavano giusto per qualche oretta, tutti i pensieri che riguardavano Louis principalmente.

Cedetti e mi incamminai verso la mia camera per cambiarmi.

Uscii poco dopo vestito e ben profumato con addosso una bandana gialla e delle palme bianche disegnate sopra che fermava i miei capelli, un paio di pantaloncini giallo fluo, che avrei usato come costume, e una maglietta bianca con lo scollo a V.
Perfetto direi!
O almeno presentabile tuttalpiù.

Not an happy ending || L.S ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora