30. Ancora tu?

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Era sabato mattina.
Il mio giorno sacro.
Nessuno mi avrebbe fatto muovere da quel comodo letto nel quale giacevo ancora mezzo assonnato da ore da quando era suonata la sveglia.

Ma purtroppo era il mio turno in radio.
Purtroppo ovviamente tra virgolette perché io amavo il mio lavoro, non avrei fatto cambio con nessun altro.

Mi era stato affidato l'orario dalle 9 alle 12 e non potevo mancare.
Inoltre ero insieme a Nick, ciò significava che non ci si annoiava mai.
Lui avrebbe mandato in onda il suo piccolo show ed io avrei sorvegliato la zona per controllare che tutto andasse nel migliore dei modi.

Eravamo un duo perfetto!

Con lui avevo risolto ogni serie di malinteso e tutto era tornato com'era una volta.
Scoprii che era stato proprio lui a dare una lettera di elogi rivolti verso di me al direttore della radio, per questo non credo che sarei riuscito a ringraziarlo abbastanza.

Nonostante tutto, lui c'era sempre stato, dalla prima delusione d'amore avuta all'asilo a quel momento.
E la nostra amicizia non si sarebbe potuta interrompere per nessuna cosa al mondo... o forse no.

"Buongiorno principessa!" esclamò Louis porgendomi sul tavolo la mia colazione: fette biscottate con dell'avocado tostato e il mio amato infuso di the verde, del quale non potevo fare a meno di bere prima di una giornata stressante come quella che...

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"Buongiorno principessa!" esclamò Louis porgendomi sul tavolo la mia colazione: fette biscottate con dell'avocado tostato e il mio amato infuso di the verde, del quale non potevo fare a meno di bere prima di una giornata stressante come quella che mi aspettava.
Per questo lo misi dentro un termos e lo infilai nella mia borsa.

Louis ormai era diventato un cuoco provetto! Dal momento che non aveva molto da fare in quei giorni si divertiva a cercare ricette da propormi quando tornavo a casa dal lavoro.

Tutto ciò era una goduria per il mio palato. Louis, anche se alle prime armi, cucinava davvero bene e non aveva ancora mandato in fiamme la casa!

"Buongiorno anche a te!" gli risposi divertito dal soprannome che mi aveva affibbiato.

"Dopo ti devo parlare di una cosa ... smettila di fare quella faccia preoccupata e stai tranquillo.
È una bella sorpresa!"

Io amavo le sorprese.
Non sapere ciò che mi aspettava mi elettrizzava, mi faceva uscire letteralmente fuori di testa dalla curiosità.

Ma poiché lui non aveva intenzione di anticipati nulla lo maledii intensamente.

Ma di Louis mi fidavo ciecamente, quindi non opposi resistenza ed accettai.
Cercai di mettermi il cuore in pace e lo salutai prima di scendere e dirigermi al lavoro prendendo la mentropolitana.

"Buongiorno" dissi stringendo la mano a tutti i presenti, compresi gli addetti alle pulizie.

Era una cosa che facevo spesso ormai. In qualunque posto andassi non riuscivo a non fare a meno di salutare tutti come segno di rispetto.

"Buongiorno fiorellino" esclamò Nick correndo dal fondo della sala nella mia direzione.
Non ci vedevamo da ieri eppure mi sembrava un'eternità.

Not an happy ending || L.S ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora