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Alzai lo sguardo e non potei credere ai miei occhi.

"Harry..."

Farfugliai qualcosa prima di saltare tra le braccia del ragazzo che si trovava davanti a me.

Avevo aspettato troppo quell'abbraccio.
Appoggiai la testa nell'incavo del suo collo ed inalai il suo profumo. Quanto mi era mancato.

Con le lacrime che avevano iniziato a rigarmi il viso, mi allontanai leggermente per poterlo guardare meglio negli occhi ma, senza mai lasciarlo andare, continuai a stringergli le mani.
Non mi sarei più perdonato se l'avessi lasciato andare nuovamente.

"Louis... io pensavo che te ne fossi andato via dopo la fine del concerto... . A dir la verità non sono riuscito a vederti neanche durante il concerto"

"Oh no, non volevo dare troppo nell'occhio quindi ho preso i biglietti nell'ultimo anello in tribuna" cercò di scusarsi il moro, vedendo il mio viso un po' giù.

Okay una persona del genere come Louis avrebbe sicuramente dato nell'occhio grazie alla sua bellezza ed eleganza, ma l'avrei potuto far scortare da degli agenti o chicchessia. Per questo risposi: "Ma potevi dirmelo! Ti avrei preso dei biglietti per la prima fila"

"No davvero Harry non c'è stato nessun problema. Ormai la tua voce e quelle canzoni le avevo già sentite e risentite con le mie orecchie a casa nostra, quando le canticchiavi sotto la doccia... "

Il mio cuore fece un sobbalzo a quelle parole.
Non mi ero ancora abituato del tutto al suo ritorno, pensavo che stessi avendo un'allucinazione. In più ricordare un 'noi' mi aveva destabilizzato.

"Bella quella canzone comunque" così interruppe Louis il silenzio che si era venuto a creare subito dopo.

"Che canzone?" chiesi confuso, nonostante sapessi già in parte quale sarebbe stata la sua risposta.
Volevo sapere se effettivamente avesse capito il messaggio dietro a quelle parole.

"Dai Harry... quella nuova che hai cantato stasera. Aspetta come si chiamava già...?" disse mettendosi un dito sulle labbra, per concentrarsi e trovare il nome della canzone.

Non riuscivo a distaccare lo sguardo da quelle sue labbra rosee. Ne ero come ipnotizzato. Avrei voluto fortemente esser quel dito in quel momento.

"Sweet Creature" esclamai.

"Sisi esatto quella! È davvero bello il testo..."

Non sapevo se avesse davvero capito che ogni singola parola che avevo scritto, l'avessi dedicata a lui.
Perlomeno aveva prestato maggior attenzione a quella canzone in particolare, rispetto a tutte le altre in scaletta.

Non gli confidai subito che quella canzone l'avevo scritta appositamente per lui, perché mi mancava e lo rivolevo indietro.
Sicuramente, confessargli una cosa così importante dopo sette mesi senza vederci, l'avrebbe ovviamente traumatizzato ed allontanato da me.
E poi chi avrebbe mai potuto dire che tra qualche giorno saremmo ancora stati insieme, non nel vero senso della parola ovviamente.

Magari questo sarebbe stato il nostro ultimo incontro.
Ah come è strana la vita, così imprevedibile, così maledettamente ingiusta a volte.

Trascorse con me qualche ora nel mio camerino. Parlammo di tutto ma allo stesso tempo di niente.
Nonostante tutto le cose tra noi due non erano cambiate di una virgola, esattamente come ai vecchi tempi.

La sintonia di qualche anno prima era ancora presente e nei suoi occhi potevo ancora intravedere quell'amore o affetto che provava nei miei confronti.

Not an happy ending || L.S ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora