40. Sweet Creature

11 4 0
                                    

"Harry? Harry? Harry!"

Di colpo aprii gli occhi ed esclamai spaventato: "Cosa c'è!? Devo salire sul palco? È già ora dello show?"

"Ma no stupido! Svegliati che siamo arrivati.
Hai dormito un bel po' in areo eh" disse mia sorella con aria divertita.

Sisi certo, fai la spiritosa ma prova a non dormire per giorni per preparare gli show ed esser svegliati così di soppiatto e poi ne riparliamo.

Gemma si era offerta di portarmi a casa lei stessa, ad Homles Chapel per poter passare un po' di tempo sola con me. Come ai vecchi tempi.
E solo dopo numerose raccomandazioni di Al per farmi viaggiare in incognito e senza dare troppo nell'occhio, mi fu dato il permesso.

Ormai anche per andare in bagno per lavarmi avevo bisogno di chiedere il permesso.
Ma comunque non me la potevo prendere con Al, lui svolgeva solo il suo ruolo da manager perfettino e super protettivo. Quasi come una seconda madre, nonostante una bastava ed avanzava!

"Che cosa stavi scrivendo?"

"Mh?"
Da quando eravamo tornati non facevo altro che pensare a Louis. Probabilmente sarebbe stato presente al concerto di quella sera e non sapevo ancora come poter affrontare la cosa.

"Oh okay, ancora mezzo in coma dal viaggio eh? Tranquillo arrivato a casa ci saranno solo mille fans ad aspettarti fuori, quindi vedi di asciugarti quella bavetta che ti esce dalla bocca" esclamò mia sorella alla guida mentre mi diede un'occhiataccia.

Velocemente con il dorso della mano mi pulii e nel veicolo scoppiammo entrambi in una fragorosa risata.

Sapeva che stavo pensando a lui. Aveva sempre avuto un sesto senso per capire dove fosse il problema, e in questo caso chi fosse il problema.

"Avergli dedicato e scritto una canzone appositamente per lui è una cosa molto romantica. Lo sai vero?" disse in modo serio, rompendo il silenzio che si era creato.

"Lo so tranquilla... non è neanche da me una cosa del genere" le risposi cercando di giustificarmi quando in realtà sapevo benissimo perché gli avevo scritto quella canzone: perché lo amavo ed avevo bisogno di tornare di nuovo insieme a lui.

Mia sorella confermò esattamente il mio pensiero ma da un punto di vista esterno. Ero davvero così trasparente nelle emozioni?

"Hai alla fine deciso se la canterai al tuo concerto qua a Londra?"

"Esattamente. Sarà un piccolo fuori programma! Spero ci sia anche L..."

Non feci in tempo a finire la frase che mia sorella urlò come se non ci fosse un domani.

Inizialmente questo mi provocò un arresto cardiaco, pensavo veramente che fosse successo qualcosa di grave.
In realtà appresi in seguito che era un urlo di gioia.

Parlammo per tutto il viaggio verso casa di Louis e di come fargli arrivare in modo molto implicito l'invito al concerto.
Io speravo davvero che lui venisse ma mia sorella mi fece notare che in fondo non avrei mai potuto saperlo con certezza e come sarei riuscito soprattutto a trovarlo tra quelle migliaia di persone e dedicargli la canzone?

Oddio quanto ero una persona problematica.
Cioè in realtà me ne ero già reso, però in questa occasione ne ebbi proprio la certezza.

Alla fine fui costretto a scrivere a Louis su Twitter per informarlo del concerto e per invitarlo, dal momento che non era più reperibile dal suo vecchio numero di telefono.
Fu un messaggio molto distaccato ed il più possibile freddo, per non sembrare patetico ed ancora ancorato al passato.
Louis non esitò neanche un secondo e accettò, "non vedo l'ora di sentire la tua musica Harry! So che per te è un grande traguardo e sono felice che tu voglia che anch'io sia presente" mi rispose.

Not an happy ending || L.S ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora