Passo un ora al Glam con Charlie e Cloe, le aggiorno su tutto quanto accaduto la sera prima, tralascio la parte in cui mi sveglio nel letto di Byron. Man mano che spiego loro il mio piano le vedo passare dallo scetticismo più cupo ad una vaga esaltazione; devono coinvolgere anche Melissa e Marissa.
Quando Charlie chiama Marissa, questa vuole parlarmi.
《Davenport tu non mi piaci!》 esordisce lei.
《 Tranquilla, è reciproco, ma tu tieni a Byron, ecco perché so che stasera ci sarai, non per me ...Per lui.》 ripasso il cellulare a Charlie che le fornisce qualche dettaglio.
《ALLE Ventidue PUNTUALI!》 Charlie chiude la comunicazione con Marissa. Decidiamo di aspettare ad avvisare i ragazzi, perché il piano vada a buon fine.
Chiamo Mr Covenaugh e gli espongo brevemente come vorrei vivere la serata, si dichiara d'accordo, gli chiedo di non farne parola con i fratelli. Ultima chiamata a Gonzalo.
Perfetto.
Adoro la stronza che c'è in me, non sempre esce fuori, ma quando si mostra è uno spettacolo.
Andiamo a casa di Charlie, era un po' che voleva ci trovassimo da lei, in realtà pensava ad un pigiama party, ma questo sembra decisamente meglio. Alloggia in una mansarda, che più che una stanzetta cupa è un vero appartamento. Sua madre ci porta dei tacos per cena, noi stiamo in camera a prepararci, tiro fuori tutto dal borsone. È ora di prenderci la nostra rivincita.
Invio un messaggio a Stephen, sono le otto, le ragazze agli altri del gruppo. Chicchieriamo e stiamo in accappatoio, siamo quasi pronte.22.00 Un clacson suona. Scendiamo siamo pronte.
Marissa ha recuperato il suv di Byron.
Saliamo, Marissa guida, mi siedo al posto del passeggero: Charlie, Cloe e Melissa dietro.
22.15.
Arriviamo in contemporanea con la Doggy2 di Stephen e l'escalade di Adam.
Scendono.
Scendiamo.
Dai loro visi capisco subito che l'impatto visivo è devastante:
Marissa indossa un tubino in pelle nera che la fascia generosamente, la schiena è nuda, calza degli stivaletti bassi con tacco alto, i capelli sono legati sulla sommità del capo in uno studiato chignon, al polso un bracciale borchiato.
Melissa: un bustino aderente in pizzo e pelle nera, su una gonna a portafoglio nera, stivali neri con mezzo tacco; una coda di cavallo scomposta.
Cloe un vestitino con la gonna a campana, scarpe decolté alte, il capelli mossi, un cerchietto, tutto rigorosamente in pelle nera.
Charlie è bellissima: l'ho obbligata a mettere dei pantaloncini in pelle, con una canotta coordinata ed altissimi stivali sopra il ginocchio, i suoi corti boccoli, le incorniciano il viso.
E poi ci sono io; indosso gli acquisti fatti al trocadero: leggins di pelle nera, un top che è un minuscolo triangolo di seta rossa che mi lascia spalle e schiena completamente nude, degli stivaletti spuntati con borchie. Al collo ed al polso collari borchiati.
Le ragazze mi hanno stirato i capelli che sono lucenti, per ora raccolti in un alta coda di cavallo trattenuta da un nastro di raso rosso. Gli occhi resi profondi da eyeliner nero.
In gruppo avanziamo.
Sui visi dei ragazzi c'è sgomento, ma anche vivo apprezzamento.
Anche loro sono splendidi, il must era jeans e camicia, anche loro sembrano una gang.
Byron indossa una camicia nera con le maniche arrotolate sugli avambracci, Stephen una bianca.
Marissa è al mio fianco, la guardo ed annuisce, spalanco la porta dell'abitazione privata della Clary dove una festa è in pieno svolgimento.
Entriamo in gruppo noi ragazze schierate davanti, i ragazzi seguono; la Clary sta appoggiata ad una parete del salone centrale, supervisiona la festa, alla sua destra la Ming, alla sinistra Brian Art.
《Davenport non sei la benvenuta alla mia festa!》 Mi guarda e mi scaccia come una mosca fastidiosa, ma fa cenno al dj di abbassare il volume, vuole un pubblico per umiliarmi.
Mi avvicino, ci avviciniamo in massa, i ragazzi sono sullo sfondo.
《Credevo che pur di avere Stephen avresti chiuso un occhio.》 replico e la guardo beffarda.
《 Dove va lui, vado anche io!》 rincaro.
《E noi!!》aggiunge Charlie con una mano sul fianco.
La Ming fa il verso di un cagnolino al mio indirizzo, mi passo una mano nei capelli e tolgo il nastro rosso, i capelli mi cadono a cascata sulle spalle, attorciglio il nastro alla mano, con lentezza studiata.
Porto la mia mano alla nuca della Ming, prendo una generosa ciocca nel polso e lo rovescio, si trova strattonata all'indietro, il respiro corto, vacilla sulle gambe e cade in ginocchio.
La Ming è ridotta al silenzio.
Clarissa si irrigidisce seduta stante.
《 Marissa ha qualcosa da dirti.》aggiungo serafica.
《Se dovesse succedere ancora che Byron si faccia del male e tu sei nei paraggi, inizia a correre perché ti farò del male fisico!》 le intima.
《 Clarissa?》 la chiamo dolcemente.
《 Questa non è una minaccia, è una promessa, e vale per ciascuno di loro!》 aggiungo guardando il gruppo. Eric fischia, Connor sorride, Byron sta appoggiato al muro con un sorrisetto sprezzante, Stephen ridacchia, Jordan ed Adam annuiscono compiaciuti.
Sbadiglio marcatamente, volutamente.
《Questa festa è una noia... Tutti a casa Covenaugh, lì si che c'è da divertirsi.》 dico rivolta al pubblico in sala.
Mollo la presa dai capelli della Ming cge cade a terra di faccia e me ne vado.
Ce ne andiamo tutti.
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Around
ChickLitKallie non vuole nascondersi, ma è esattamente quello che fa; quando sua madre parte per una nuova produzione cinematografica, lei non può fare altro che trasferirsi a casa del produttore, il quale ha due figli: Byron e Stephen. Per Kallie non sar...