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L acqua scorre in doccia.
Bevo il caffè a piccoli sorsi.
Rifletto sulle parole di Stephen:
Jace...
Come se lo avessi mentalmente chiamato esce dalla doccia con un asciugamano legato in vita.
Resto imbambolata a guardarlo ed arrossisco.
Sorride nel cogliere il mio sguardo, va diretto in camera .
Entro in bagno e mi faccio una doccia rovente.
Non lavo i capelli ma li intreccio su un lato del capo.
Jace sta seduto a gambe incrociate sul divano. Gli sfilo accanto con il mio accappatoio oversize.
Prima di accettare che si fermasse a dormire qua non avevo considerato quanto tempo avremmo trascorso insieme e quanti momenti intimi....
Indosso il mio pigiamino.
Lo raggiungo.
《 Tutto a posto con Stephen? 》 mi chiede accendendo la tv.
《 ehm si...è entusiasta ti abbia invitato al ballo...già! 》
Mi punta quei due grandi occhi azzurri in viso.
《 Perché mi hai invitato al ballo ?》 mi chiede arcuando un sopracciglio.
Lo guardo.
《 Temevo un altra lo avrebbe fatto prima di me e tu...》
《 Kallie non avrei accettato. 》
《 Non potevo saperlo senza chiedertelo. 》
Sorride.
《 Vieni qua piccola!》
Spalanca le braccia ed io mi ci sdraio in un tenero e caldo abbraccio.
Jace allunga un braccio e mi copre con un trapuntino.
Beh non credo di dover aspettare molto prima che il sonno mi colga.

Mi sveglio nel letto .
Do la schiena a Jace ; dormivo scomposta un piede fuori , mi giro e lo guardo.
Ha le labbra dischiuse. Le ciglia fremono.. .quanto è bello.
Mi avvicino, ho freddo.
Faccio piano per non svegliarlo.
Alzo il suo braccio e lo sposto sulla mia vita.
Sospira.
In un attimo sento il suo braccio destro cingermi il capo, la sua mano sinistra risalire la mia schiena nuda fino al collo sotto la maglia del pigiama e lì si ferma aperta.
Mi si azzera la saliva.
Mi stringe a sé ed il fiato mi si fa corto.
Tuffa il viso nel mio collo.
Jace sta dormendo.
Sono in una stretta serrata, anche se sento i battiti correre , una corsa loro, sto bene.
Mi rilasso contro il suo corpo. ...cedo nuovamente al sonno.

Dischiudo le labbra e prendo un respiro profondo.
Apro gli occhi e mi trovo a pochissimi centimetri da Jace che mi guarda come fossi un gioiello prezioso...
《 Jace...》
Si china e mi bacia la fronte.
Poggio una mano sul suo cuore che batte fortissimo.
Ci separiamo.
Si passa una mano sul viso.
《 Scusami...ti ho fatto male ...non mi sono accorto..》 mi dice piano.
《 Guarda che sono stata io ad essermi avvicinata e cercare calore...avevo freddo !》 ammetto mordendomi il labbro inferiore.
Siedo e lo guardo rilassarsi.
《 oh ...ok...
Vuoi dormire ancora? Sono quasi le 8.》
《 Nah...andrei a correre ...vieni?》
Mi alzo e gli tendo la mano.
《 Come si fa a dirti di no?》
《 SCIOCCO. Alza le chiappe!》
Mi afferra per la vita e mi fa il solletico.

Fa piuttosto freddo...ci infagottiamo in felpe enormi.
Fuori il cielo di dicembre ci accoglie, plumbeo.
Magnifico il mare d'inverno.
Corriamo....corriamo fino al molo.
Anche se ho Jace accanto ho infilato le cuffiette dell' ipod .
Nonostante non dovrei penso a Byron.
Mi chiedo come stia .... come abbia trascorso lo scorso sabato sera.. se stia dormendo oppure no... accellero guidata dalla hit di Connor.
Jace si adegua, mi corre accanto.
Superiamo il molo e torniamo indietro.
《 Cosa ne dici se facciamo colazione da Molly?》 mi dice tirandomi verso la scalinata in legno del pontile.
《 nooo...preferirei tornare alla villa ed accertarmi che Stephen e Mr Covenaugh mangino qualcosa.》
《 certo....non ci avevo pensato....ed oggi che vuoi fare?》
《 Ho ancora metà lista regali di Natale da terminare ma non voglio tornare al centro commerciale.
Quel posto è orrendo...hai qualche idea?》
《 Lascia fare a me.》mi prende per mano ed affrontiamo così l 'ultimo tratto correndo.

Svegliamo Stephen che a sua volta chiama suo padre.
Preparo dei pancake per tutti.
Jace mi guarda ammirato.
Penso anche alla mamma mentre cucino, lei ha sempre voluto io sapessi fare di tutto in casa, da un lato per apprezzare il lavoro degli altri, dall' altro per non avere bisogno davvero di nessuno.
Assurda questa teoria.
Nel senso che saprei sopravvivere cucinando e pulendo.. ..ma morirei perché non riesco a dormire sola senza avere incubi.
Nel pomeriggio dopo esserci lavati e cambiati vado con Jace a quasi tre ore di macchina. Gli altri si trovan dai Covenaugh...per cena prenderemo della pizza.
Devo risolvere ancora molti regali .
Passeggiamo per le vie di una cittadina che anticipa il Natale con le vetrine a festa ed alberi posticci addobbati ad ogni angolo .
Con Jace che ha una pazienza certosina prendo delle cuffie ed una consolle per Eric e Connor.
Entro in un emporio di giacche e compro per Stephen un giaccone blu navy in piume d' oca con il collo di pelliccia.
Vedo una magnifica sciarpa, in cashmere rossa....sull' impulso del momento la compro.
In un negozio sportivo trovo una felpa tecnica per Adam.
Mi mancano ancora Coraline, Mr Covenaugh e Jace.
Dopo essermi data per sconfitta vedo in un negozio dove stampano le magliette un immagine di Alice nel paese delle meraviglie in versione dark, tatuata.
Ne prendo una per Coraline ed una per me, la mia ultragiga la voglio usare come camicia da notte.
Ne prendo una anche con whinny the Pooh ed il coniglio di Alice....dormo meglio in maglietta che in pigiama. Jace ride delle mie scelte infantili.
Mentre torniamo alla macchina vedo una bottega che sa di antico, un artigiano del legno all' opera sull' uscio...dei trucioli cadono a terra mentre lavora un ciocco grezzo. Ho trovato il regalo per Mr Covenaugh...un mobile portaliquori a forma di mappamondo. Lo pago ed entusiasta mi accordo perché lo recapiti a Beacon.

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