Aria di neve

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Aria di neve

Jace arriva e vado a scuola con lui.
La giornata passa in fretta.
Alle 14 aspetto Stephen agli armadietti.
Mi guarda rassegnato.
《 Hai vinto! Tra un' ora a casa.》
Saltello felice.
Jace mi prende in giro; comunque anche loro oggi fanno l'albero.
Sorrido.

Abbiamo comprato Stephen ed io in un vivaio  fuori Beacon un fantastico pino di circa due metri: è stato issato sulla Doggy2 e fieri lo abbiamo portato a casa.
Nel garage 10 scatole di decorazioni ci attendono.
Abbiamo spulciato un po e preso alcune cose ma non tutto.
Per le 19 è finito.
Trionfa nel soggiorno della villa.
Il profumo si sparge lieve per casa.
Decorazioni varie ed addobbi multicolore svettano maestose.
Non sarà da rivista d'alta moda ma lo abbiamo fatto con sentimento.
Mr Covenaugh ci raggiunge, va nel suo studio e torna con una scatola non più grande di un confezione maxi  di kleenex.
Estrae il puntale: fatto all' asilo da Byron e diverse decorazioni fatte da Stephen da piccolo.
Le aggiungiamo.
Poi sotto l'  albero porto i regali di Gonzalo: per noi tre grossi pacchetti ed uno più piccolo per Mr Covenaugh.
A Stephen ho già dato il mio mi accorgo dispiaciuta, metto quello per Byron.
La sciarpa rossa.
Domani o dopo arriverà quello per Mr Covenaugh.

Triste che manchi Byron. Per questa famiglia sarà un Natale davvero difficile.
La sera mi impongo di stare alla dependance ...non dormo...penso , voglio trovare il modo questa famiglia distrutta, possa trovare un po di pace.

Verso le sei di un nuovo fresco mattino; con la Doggy 2 passiamo a prendere Jace e Charlie: inutile lasciare tre auto nel parcheggio della scuola .
Stiamo per andare in gita.
Indosso il regalo di Stephen; lui il mio.
Due pullman privati attendono che noi studenti ed i nostri accompagnatori saliamo.
Ci raduniamo a gruppetti, come al solito.
Il signor Saltzman gira con un blocco fra le mani e spunta il nome dei presenti. Quando arriva a me scuote il capo.
Matthew Saltzman?
Sospira. Sono allibita .
Neanche lo avessi obbligato io.
Assurdo.
Verso le 7.30 con l'  ovvia attesa di due ritardatari  si monta sui bus.
Mentre saliamo a bordo  la professoressa di scienze : Salinas, credo che si chiami, ci chiede conferma per l 'accoppiata che  componga le stanze per le prossime tre notti.
Jace mi si avvicina spintonando un po la fila.
《 Kallie, lunedi non c'  eri; ho scelto io per te , annuisci, INTESI?》
Mi supera e faccio un cenno affermativo alla sua schiena mentre scavalca la fila.
Quando faccio per salire mi viene chiesto se io desideri  alloggiare con Megan Abrait. Mi mordo la lingua perplessa e seguendo le indicazioni di Jace annuisco.
Io non conosco nessuna Megan ne nei mie corsi , me che meno in altro modo.
Mentre rifletto sovrappensiero, ma preoccupata, percorro il corridoio del pullman in cerca di un volto amico, mi sento strattonare all' interno di una piazzola due posti dove Jace sta seduto verso il lato esterno.
Gli faccio un sorriso stanco.
Vorrei mi spiegasse.
Nonostante vi sia un sedile libero al suo fianco mi fa sedere in grembo a lui.
Poggio la testa sul suo petto , sono di traverso verso la seduta vuota,  trovo il mio posticino sotto la sua clavicola,  perfetto.
Nonostante le mille domande, le ultime due notti le ho passate in bianco, mi carezza i capelli ed io mi addormento con le braccia al suo collo.
Passo le successive 7 ore così .
A tratti mi sveglio ma articolo delle domande senza senso.
Dormo tra le braccia di Jace che non molla la presa e mi trattiene avvinta a sé .
Povero...dolce e caro Jace .
《 Kallie?....
Hei...facciamo una tappa...》Assimilo le parole di Jace.
Ovviamente vorrei un caffè.

Scendiamo dal pullman.
《 È la seconda volta che ci fermiamo, ma prima dormivi beata e non me la sono sentita di svegliarti. Come va?》
In realtà sono stanchissima ma gli dico di stare bene.
《 Mi spieghi chi è Megan...Megan vattelapesca? 》Non ricordo nemmeno il suo cognome.
Ride.
《 La tua compagna di stanza!》afferma.
Raggiungiamo gli altri che hanno occupato una enorme tavolata in una tavola calda.
Arriccio il naso.
《 Chiarissimo!》dico ironica.
《 Ne parliamo dopo...ok?》 mi sussurra mentre prendiamo posto.
《 Ma buongiorno! 》
《 Ecco la bella addormentata!》
Mi salutano Charlie e Clarissa.
Molly mi fa un cenno con la mano.
Reprimo uno sbadiglio.
Connor ridacchia.
Mentre gli altri pranzano io mi scolo due tazze enormi di caffè e spilucco un muffin ai mirtilli.
Marissa mi fissa già da un po' .
Poggia il viso sulle mani e mi chiede.
《 Starai in camera con Megan Abrait? Non credevo la conoscessi...hai amicizie decisamente particolari.》
Vorrei risponderle male ma sotto il tavolo Jace mi stringe il ginocchio ed allora annuisco soltanto .
《 Beh è la ragazza di Kevin e lui è un tipo in gamba!》 risponde per me Jace.
E chi cavolo è Kevin?
Devo trovare il modo Jace mi dia delle risposte.
Ascolto gli altri commensali e scopro che Molly starà in camera con una certa Safia, mai sentita .
Ok che lunedì con Connor ce la siamo data a gambe levate ma queste novità mi suonano davvero strane.
E perché non avrei potuto stare con Molly?
...forse avrebbe capito il mio disagio notturno senza che io passi per pazza con una perfetta estranea.
Cerco Charlie con lo sguardo, di solito sono lei e Cloe a darmi informazioni su studenti che non conosco.
La trovo intenta a fissare Stephen...
alzo gli occhi al cielo.
Cloe invece digita messaggi alla velocità della luce persa nello schermo del suo cellulare, sicuramente ad Albert.
Vedo Clarissa invece che mi guarda: le indico un'  uscita e lei capendo il tacito messaggio si alza.
《 Vado in bagno.》 dico a Jace.
Clarissa mi si affianca.
《 Puoi chiarirmi cosa mi sono persa?》 le chiedo .
Arriviamo al bagno che è deserto. Incrocia le braccia al petto e pretende che le spieghi prima perché lunedì ho bigiato visto che tutti mi avevano visto sotto il castagno.
Le faccio una sintesi su Jace, Amanda e Charlie.
《 Coooosa?》è esterrefatta.
《   E  non lo hai preso a schiaffi prima di perdonarlo?》
《NAH.. . ma sono ancora in tempo, con chi cavolo mi ha incastrata in camera?  Perché  Marissa alludeva sicuramente a qualcosa! Ed io odio non sapere.》le dico.
《 In breve : Kevin gioca a lacrosse con Stephen e con Jace, quando entrerà ufficialmente in squadra. Megan è la sua ragazza, punk direi se vuoi darle un etichetta. Qualche anno fa l'  hanno beccata sul retro della scuola che si fumava degli spinelli con dei balordi. Da allora non è benvista.
Nessuno di noi ha ancora capito perché Jace abbia detto a Molly l'  altro giorno a mensa di accettare la proposta di Safia quando è venuta al tavolo ad invitarla a condividere la camera con lei.
Tutti credevamo steste insieme.
Safia era amica di Molly i primi due anni poi si sono trovate a concorrere per le stesse borse di studio e la competizione le ha allontanate...credo!
Se c 'è dell' altro non ne sono a conoscenza.
Se non sbaglio...fu la professoressa Salinas a trovare Megan fatta nel cortile della scuola.
La terrà d occhio. Temo.》
《 Fantastico!》 esclamò io al colmo dello stupore.
Cosa passa per la testa di Jace non mi è chiaro per niente.
Usciamo dal bagno e raggiungiamo gli altri che stanno uscendo dal locale.
Jace mi circonda le spalle con un braccio.
《 Credo tu mi debba una spiegazione.》 affermo.
《 Kallie...fidati di me e non fare troppe domande.
Piu tardi ti sarà tutto chiaro.》
Seguiamo gli altri e saliamo sui pullman.
Adesso siedo accanto a Jace ho decisamente riposato abbastanza e questi dubbi non mi consentirebbero di riposare oltre.
Mi infilo una cuffietta dell' ipod, Jace l'  altra ed ascoltiamo le hit, la musica di Connor ci porta altrove.

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