Il gelo di Dicembre

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Il gelo di Dicembre

Jace porta un orologio d 'acciaio al polso sinistro.
Cerco di muovere il suo braccio per leggere l 'ora sul quadrante e capire quanto io abbia dormito .
Grazie a Dio quando l 'ho chiamato è venuto, se non avessi dormito un po la pazzia si sarebbe impossessata di me.
Non è Byron , ovviamente, ma c'è qualcosa in lui che mi rasserena.
Ho dormito...nonostante l' incubo, ho davvero dormito.
Mi sorride.
Beh ho dormito sdraiata nel suo abbraccio, si sta svegliando.
I suoi occhi sembrano tristi per me.
Abbasso lo sguardo.
《 Kallie .》
Deglutisco, non sono pronta ad inventare spiegazioni.
Mi passo una mano sul viso.
《 Sono felice tu abbia riposato un po' 》
《 Grazie Jace...se tu non fossi venuto ...》
《 Tranquilla! Sono qua!》
Mi scosto da lui.
Sono le due del pomeriggio.
Mi alzo nervosa.
Anche lui si alza.

《Vado!》 alla frase segue l 'atto.
Resto spiazzata.
Gli devo molto.
Sono un' ingrata.
Gli corro dietro a piedi nudi.
Lo chiamo.
Si gira.
Sbatto contro il suo torace.
Vede i miei piedi nudi, mi solleva in un tenero abbraccio .
《 Kallie devi avere più cura di te...siamo in tanti a volerti bene.
Ricordalo.
Devo andare i miei stanno arrivando.
Passo da te e Step dopo...non dovete stare soli.
Non dovete soffrire soli .
Gli altri e per quel che può significare...anche io...ci siamo.》
Gli serro la nuca.
《 Grazie!》
Scuote la testa.
《 Vedi come sta Stephen a dopo.》

Rientro alla casetta, mi faccio una doccia lunga e ristoratrice.
Vesto dei jeans, un maglioncino nero oversize e le ballerine; una semplice coda di cavallo.
Laccio nero e cammeo.
Guadagno l 'ingresso della villa e con due tazze di caffè salgo da Stephen.
Fissa il soffitto.
Entro dopo un discreto bussare.
Gli tendo la tazza.
L 'afferra a due mani.
《 Affrontiamo sta cosa...vai a lavarti poi con tuo padre mangiamo INTESI?》
Mi da un bacio sulla fronte, si scola la tazza e va verso il bagno.
Scendo in cucina :Moussad ha lasciato dei piatti pronti .
Apparecchio.
Mando Stephen a chiamare suo padre.
L' amore non può essere distruttivo.
Non voglio stare male, ma ora più di tutto non voglio vedere queste persone lasciarsi andare al dolore.
Nonostante gli animi oppressi mangiamo e ci ripromettiamo di essere forti gli uni per gli altri.

Mi propongo dopo aver rassettato la cucina di giocare alla play con Stephen.
Sono quasi le 16.
Suonano alla porta.
Jace compare sull' uscio.
Entra e si presenta a Mr Covenaugh .
Indossa dei jeans ed una camicia.
Andiamo nel salone ad attaccare i cavi della play.
Non facciamo in tempo ad avviare una partita che il trillio del campanello ci obbliga ad alzarci, mentre i ragazzi iniziano un partita vado ad aprire.
Charlie.
《 Fantastico. Sei già qui! Tra poco arrivano anche gli altri, non lasceremo Stephen e te soli, in questo particolare momento.》
Arrivano tutti.
Connor .
Eric.
Jordan
Cloe con Albert.
Adam e Molly.
Jordan ci spiega ha lasciato Melissa da Marissa, anche lei è un po giù.
Passiamo il pomeriggio così , facendo un po di partite alla play , anche noi ragazze.... poi vado con Jace a prendere del mangiare indiano d' asporto per tutti.
Invitiamo anche Mr Covenaugh ad unirsi alla cena sul pavimento del salone.
Si lascia convincere.
Guarda anche con noi l 'inizio di un film d azione.
Poi ci lascia per scorrere del lavoro che avrebbe dovuto avere la sua priorità giorni fa.
Se ne vanno tutti a mezzanotte.
Stephen va a dormire ed io affronto una notte senza Byron e senza Jace .
Nella dependance non trovo pace.
Non posso chiamare Jace ora che i suoi sono tornati....
I miei piedi mi portano nella stanza di Byron, non dovrei stare qui, ma forse sono autolesionista, godo nel crogiolarmi nel mio dolore.
Mr Covenaugh mi trova seduta a gambe incrociate sul letto di Byron...lo sguardo perso.
《 Non riesci a dormire?》 mi chiede lui.
Scuoto il capo .
Si siede accanto a me.
《 Mi ricordi tanto tuo padre!》
《 Lei conosceva mio padre?》lo guardo stupita, ho sempre pensato che fosse un amico di mamma.
《 Sì  Kallie.
Frequentavano lo stesso college, la stessa compagnia, ed eravamo compagni di stanza nello stesso dormitorio. Ho sposato la sua ragazza di allora.》
Sorride impercettibilmente, nella mente rivive quei ricordi.
《 La sua ragazza di allora?》 Chiedo turbata.
《 Già.
Tuo padre ed Isabel erano fidanzati da due anni, erano una bella coppia. Sempre al centro dell' attenzione, popolari...
Ma quando Shinoa conobbe tua madre ad una festa al campus..
Esistette solo lei.
Ricordo ancora lo sguardo negli occhi di tuo padre la prima volta che la vide.
I suoi occhi brillarono attirati come un magnete da lei.
Tutto cambiò .
Lui fu corretto: lasciò Isabel, lei per ripicca mi permise di corteggiarla, credo volesse solo farlo ingelosire. Ma questo sentimento non era nella sua natura. Shinoa era buono, buono davvero.
Dopo tre mesi che conosceva tua madre la sposò. Non ho mai visto uomo più felice di lui quel giorno.
Poi ci siamo persi di vista.... così è la vita a volte .
Cerca di dormire un po.
Buonanotte Kallie 》sospira.
《 Buonanotte Mr Covenaugh 》
Si alza mi stringe brevemente la spalla ed esce.
Fatico ad assimilare quanto mi ha detto.
Forse è questo il motivo dell' astio della madre di Byron nei miei confronti.
Scaccio questo assurdo pensiero.
Sono passati più di 20 anni.
Non può essere.
Ritorno alla dependance.
Prendo un libro e mi rassegno a non dormire.

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