Il ballo d' inverno

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Raggiunta la dependance, aspiro solo a farmi un bagno e buttarmi a letto:  sono emotivamente provata e confusa.

Le luci della dependance sono accese, entro guardinga; Mr Covenaugh e Gonzalo mi attendono in piedi , sul viso di entrambi un'ampio sorriso.
Il padre dei ragazzi trattiene fra le braccia un ' enorme scatola bianca con un fiocco blu.
《 Auguri piccola!》
Sotto i loro occhi attenti estraggo dall' involucro un meraviglioso abito rosso scarlatto.
《 È quello che ammiravi un giorno alla villa?》mi domanda .
Ora ricordo.
Era l 'abito indossato da una famosa modella di una nota marca di cosmesi.
Un giorno alla villa persa in riflessioni su Byron avevo trattenuto fra le mie mani quella rivista per un tempo imprecisato e lui se n' era accorto.
Sorrido grata
Lo abbraccio riconoscente.
Non ho il coraggio di confessare che ho rinunciato al ballo e non so neanche che fine abbia fatto il mio cavaliere.
Gonzalo nel suo inglese stentato mi dice che voleva esserci per me.
Stasera Mr Covenaugh l' accompagnerà in aeroporto.
Lui rientra alla villa ed io mi lascio coccolare.
L' abito è un capolavoro di alta sartoria: rosso, gonna a campana spalle e schiena nuda con un bustino accollato, totalmente ricoperto di tulle. Un cerchietto con una rosa in ceramica completa il tutto.

Mi affido  alle mani esperte di Gonzalo che mi piastra i capelli e li rende lucenti, un velo di trucco per riaccendere i miei tratti spenti.
Indosso una parure di rubini discreta, regalo per il mio quindicesimo compleanno della mamma, completo il tutto con la mantella ed una pochette di raso rossa.
Gonzalo mi rifà la medicazione con una benda di raso rossa , sull'altro braccio indosso un guanto mezza manica anch' esso in raso.
Raggiungiamo Mr Covenaugh che ci attende nel suo studio, gli chiedo se gentilmente potrebbe accompagnarmi alla Beacon.
Accoglie la mia richiesta entusiasta e verso le 22 mi lasciano sul piazzale della scuola. Lui condurrà Gonzalo in aeroporto.

Trattengo l 'aria ed e metto un lungo sospiro prima di entrare nell' istituto.
Anche questa volta l' evento è al di sopra di qualsiasi aspettativa.
La sala veste i panni dell' oro e del bianco: luci soffuse e preziosi  addobbi, immensi candelabri sono sparsi per la sala. Aleggia nell' aria l' anticipazione del Natale.
Sono in cima alla scalinata, quando sento due mani gentili sfilarmi  la mantella, giro il viso e trovo il volto ridente di Daniel.
Mentre consegna la mia mantella al guardaroba,  ammiro estasiata la sala.
Avvisto Molly ed Adam, Jace ed una ragazza che  possesiva poggia la sua mano sul suo braccio.
Daniel torna; veste la sua divisa ed è una visione. Non deve fare nulla per essere incredibile.
Trattiene due dita fra le sue e scendiamo, taciturni, pronti a vivere la notte.
Molly ci vede e palesa la mia presenza a Jace: lo vedo girarsi al mio indirizzo  e serrare le labbra; la sua accompagnatrice lo reclama sulla pista.
Daniel mi conduce nel mezzo della sala e dopo un 'elegante inchino mi stringe in un tenero abbraccio e balliamo.
Jace non lascia la sua accompagnatrice che  non ho mai visto prima , qui alla Beacon. Un viso grazioso, tratti orientali,  capelli corti e lucenti ed un lungo abito bianco.

Dopo alcuni balli raggiungiamo il gruppo, segue un  saluto generale e poi nuovamente tutti in pista.
Stephen viene a darmi un bacio sulla fronte prima di riguadagnare il fianco di Charlie che in un abito corto turchese è deliziosa.
Sto ballando con Daniel quando
Ayden gli chiede di lasciarci un istante, annuisco e cerco conferma in Clarissa che a poca distanza mi fa un cenno di assenso.
Mentre ballo con  Ayden,  questi  mi confessa di avere ulteriormente lavorato sull' indirizzo e-mail, approdando ad un indirizzo, vero. Doveva guadagnarsi l' uscita con Clarissa, fugacemente le rivolge uno sguardo adorante .
Me lo rivela, aggrotto la fronte perplessa.
Non si tratta della residenza degli Strotman.
Clarissa reclama il suo cavaliere ed in un soffio mi dice a chi appartenga l' ubicazione del server.

Cerco Adam nella sala, voglio mi conduca a prendere una boccata d' aria , sulle terrazze esterne.

《 Melissa?》

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