Angoscia

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... angoscia

Mentre rientriamo alla villa mando un messaggio a Molly.
Voglio sapere se anche la sua serata è stata bella come la nostra.
Mi risponde che è già a casa.
Mi chiede se può chiamarmi.
Imbocchiamo il vialetto .
Scendiamo dall' auto e rispondo al telefono.
Jace scuote la testa per le supposte confidenze fra ragazze.
Gli lanciò le chiavi e parlo con Molly sotto il patio.
Chiudo la chiamata.
La mia splendida serata si sta trasformando in un incubo.
Trattengo la rabbia a stento.
Entro in casa ed aspetto Stephen in camera .
Mi siedo sul suo letto e caccio con forza le unghie nel palmo della mano.
Non devo attendere molto.
Non finge nemmeno di essere sorpreso di trovarmi lì .
《 Chi te lo ha detto?》mi chiede.
《 Molly...
Isabel ha chiamato anche Adam visto che tu non vuoi saperne niente! Parte venerdì ! Perché fai così? ...è tuo fratello!》
《 Molly ha sbagliato a dirtelo....viviti la tua storia d' amore con Jace e dimentica Byron!》
《 È quello che hai fatto tu?
Stephen! È tuo fratello e si sta incasinando la vita.》
《 Non è un problema mio!》
Lo guardo scioccata.
《 Ti ricordi la notte che se n è andato?
Clarissa aspettava Brian nel parcheggio...suo padre alloggiava lì...lui ha incrociato Byron e piangeva sconvolto, forse non stava così bene come credi.》
Stephen si siede sul letto, ascolta le mie parole  e stringe i pugni.
Guarda a terra.
Esco.
Raggiungo Jace.
Sta seduto sul divano, facendo zapping in tv, si è già cambiato.
Sfilo la giacca e gli stivali ; mi siedo sul divano anche io, mi afferro le ginocchia e le stringo al mento.

Due colpi nervosi alla porta.
Mi alzo,  sono così arrabbiata.
Apro la porta con violenza, Jace salta in piedi preoccupato.
Stephen sta sull' uscio un' espressione vacua.
《 Cosa vuoi che faccia?》mi chiede.
《 Vai da lui e non permettergli di rovinarsi la vita....fallo rinsavire....》lo imploro afferrandogli i polsi.
Guarda a terra e lo vedo fremere.
Sospira.
《 D'accordo....venerdì parto con Adam . Vieni a New York con noi!?》
New York ?
Arretro.
New York...
L' unica , fottutissima città sulla faccia del pianeta dove non posso rimettere piede.
《Non posso!》
Stephen scuote la testa e se ne va.
Chiudo l 'uscio della casetta con inaudita violenza.
E tiro un pugno al muro con tutta la forza che ho.
Caccio un urlo di dolore e mi piego a terra.
Jace assiste impotente.

Mi fa alzare.
Mi porta al lavello e mette la mia mano sotto l 'acqua corrente.
《 So già che quanto stai per dirmi non mi piacerà.
Dubito  hai passato 40 minuti a chiacchierare con Molly della sua serata perfetta.》
Annuisco.
Mi siedo sul divano.
《 Torno subito!》
Va alla villa a prendere dal freezer del ghiaccio per la mia mano.
Apppena torna gli racconto tutto.
《 Isabel ...la madre dei fratelli stasera ha chiamato Adam, chiedendogli di andare a New York a far ragionare Byron...si è fatto sospendere due volte...ieri è stato espulso dall' istituto che frequenta. Sta sempre fuori di casa e lei è preoccupata le cose peggiorino. Prima di contattare Adam ha provato a fare leva su Stephen che non ha voluto saperne e le ha riagganciato in faccia.
Isabel...sta....si e' messa con il padre di Adam e Marissa.
Ha lasciato Mr Covenaugh. 》
Mi ascolta in silenzio.
《 Ti porto a New York, quando vuoi partire?》
《 Jace, non hai capito forse.... io non posso andare a New York!》 so che la mia voce tradisce disperazione, ma non posso farci niente.
《 Se potessi, andresti?》
Annuisco.
《 Mi spiace Jace .》
《 So che si tratta di Byron ma tu andresti anche per Connor, Molly Charlie...sei fatta così!》
Non sembra arrabbiato.
《 La tua mano.》
《 Non è niente! 》
《 Cristo Kallie.. andiamo in ospedale....solo per un controllo. Ti prego.》
Lo guardo, lo seguo rassegnata.
Passiamo dalla villa.
Stephen sta al bancone in cucina a luce spenta.
Sobbalzo.
《 Che succede?》 Chiede guardando Jace.
《 Ha tirato un pugno al muro.》 Gli spiega lui.
《 ...e il muro come sta? .......
Andiamo vi accompagno. 》ci dice lui.
Prende le chiavi della Doggy2.
Jace sale dietro con me.
Tiene la mia mano avvolta in una salvietta con del ghiaccio.
Non sento dolore.
Non sento niente.
Arriviamo all' ingresso del pronto soccorso.
Inizio ad innervosirmi.
《 Ho detto che sto bene.》 Dico loro.
Mi ignorano.
Scendo dall' auto.
Entriamo.
Andiamo tutti e tre al banco accettazione.
Mi danno un modulo da compilare...lo guardo frustrata.
《 Ti serve una mano a scrivere ?》 Mi chiede Jace.
《 No! Sono ambidestra.》
Ma fisso il figlio e non lo compilo.
《 Non c' e bisogno di stare qui; possiamo andarcene?》chiedo nervosa.
《 Kallie se vuoi che vada da Byron...fatti vedere da un dottore. 》 mi dice Stephen.
Chiudo gli occhi rassegnata.

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