Raggiungo la dependance.
Byron è al buio sul divano che mi aspetta.
Appena entro mi abbraccia forte.
《 dovevo esserci io con te stasera....quando ero piccolo :mia mamma mi ripeteva spesso che la più bella voce del verbo amare è proteggere... ed io non l ho fatto.. 》 mi dice.
Lascio scappare un gemito, mi scosta da sé .
Tolgo il cappottino.
《 Kallie come stai?》
Non gli rispondo.
Vado in camera afferro una maglietta e mi chiudo in bagno.
Faccio una doccia veloce , mi lavo i denti ed esco.
Byron sta seduto sul bordo del letto.
《 Sei arrabbiata?!》 Mi chiede con un certo stupore .
《 SÌ...Non puoi picchiare le persone che mi feriscono.
NON FARLO MAI PIÙ! 》
Si copre il volto con entrambe le mani. Non ha più il gesso lo ha tolto oggi nel pomeriggio..deve averlo portato suo padre.
Gli sposto le mani, mi siedo in grembo e lo abbraccio.
Scuote la testa sospira e mi stringe a sé.
Non trattengo un'altra smorfia di dolore.
Mi guarda preoccupato.
Abbassa la maglietta dalla spalla destra...si vede un grosso livido violaceo.
《 Cristo Kallie...se domani si presenta lo uccido. 》
Sistemo la maglia e gli prendo i polsi fra i miei.
《 No Byron...se non si presenta ce l avrò a morte con te...e tu non farai nulla.
Ti prego mandagli un messaggio anche tu...non è successo nulla di irreparabile...ti prego, ti prego Byron. Fallo per me.》
Prende il cellulare e digita un breve messaggio. Lo lancia sul letto frustrato.
Poi delicatamente mi avvicina a sé. Andiamo a letto e gli chiedo di raccontarmi il suo pomeriggio..in ospedale con suo padre.
Le sue parole mi cullano , mi addormento serena.Il sabato mattina si preannuncia una splendida giornata di sole autunnale. Le previsioni ci sono favorevoli.
Svegliarmi fra le braccia di Byron è qualcosa di unico. Lo guardo dormire.
È così bello.
Gli sfioro la tempia e vado in bagno. Mi sto vestendo cercando di non fare rumore. Mi sto lavando i denti. Indosso una canottina e gli slip. Il livido alla spalla è davvero raccapricciante. Byron entra e si strofina gli occhi assonnato.
Ha bussato ma il rumore dell' acqua ha coperto il suono.
Mi abbraccia da dietro. I nostri occhi si incontrano sullo specchio.
Vede il livido.
Lo sento irrigidirsi ma tace.
Mi giro e lo bacio per distrarlo dalla rabbia che gli offusca lo sguardo. Mi mette a sedere sul marmo del lavandino. Mi avvinghio a lui. Le sue labbra esplorano ogni centimetro del mio volto. Le mie mani salgono e scendono ritmiche sulla sua schiena. Le sue mani lasciano scie di fuoco. Mi riporta a letto e mi copre con il suo corpo.
Indubbiamente l 'ho distratto.
《 Qui finisce male...piccola... 》 dice con voce strozzata.
Rotolo sul fianco e mi sottraggo.
Gli afferro il volto un' ultima volta e lo bacio prima di rimpossessarmi del bagno.
Un sonoro sospiro mi segue.
Quando esco se n 'è andato.In cucina trovo entrambi i fratelli. Rubo l 'ultimo muffin dal piatto di Stephen...
《 Hei... ma non è giusto!? 》 mi rimprovera scherzosamente.
Tengo il piatto sopra la testa e arretro nella cucina.
Byron si alza prende un pancake e glielo ficca in bocca tacitando la lamentela.
Mr Covenaugh ci trova così.
E scoppia a ridere.
《 Buongiorno ragazzi! 》 Ci dice.
Ridiamo anche noi.
Fra 30 minuti ci troviamo con gli altri nel parcheggio del Glam.Al Glam ci sono tutti. Sono venuta in auto con Stephen.
Connor sta in disparte solo soletto.
Vado verso di lui.
E lo abbraccio.
《 Tigre...mi spiace non ero decisamente in me.》 Mi sussurra nell' orecchio.
Scuote la testa.
《 Come stai ora?》 Gli chiedo.
Sembra sorpreso.
《... meglio , credo...》
《 Non è successo nulla...Connor tu per me sei e sarai sempre una persona speciale. Ed ora andiamo a farci questa camminata .》 Aggiungo tirandolo per mano verso il gruppo.
Siamo venuti con sette vetture.
Decidiamo di lasciarne qualcuna nel parcheggio.
Formiamo le auto: Melissa, Jordan, Marissa e Byron sul SUV.
Connor , Eric e Stephen sulla Doggy.
Charlie e Cloe sul maggiolino rosso.
Adam , Molly ed io con Jace sulla sua bmw.
Partiamo.
Arriviamo entro un' ora e mezza.
Il paesaggio è da favola.
Sentieri portano ad una serie di arrampicate. Tre consecutive. Recuperiamo gli zaini con il pranzo al sacco.
Mi affianco a Molly e Charlie.
Parlano delle università che sperano le prendano in considerazione.
Più avanti a noi Connor Adam e Jace. Dietro Stephen , Eric, Melissa e Jordan, infine chiudono il gruppo Marissa e Byron .
Arriviamo sulla prima vetta ...abbiamo impiegato forse mezz' ora.
Già da qui si pregusta un panorama mozzafiato.
Facciamo una pausa.
Mi siedo accanto a Connor.
《 Perché lo stai facendo Kallie? 》
《 Non permettere all'errore di una sera di rovinare qualcosa di bello》 gli stringo la mano.
Nell' aria regna un palese senso di disagio.
Tutti , forse, ormai sanno cosa sia successo ieri sera al Glam.
Propongo che ciascuno di noi riveli l origine del proprio nome... tanto per passare il tempo.
Parte Jordan raccontandoci che il padre amante del basket ha voluto onorare col nome del figlio il suo più grande eroe.
Melissa , dal greco colei che da il miele, i genitori volevano una figlia dolce...Jordan le bacia il palmo ed approva.
Marissa ...dal mare o donna illustre.
Byron per lo scrittore e poeta. Il suo viso è senza espressione mentre parla.
Eric...il nome dello scrittore preferito di sua madre ...l illustre Eric Segal autore di "Love Story".
Amo quel libro...lo avrò letto settanta volte come minimo.
Stephen non lo sa bene, crede perché la madre in gravidanza divorava le letture di Stephen King.
Charlie ...beh non volevano sapere il sesso e si aspettavano un maschio....avrebbe dovuto chiamarsi Charles. Stephen le prende la mano e gliela stringe.
Cloe...sua madre non poteva avere figli...in teoria, poi era arrivata lei.. .in onore alla dea del raccolto Demetra.
Jace...forma contratta del nome dei nonni Jason e Molace.
Molly corrisponde a Maria nome biblico...ma di origine irlandese.
Adam, madre cattolica...quindi da Adamo...primo uomo nella Bibbia.
Kallie dico io dal greco Callista , ninfa vergine sedotta da Zeus abbandonata e punita da Era trasformandola in un orso. Da lì nella volta celeste Zeus la omaggió dell Orsa maggiore.
Mai stata più sincera.
Connor suo padre scelse il nome che significava.. .amante dei cani.
Restiamo tutti un attimo a pensare ai nostri nomi.
Poi ci alziamo e ci incamminiamo verso la seconda meta.
Facciamo pochi metri che Marissa caccia un urlo.
Si accascia a terra, Byron la sostiene .
Lei propone di riportarla indietro....teme una storta...o peggio.
Byron le circonda le spalle...zoppica vistosamente.
Mentre loro decidono di tornare, noi decidiamo di andare avanti.
Resto indietro a guardarli andarsene. Marissa si gira , mi guarda e mi fa un enorme sorriso.
Jace viene a prendermi. Mentre mi tende la mano è Byron a girarsi. Ci vede.
Non credo Marissa si sia fatta male davvero.
Prendo la mano di Jace, mi affianco a lui e non la lascio. Non mi volto. Non mi importa cosa creda Byron.
Con Jace restiamo un po indietro.
《 Come puoi far finta di nulla con Connor? Non capisco. 》 mi chiede.
《 Le persone che ami hanno il diritto di sbagliare qualche volta e trovarti ancora li pronto ad amarle come e più di prima...che persona sarei ad escludere Connor per l' errore di 5 minuti in una sera?》 Guardo Jace.
Si ferma e mi prende il viso fra le mani.
《 Se non lo fossi già....temo...mi innamorerei di te per quello che hai appena detto. KALLIE. Tu sei icredibile.》
Dischiudo le labbra sorpresa.
Mi da un bacio veloce e leggero in fronte.
Non so se per lo shock o cos' altro, come un automa proseguo.
Non mi aspettavo la sua dichiarazione.. ..
Eppure se ci ragiono...cosa mi ci è voluto per innamorarmi di Byron....
Oh Jace...
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Around
ChickLitKallie non vuole nascondersi, ma è esattamente quello che fa; quando sua madre parte per una nuova produzione cinematografica, lei non può fare altro che trasferirsi a casa del produttore, il quale ha due figli: Byron e Stephen. Per Kallie non sar...