Una nuova settimana ha inizio, e già di per sé inizia mettendoci tutti in imbarazzo. Ovviamente Byron non può guidare quindi viene con me e Stephen a scuola.
Stamani sono salita dietro, sulla Doggy2, Byron mentre saliva ascoltava Stephen chiedermi perché fossi salita dietro e non vicino a lui.
Ignoro la domanda e lo fa pure Byron, che però vedo a disagio.
Il tragitto a scuola dura un attimo, appena arriviamo Byron si eclissa con Marissa.
Noi raggiungiamo il castagno, Charlie mi prende sotto braccio e mi fa notare come Marissa sia diventata meno stronza dalla festa e si stia riavvicinando a Byron.
Non riesco a risponderle, appena mettiamo piede nella scuola vediamo un tripudio di manifesti bianchi e rossi che inneggiano alla festa di Hallowen, tema il fuoco ed il ghiaccio. Come Marissa abbia potuto allestire tutto in un week end è un mistero. Tutti a scuola parlano della festa a casa Covenaugh e della recente umiliazione della Clary.
Studenti di ogni classe mi guardano con ossequio e rispetto, ma io sono tornata ad essere la brava bambina che devo.
Ignoro le voci ed i bisbigli.
Oltre la festa del week end penso a come debba comportarmi con Saltzman, tutti danno per scontato io abbandoni il corso, ma non è quello che voglio.
Non lo so, forse perché per natura sono fatalista, aspetto un segno. Non riuscirò mai a leggere i testi pretesi.Ma sono disposta a cedere un brandello del mio cuore?!
Persa in questi pensieri sbatto con violenza, più del dovuto lo sportello dell armadietto. Un ragazzino del primo anno mi guarda e si scusa.
《Scusa tigre Palmare! 》 mi dice.
Ancora quel soprannome.
Trovo Molly a lezione: chiacchieriamo piacevolmente.
La giornata scorre ed io torno a casa serena. Siccome Stephen ha gli allenamenti, prendo l'autobus. Quando scendo alla fermata vicino la villa, Byron sta chiudendo lo sportello dell'auto di Adam, mi vede e si ferma incerto.
Sistemo lo zainetto sulle spalle, vorrei non averlo visto, lo raggiungo, vorrei dicesse qualcosa , invece tace.
Mi tiene aperta la porta di casa, vado in cucina e mi segue .
Mi verso una tazza di caffè e lo fa anche lui.
Lo vedo in difficoltà con il gesso al polso sinistro ma mi impongo di non intervenire.
Mi fissa.
《 Che c'è?》il mio tono di voce è più alto di una ottava, sto tradendo nervoso ed emozioni.
Mi guarda con il solito sopracciglia innalzato, supera il bancone e mi viene davanti. Le sue gambe urtano le mie. China il suo viso bellissimo, passa la mano fra i miei capelli, chiudo gli occhi. Mi toglie dolcemente il nastro.
《Sei bellissima con i capelli sciolti.》mi sussurra.
Sbatto le palpebre.
Volevo mi baciasse.
Speravo mi baciasse.
Per poi prendermela con lui.
《 E così prendi l'autobus?》mi chiede.
Voglio litigare con lui, me ne rendo conto; stupidamente so che è sbagliato, ma sento il bisogno di sfogare questa mia frustrazione.
《 Sai noi comuni mortali prendiamo i mezzi pubblici...》 ribatto piccata.
Sorride.
《 Sei tutto fuorché comune!》.
E se ne va.
《 Byron? 》 lo chiamo dolcemente.
Sì ferma alla base delle scale.
Mi guarda.
《 La tazza....Va nel lavello!》Trascorro il pomeriggio alla dependance... fuori il tempo sta cambiando, l autunno maestoso inizia a farsi sentire con i capricci tipici della sua stagione. Mi cambio ed infilo degli abiti comodi...verso le 17 bussa alla porticina Gonzalo.
Ha finito il turno e sta andando a casa.
Nel suo meraviglioso inglese stentato mi consegna un plico mi spiega giacesse sulla scrivania di Mr. Covenaugh da una settimana ...probabilmente oberato di impegni se ne era scordato.
La ringrazio.
Lo rigiro tra le mani perplessa...sulla busta solo il mio nome. KALLIE.
Vado alla villa a prendere il brico del caffè. Mi siedo ai piedi del divano. Lo guardo in controluce...titubante.
Lacero la busta . Ne lacero una serie. Su ognuna il mio nome con differenti recapiti. Questa lettera è rimbalzata per 6 stati. Ha fatto il giro del paese prima di arrivare qui.
Non riconosco nessuna delle calligrafie presenti sulle buste...solo gli indirizzi, sono quelli dove ho soggiornato in passato con la mamma. Fino all' ultimo...quello di New York presso l Astoria.
Le mani mi tremano.
Apro l 'ultima busta, un braccialetto Tiffany cade ai miei piedi. Tre pagine scritte fitto fitto....Sunny.
A bordo pagina la data 3 agosto.
Questa lettera attende di essere letta da oltre due mesi....
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Around
ChickLitKallie non vuole nascondersi, ma è esattamente quello che fa; quando sua madre parte per una nuova produzione cinematografica, lei non può fare altro che trasferirsi a casa del produttore, il quale ha due figli: Byron e Stephen. Per Kallie non sar...