Divisi ma insieme

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Divisi ma insieme

Jace arriva alle 17 circa mi pare di avere capito.
Accompagniamo noi i ragazzi in aeroporto.
Rigiro il cellulare tra le mani.
L' ansia mi assale.
Stephen scende e mi raggiunge prendendo posto sullo sgabello davanti al mio.
Gli servo una tazza in silenzio.
《 Bambolina...stai tranquilla.》 Mi guarda.
《E se non volesse ascoltarvi?》sussurro.
Stephen alza le spalle.
《 No no no...promettimi che farai di tutto perché vi dia retta...deve...Stephen promettimelo...》 stringo forte le sue mani.
Mi guarda ed annuisce.
《 Te lo prometto!....
...vuoi ....vuoi che gli dica qualcosa da parte tua?》Mi chiede incerto.
Per un attimo rivivo gli attimi nel parcheggio la notte che se n è andato...la sua voce ...il dolore pulsa.
Io...io...vorrei dirgli un sacco di cose.
Chiedergli perché si stia comportando da stupido, perché  ha fatto a botte per una ragazza? Chi è lei per lui?
Le mani mi tremano.
Allora le stringo attorno alla tazza.
Salto in piedi ed apro una serie di cassetti finché non trovo un blocco ed una penna.
Strappo un pezzetto e vi scrivo sopra :
"V d v"
Lo piego in 4 e lo tendo a Stephen.
Lo afferra con due dita.
《 Posso?》 mi chiede .
Mi mordo il labbro ed annuisco.
Spiega il foglietto e lo legge.
La sua espressione perplessa parla chiaro...non sa cosa voglia dire.
《 E  se non capisse?》
《 Digli... digli solo " che non lo sta facendo".》la mia voce esce rotta.
Non riesco a dire altro.
Jace suona mentre Stephen ripiega il foglio e lo infila nel portafoglio.
《 Andiamo!》 mi dice scrutandomi serio.
Gli prendo la mano.
Me la stringe.
Non dovrei ma sono io a sentirmi quasi male.
Saliamo tutti e tre in macchina.
Andiamo a prendere Adam.
Il silenzio regna nell' abitacolo,
il mio cellulare suona.
Lo spengo....ora non ho voglia di sentire nessuno.
All' aeroporto li guardo imbarcarsi e resto a guardare il volo lasciare la pista.
Mi rendo conto sia insensato...ma grazie a Dio Jace non mi mette fretta. Resta con le mani in tasca in attesa di un mio cenno.
Quando ormai l' aereo di Adam e Stephen è ormai un puntino lontano, indistinto, mi giro verso Jace.
Spalanca le braccia ed io mi ci rifugio.
《 vedrai...andrà tutto bene: magari lo convincono anche a tornare?!》prova a dirmi lui .
《 Non ha importanza .
L' unica cosa che davvero vorrei è che lui stesse bene, anche senza di me!》 ammetto svuotata.
Lo sguardo di Jace è profondo , forse ferito per le mie parole.
Torniamo alla villa in silenzio.

Mr Covenaugh mi accoglie in cucina.
《 Possiamo cenare insieme?》 gli chiedo esitante.
Mi regala un sorriso genuino ma tirato.
《 Certo piccina!》
Ordiniamo non so cosa.
Jace se ne va a casa dai suoi.
Forse ha detto che passa dopo, non ricordo...io ora sono con la mente sul volo per New York, con Stephen ed Adam.
《 Andrà tutto bene...Stephen gli farà il lavaggio del cervello e Byron tornerà ad essere il ragazzo che conosciamo.》 dico a Mr Covenaugh con una convinzione che non ho.
《 Spero solo Isabel non mi porti via anche Stephen.》 enuncia sconsolato.
Capto le sue parole.
《 Dio no! Stephen ha lei, me e Charlie non rinuncerà a tornare. 》 esclamò convinta .
《 Sì, cara hai ragione!》
Restiamo così in cucina condividendo paure e timori più o meno reali.
Verso le 21 riaccendo il cellulare.
Al solito un messaggio di Michael.
Una chiamata persa da Molly e Connor .
Il campanello della villa suona.
Jace .
《 Posso rapirla per un paio d' ore?》chiede lui.
Non voglio andare da nessuna parte.
Non sono dell 'umore.
Mr Covenaugh sorride accondiscendente.
《Ti aspetto alzato, posso? Tanto ho del lavoro da sbrigare.》mi dice.

Non lo aveva mai detto
lo abbraccio d' impulso.
《 Mi resti solo tu piccina.》la voce rotta dal pianto .
《Scusami se non riesco a lasciarti andare.》aggiunge.
Questa famiglia mi sta entrando nelle vene.
Sorrido.
Il suo affetto sincero è pienamente condiviso se non fosse per Jace starei a casa con lui.
Passo dalla dependance e mi cambio velocemente.
Cosa non darei per starmene alla villa stasera...ma Jace freme .
Il telefono squilla ed ora ricordo tutto...le parole di Connor di lunedì: una canzone , una sorpresa da parte di Jace.
Non stasera .
Faccio buon viso a cattivo gioco.
Molly mi invia un messaggio non avendomi sentita spera domani io mi ritagli un attimo per lei.
Stasera non esce .
Arriviamo al karaoke .
Mai stata prima.
Gli altri ci sono tutti.
Noto con piacere ci sia anche Charlie ,
Ayden che fa i dispetti a Clarissa e il resto del gruppo, purtroppo anche Marissa, bellissima,  ilare,  ammaliante.. ..ma come fa? Io sono dilaniata!
Non capisco come diavolo non possa essere in pensiero per l 'esito della missione " salviamo Byron da sé stesso !"...già! Ma forse lei è davvero superficiale come sembra e sono io ad averla sopravvalutata.
Mi accomodo al tavolo.
Saluto tutti ...nessuno in questa sede credo sappia esattamente perché Adam e Stephen siano andati da Byron ; i più credono un saluto ed una breve visita prima di Natale.
Daniel si prende il tempo di un abbraccio al mio arrivo.. ..giuro che non ho parole per la sua bellezza...resto puntualmente allibita.

Jace, Connor e Daniel guadagnano il palco.
Li guardo e mi impongo un sorriso.

La musica parte .
Inizia Connor poi Daniel e Jace che mi viene incontro e fa alzare dedicandomi questa canzone...il successo dei One direction " what makes you beautiful ".
Nonostante la serata per me sia particolare.
Sorrido sopraffatta.
Quando è terminata non posso non sentirmi al colmo della gratitudine.
Mi sforzo in parte, sono stati meravigliosi.
Charlie canta "Complicated" di Avril Lavigne e Clarissa , Cloe ed io la balliamo creando al momento una suggestiva coreografia.
Connor mi si avvicina e nel cogliere Jace distratto mi interroga sulla mia scelta: la canzone da dedicare a Jace.
Fino a qualche ora fa sapevo esattamente cosa avrei scelto; ora mentre raggiungo il palchetto dove stanzia una pianola mi sento confusa ma determinata.
Daniel mi si avvicina con il tablet del locale, fa scorrere svariati titoli; eccola la mia prima scelta: Hillary Duff " what dreams are made of".
Sussurro qualcosa a Daniel che invita Ayden a prendere posto sullo sgabello accanto a me .

Canto con Ayden, suoniamo il piano insieme.
Le lacrime scendono.
Con il braccio sinistro mi cinge la vita.
Sto lasciando Jace.
"Say something " di Cristina Aguilera.
A fine brano mi alzo, afferro la borsa ed il cappottino e me ne vado.

Al tavolo erano tutti scioccati; nessuno sembrava avere realizzato cosa stesse succedendo.

Forse quando lo capiranno sarò già a casa.

Mi avvio per una strada che non conosco...mi sento persa senza Jace ma ho fatto la cosa giusta.
Merita davvero di essere il solo pensiero di qualcuna che lo ami come lui sa amare...in modo così totale.
Io ora non posso essere quella persona.
Forse un giorno.
Ma non posso essere questo ora.
Se voglio far stare bene qualcuno...devo imparare a stare bene da sola...poi si vedrà.
Raggiungo una zona di Beacon a me famigliare e per fortuna riesco ad orientarmi e tornare alla villa.
Spengo il cellulare che suona impazzito...non voglio far preoccupare nessuno.
Ma è giunto il momento io impari a cavarmela da sola.

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