• Capitolo XXIII •

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"Sono onorato di rivedervi." disse Blake, facendo ingresso nello studio di Mr. Peace.

"Scusate il ritardo, ma Connor non mi lasciava proprio andare..." esordì Skyler, entrando frettolosamente nella sala del Consiglio della Resistenza.

"Caro ragazzo..." fece l'anziano, stringendo forte il bastone d'avorio, "Come prosegue il programma d'inserimento?"

"Come procedono le cose con quel balancer?" chiese, alla ragazza, uno dei membri.

Blake rimase composto al centro della sala, buttando fuori un po' d'aria dal naso "Ottimamente, signore."

"È un gran casino..." rispose Skyler, portando all'indietro i capelli, "Non riesco ad entrare nei suoi pensieri. È come se, un attimo prima, arrivassi al punto di convincermi di sapere esattamente come è fatto... ma, poi, l'istante successivo, rimango spiazzata da una sua reazione e vedo crollare ogni certezza."

Mr. Peace abbozzò un sorriso, "Sono felice che le cose vadano bene. E cosa mi dici, invece, di W-1022?"

"Devi tenere duro, Skyler." intervenne una delle due donne, "Fai in modo che quel balancer vacilli... rendilo vulnerabile e approfitta di ogni sua esitazione. È l'unico modo che abbiamo per estorcergli informazioni."

A Blake mancò il fiato. Serrò la mandibola, cercando di non far trapelare alcun disagio "Ammetto che sia una dei whiners più impegnativi con cui io abbia mai avuto a che fare, signore."

"Credete che io debba continuare ad assumere il reset-41?" chiese, poi, lei.

Mr. Peace versò del cognac dentro due piccoli bicchierini in cristallo, "E a te sono sempre piaciute le cose impegnative... sbaglio, mio caro ragazzo?"

"Skyler, solo tu puoi decidere se sia meglio continuare il dosaggio o interromperlo. Noi tutti, qui, abbiamo fatto una scelta molti anni fa. Abbiamo scelto di vivere." proseguì la donna.

Il ragazzo si avvicinò lentamente all'anziano, che gli fece segno di prendere un bicchiere. Lo afferrò ma non si rese conto che la sua mano esitava vistosamente.

Skyler restò, un attimo, in silenzio "...Non posso interrompere le iniezioni. Cercherò di portare a termine il mio compito, nonostante tutto. Nonostante quel maledetto farmaco."

"Stai tremando..." osservò sorpreso Mr. Peace, guardandogli la mano.

"Sei sicura, Skyler?" intervenne un uomo, "A lungo andare il reset-41 porta a dipendenza. È a questo che punta Mr. Peace."

Blake deglutì, col sangue oramai raggelato, "Troppi caffè possono giocare brutti scherzi al corpo, signore."

"È un rischio che devo correre. Sarebbe un'imprudenza interrompere le iniezioni, rischiando di venire scoperta... troppe vite dipendono da ciò che riuscirò a fare. E preferisco mettere a repentaglio la mia... piuttosto che quella di centinaia di migliaia di persone." serrò, seria, lei.

Mr. Peace scrutò negli occhi del ragazzo, "Allora credo che sia meglio interrompere per un po' con la... caffeina." commentò, con un ghigno ambiguo. Alzò in alto il piccolo calice, "Brindiamo a questo governo, Blake. Brindiamo alla perfezione... al controllo... all'ordine... e a questa meravigliosa ed imperitura società!... Che la pace e l'equilibrio accompagni ognuno di noi." concluse, fissandolo intensamente.

La donna la osservò soddisfatta, "È una scelta saggia e coraggiosa, ragazza. Siamo lieti di avere persone come te nella Resistenza. Insieme riusciremo a far risorgere l'umanità da queste sterili terre di sabbia rossa. Che la forza e l'amore per i tuoi fratelli ti guidi sempre, tra l'oscurità e la nebbia di quella città."

OSMIUM - Il pianeta senza amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora