• Capitolo XXVIII •

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Avviate il video qui sopra giunti al QUARTO spaccato del capitolo! Buona lettura!!!

Il giorno tanto atteso era giunto. L'alba illuminò la città, destando dal sonno i cittadini di Osmium che, per una mattina, non avrebbero dovuto ottemperare ai loro doveri. Ogni attività, infatti, era stata interrotta. Festa Nazionale l'avevano definita al notiziario e le telecamere erano già tutte posizionate in piazza, per documentare uno dei più grandiosi eventi degli ultimi decenni.
Le strade erano in fermento e molte vie erano state bloccate al traffico. La cerimonia sarebbe iniziata alle dieci del mattino.

***

Blake si svegliò molto presto, facendo una frettolosa colazione e preparandosi con meticolosità. Tutti i balancers avrebbero dovuto indossare la loro divisa ufficiale e prendere posto alle primissime file, proprio davanti all'enorme palco che era stato allestito. Ma c'era qualcosa che gli martellava in testa, mentre metteva in moto l'auto di servizio e si recava presso la Red Tower. Una strana sensazione ombreggiava su di lui, oramai da giorni, e niente riusciva a distoglierlo dal pensiero che non sarebbe filato tutto liscio. Forse era stata la troppa quiete che aveva preceduto l'evento a fargli nascere quel barlume di sospetto e ad accendergli un campanello d'allarme. O, forse, era semplicemente molto agitato per la cerimonia e, soprattutto, per l'insistenza con cui Mr. Peace gli aveva chiesto di non mancare assolutamente, pensava.
Raggiunse, dopo venti minuti, il luogo della celebrazione. Era incredibile la quantità di soldati in alta uniforme che passeggiava ad ogni lato della grande piazza: una schiera di militari, armati di mitragliette, presiedeva davanti al palco, mentre altri con fucili d'assalto agli angoli dello spiazzo. L'intera area era stata allestita da centinaia di sedute, in cui il pubblico avrebbe potuto prendere posto, anche se si stimava che sarebbero giunte, di lì a poco, migliaia di persone.
Blake rintracciò con lo sguardo B-391, alla prima fila, e andò a sedersi accanto. L'uomo lo osservò con la coda dell'occhio.
"Collega..." disse, a mo di saluto.
"Sempre puntuale." rispose il ragazzo, osservando il palco ancora vuoto.
B-391 accennò un sorriso di sfida, "Non potevo rischiare di perdere i posti migliori."
"Sono felice che tu voglia goderti lo spettacolo, collega." rispose, allora, Blake.
"Tu no?"
"Devo ancora capirlo." disse lui, guardandosi attorno "...Spero solo di arrivare fino ai titoli di coda."

***

Skyler fece ingresso, ancora assonnata, dentro il bar di Connor, ignorando completamente il cartello con su scritto "chiuso".
"Ehy, Anderson..." le disse subito il vecchio, vedendola arrivare.
"Lo so, lo so... dovrei essere in ferie..." rispose lei, togliendosi il giubbino "Infatti non ho alcuna voglia di lavare i tuoi bicchieri sporchi, Connor."
L'uomo mise via la pipa, "E allora che sei venuta a fare?! Pensavo andassi alla cerimonia!"
La ragazza si avvicinò all'anziano, già davanti al televisore, e gli si mise seduta di fianco, ponendo al contrario una vecchia sedia di legno e poggiando le braccia sullo schienale.
"...E invece ho promesso ad una persona di non andare. Quindi me ne starò qui buona, a fare compagnia ad un vecchio scorbutico." rispose, abbozzando un sorriso.
Poi osservò lo schermo, "Hai dei popcorn? Non riesco a vedere la tv senza sgranocchiare qualcosa. È un vizio che mi ha fatto prendere mia madr..."
"Silenzio, ragazzina!" esclamò, improvvisamente, lui "Ecco che inizia!"

***

Avviate il video ;)

La piazza era già stracolma di gente, quando un generale fece segno a tutti di mettersi in piedi per accogliere Mr. Peace. C'erano almeno duemila persone ed anche le strade che convergevano sul piazzale erano state intasate da centinaia di volti in attesa.

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