• Capitolo LXV •

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Il consigliere Arthur fece ingresso nell'ufficio di Mr. Peace.
"Signore, abbiamo sia belle che cattive notizie."
L'anziano assaporò un ultimo sorso di scotch irlandese e osservò l'uomo, sorridendo.
"Ho sempre preferito sentire prima quelle belle. Ritengo che si possano godere maggiormente."
Arthur avanzò di qualche metro verso la massiccia scrivania, "La ragazza è morta, signore. Il medico ci ha appena dato conferma."
Un ghigno si cucì sulla bocca del vecchio, "È stata una morte... meravigliosa. Scenograficamente impeccabile. Ho avuto i brividi."
"Inoltre, signore..." proseguì il consigliere, "Le confermo che lo spettacolo è stato trasmesso anche nel Sottosuolo. Pare che i membri della Resistenza temano che i loro satelliti siano stati hackerati da qualche residente di Parabellum. Nessuno sospetta che dietro questo ci sia lei."
"Ottimo, Arthur. È importante che quella misera gente creda ancora che il Governo sia all'oscuro della sua esistenza. Questo li rende più vulnerabili."
Afferrò il suo fedele bastone e si mise in piedi, "Inoltre, ora che tutti sanno che la giovane e ribelle Skyler è morta..." osservò il panorama di grattacieli argentei e strade ad alta velocità, "E lo ha fatto proprio nel momento in cui si ergeva a paladina della Causa..." sorrise, "Beh, sono certo che il mio messaggio sia arrivato forte e chiaro a tutti i nostri nemici, caro Arthur."
"Certamente, signore." rispose l'uomo, "Come sempre le sue idee si rivelano essere dei veri e propri successi."
"Oh, meno lusinghe, mio fedele amico." disse, col fare di chi è già sufficientemente pieno di sé, "Piuttosto... quali sarebbero le cattive notizie?"

***

"PERCHÉ IL SEGNALE È ANDATO VIA?!"
Peter si rivolse, disperato, ai membri del consiglio, riuniti attorno al tavolo. Il grande teleschermo della sala si era colorato in blu e da parecchi minuti, ormai, alcuna immagine veniva proiettata.
"Non è possibile..." ripeteva da parecchio Magda, "I segnali radio governativi si saranno accavallati ai nostri, è l'unica spiegazione." riprese, non riuscendo a capire come fosse plausibile la trasmissione della cerimonia in tutto il Sottosuolo.
"VOLETE SPIEGARMI CHE SUCCEDE?!"
Peter battè i pugni sul tavolo, imponendosi difronte la donna.
Magda si destò da quei pensieri e guardò dritto negli occhi l'adolescente.
"È successo ciò che hai visto, Peter. Skyler è morta."
"NO!!!"
Il ragazzo portò le mani in testa, iniziando a piangere come un fiume in piena, "Non è possibile... no..."
"È giusto piangere per delle vite umane..." riprese la donna, "Ma non bisogna disperarsi per i traditori, Peter."
L'adolescente continuava a muovere il capo, col viso oramai tutto bagnato, "Non sarei dovuto scappare... è colpa mia! Dovevo rimanere con lei... con lei..."
"Dacci un taglio, Peter."
Alan avanzò sulla sedia a rotelle, ormai invalido da parecchi mesi.
"Quella stronza ha fatto la fine che meritava. Sicuramente dietro alla sua morte c'è lo zampino dei reazionari... era una preda troppo succulenta. Il suo caro balancer avrebbe dovuto aspettarselo: è stato lui a mandarla sul patibolo."
"Se sono stati davvero i nostri compagni... perché non ci hanno avvisato? Siamo sempre stati in ottimi rapporti con Parabellum." intervenne uno dei membri.
"È probabile che l'agguato sia stato organizzato in fretta... sta di fatto che, in qualunque caso, la nuova paladina della Causa sia già ko."
"E tu credi che questo sia un successo per noi?" disse, allora, Magda, rivolgendosi ad Alan.
"Ti assicuro, ragazzo, che le tue gambe fuori uso sono l'ultimo dei tuoi problemi, considerando che il tuo cervello non ha mai collaborato." si alzò, rivolgendosi alla tavola, "La morte della ragazza provocherà una serie di reazioni a catena. I citizen di Parabellum la adoravano già ancor prima di conoscerne il volto, Mr. Peace è stato abile ad alimentare voci e storie sul suo conto. L'attentato ha ucciso, agli occhi della gente, non solo Skyler... ma anche ciò che di più bello rappresentava per loro Osmium City. La perfezione, l'appagamento, il sogno di una vita. Tutti in quel posto speravano di divenire lei, un giorno. Ma, adesso, il loro massimo ideale è stato eliminato dai reazionari."
"E quindi?" chiese Alan, sbuffando.
"E quindi, brutto idiota, ci sono tutte le basi per una guerra civile, maledizione!"
Magda battè una mano contro la superficie del tavolo a mezzaluna, la sua voce echeggiò nella sala.
"Un'intera città in guerra. Donne e uomini con lo stesso sangue che lottano gli uni contro gli altri. È davvero a questo punto che l'umanità si è ridotta?" disse il più anziano dei membri.
Magda abbassò lo sguardo, "Prepariamo tutti gli armamenti di cui disponiamo. Se i nostri fratelli chiederanno il nostro soccorso, noi non ci tireremo indietro."
Osservò tutti i membri, seria in viso "La seduta è sciolta."

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