8.La chiave?Dormire.

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Mi sveglio nel mio letto.
Avete presente quando fai un sogno talmente bello che sembra tutto reale? Ecco.
Proprio così.
Ho appena fatto un sogno bellissimo.
Che però è finito.
È suonata la sveglia ed è finito tutto.
Mi stiracchio. Non vado a scuola.
Sono troppo stanca per il viaggio.
O almeno è la mia scusa perfetta.
Chi se ne frega di un giorno in più?
Mi accuccio sotto le coperte.
Che cosa bisogna fare per sconfiggere i bei sogni?
Che cosa è cambiato?
Tutto. Niente.
È questo il guaio.
Nella mia testa, nel mio cuore, nella mia anima, è cambiato tutto.
Ma nella realtà dei fatti non è cambiato niente.
Come faccio a dimenticare ciò che è successo?
Come posso pensare di essere felice dopo ciò che ho vissuto?
Il senso di colpa fa capolino.
Ho una bella vita. Una bella famiglia.
Ho tutto.
Ciò che manca però, è giusto un po' di avventura.
Ho sempre lasciato il divertimento agli altri.
Non ho mai voluto trovare un ragazzo.
Ho sempre voluto tenere lontani i problemi. Ma adesso?
Cosa succede se all'improvviso una ragazza scopre che effettivamente vale la pena rischiare pur di vivere a pieno ogni momento?
Prendo il cellulare dal comodino e lo sblocco.

Cerco il numero di Ignazio.
Guardo il suo profilo whatsapp.
Ultimo accesso ieri notte.

Blocco il cellulare.
Non l'ho salutato prima di partire.
Neanche un messaggio.
Sono partita e basta, convinta di lasciarmi tutto dietro le spalle. Convinta che mettere dei chilometri tra me e lui sarebbe bastato ad allontanarlo dai miei pensieri.
Cosa ho scoperto?
Che non basta.

Metto via il telefono e mi rigiro nel letto. Il miglior modo per non pensare a nulla? Dormire.

Mi risveglio accaldata. Qui in Sicilia fa ancora caldo da morire.
Mi alzo dal letto. Ho fatto la doccia ieri sera ma adesso sono sudata e quindi me ne merito un'altra.
Fare la doccia mi ha sempre rilassata, e so che fa male farne troppe, mia madre me lo ricorda in continuazione, ma oggi é un giorno particolare.

Mi chiudo in bagno anche se a casa ci sono solo io. Mamma e papà sono al lavoro, mio fratello é all'università.
Il nostro è un piccolo paese e per andare all'università bisogna spostarsi in città, Catania, Palermo, Messina...Lui è a Catania. E probabilmente ci sarò anche io il prossimo anno.
Oddio altro panico no, per favore.

Lascio scorrere l'acqua e regolo la temperatura.
Non troppo calda o suderó ancora di piú.
Faccio attenzione a non bagnare capelli, li ho lavati ieri sera e per asciugarli ci vuole sempre un'ora buona.

Quando esco e mi avvolgo nell'accappatoio, lo specchio non è quasi per nulla appannato.
Mi guardo.
Ho un residuo di trucco all'angolo dell'occhio sinistro.

Sembro sempre la stessa persona.

Che cosa c'è di diverso?
Stessi occhi. Stessa bocca. Stesso naso.

Una ciocca è scappata alla pinza e adesso gocciola.
La prendo tra lavato e dita e la percorro fino alla fine. Esce fuori una goccia d'acqua, la ciocca resta appiccicata.

Sospiro. Smettila di pensare. Pensare fa male.

Vado a vestirmi, poi mi butto sul divano. Che cosa devo fare?
Non mi va di uscire.
Non mi va di stare a casa.

Opto per la TV, ma la spengo dopo aver fatto zapping tra televendite e programmi mattutini di gossip e consigli domestici.

Che faccio? Come faccio a smettere di pensare? Perché mi sembra di diventare folle?

Me ne torno a dormire.

*********

Le due giornate successive trascorrono nell'immobilitá.
Torno a scuola (vorrei scappare), faccio i compiti arretrati (sparatemi), vedo la Tv (divertimento puro).

Tre giorni dopo penso di riabituarmi alla solita routine che non include Ignazio.
Vado a letto presto.
Ma poi faccio un errore immenso.

Lo cerco su Instagram.
S

pulcio il suo profilo, che ovviamente non è privato.
Troppe foto per vederle tutte.
Ma è sempre sorridente.
I suoi sorrisi fanno rumore.
Perché cazzo i suoi sorrisi devono essere così?

Esco anche da lí, ma mi arriva una notifica.
Sobbalzo. Chi è? Non lui sicuramente.
Sarà il solito disturbatore molesto con un "Ciao, disturbo? " e io semplicemente farò quello che faccio di solito. Blocca.
Però appena tocco l'icona il mio cuore batte all'impazzata e lo stomaco mi si gela.
È. LUI. COME?
Non credevo avrebbe fatto una cosa del genere.
Ha appena iniziato a seguirmi su un social network.
È pazzo? Si.
Come diavolo si spiegheranno questa cosa le persone?
Magari segue le sue fan, ogni tanto. Ma io non lo seguivo neppure e non ho nessuna foto, post o commento che dicano che io sia una sua fan.
Un piccolo pensiero però mi fa provare un piacere subdolo.
Le mie "amiche " stronze pazze di lui.
Adesso vedranno che ha iniziato a seguirmi. E poi mi chiederanno spiegazioni con i loro falsi sorrisi che celeranno male e poco l'invidia.

Un dubbio...devo seguirlo anche io?
Mi prendo per scema. Certo che devo.
Sarebbe il minimo. Ma questo non si accorda con il progetto di lasciare tutto alle spalle.

Segui.

Ovvio.

Mi arriva un suo messaggio.

"Hey. Sei tornata a casa? Volevo chiamarti ma non volevo disturbare. "

Che cazzo però.
Non mi dovevi cercare.
Come faccio a dimenticarti in questo modo?
Rispondo
"Ciao. Si, sono a casa. Grazie del pensiero. "

Che altro? Niente. Lo liquido tra poco. Finisce tutto qui, Ignazio.
Perdonami.
Ho bisogno della mia serenità mentale o non riuscirò più a vivere.

I: "Ti sto disturbando? Ho fatto qualcosa di sbagliato? "

No. Mi hai fatto prendere una cotta per te, bastardo.

A: ''No. È solo che forse non dovremmo più sentirci. "

I: " Perché?"

A: " Perché devo tornare alla mia vita di sempre."

I: " Non puoi semplicemente far entrare qualcuno nella tua vita?"

A: " ti rendi conto che io e te non ci vedremo mai e poi mai?"

I: " Si, invece. Ci vedremo a Natale, ne abbiamo parlato. "

A: " e tu ci credi davvero? Prima che sia Natale ti sarai scocciato di messaggiare con me. Avrai trovato una bella ragazza, magari ti sarai innamorato. Io e te siamo stati una parentesi bellissima.
Ma siamo già finiti."

I: " Non dici sul serio. Hai detto che i giorni passati con me sono stati i più belli della tua vita."

A: " Ed è così. È per questo che non posso far finta di nulla. Non riesco a fingere che non sia accaduto ciò che è accaduto. Continuare a sentirti con l'ansia di sapere quando incontrerai un'altra ragazza che ti piacerà più di me mi ucciderebbe. Voglio conservare quei momenti nel mio cuore, capisci? Non roviniamoli. "

I : "È davvero questo che vuoi? Se dici di si non ti disturberó oltre. Ma sappi che tutti i motivi di cui parli mi sembrano futili. Non puoi pretendere di vivere a pieno se non ci provi neppure. Lascia che i sentimenti entrino dentro di te o vivrai per sempre a metà. "

E poi mi disconnetto.

Hola! Capitolo breve. Amelia apatica, presto il prossimo.
So che può risultare noiosetto ma è un capitolo di passaggio, giuro che accadranno COSE nei prossimi.
Un beso!

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora