Vengo svegliata da una fastidiosa canzoncina nelle orecchie.
- Daniele smettila o ti uccido.-borbotto non ancora sveglia.
- Ti verrà difficile. - ride mio fratello.
Mio fratello? Apro gli occhi di colpo, Ignazio ride mentre regge il cellulare con mio fratello e mia madre in videochiamata.
- Buon compleanno! -dicono in coro.
Mi stropiccio gli occhi -grazie.
Dopo gli auguri di Daniele e mia madre, arrivano quelli di Ignazio, decisamente più calorosi.
E poi mette sul letto un vassoio con su una torta e un bel mazzo di Nontiscordardime.
Lo guardo - un'altra tradizione?
Ride - immancabile.
- mi vizi troppo.
- ti vizio troppo poco.
Gli stampo un bacio -grazie. Sei un amore come sempre.
- sei tu il mio amore. E questo compleanno sarà il più bello della tua vita.
Rido - ho imparato che quando ti metti in testa una cosa del genere non c'è modo di dissuaderti.
- tutto per la mia Scricciola. Stasera andiamo a mangiare fuori solo io e te, va bene?
Annuisco - volentieri.
Sorride - e poi...-si alza dal letto.
Ed ecco che starà per prendere uno dei suoi regali da milionario.
E come volevasi dimostrare, ecco che prende un pacco gigante e infiocchettato.
Mi copro gli occhi -che dicevi sul troppo poco?
Ride - non è niente. Apri, su.
Mi tiro su e tiro il fiocco alla scatola, che risulta essere piena di varie altre scatole.
Lo guardo - stai scherzando?
Scuote la testa - è un kit completo.
- un kit tipo un robot da cucina?
- qualcosa del genere.
Apro il primo scatolino e dentro trovo un paio di orecchini.
- era l'unico gioiello che non ti avevo ancora regalato. -ride.Rido anche io - sono bellissimi, grazie.
-di nulla, vai avanti ad aprire.
- Ignazio sono già troppo questi orecchini.
- shhh apri.
Scuoto la testa, mentre tiro fuori gli scatolo più piccoli.
Una collana, un bracciale, un profumo.
Il mio sgomento cresce ad ogni scatolo aperto.E poi rido quando trovo un completo intimo.
Ride anche lui - questo in realtà è per me.
Sollevo un sopracciglio - con molto piacere.
- mi sono fatto dire le tue taglie da tua madre.
Scoppio a ridere - cioè hai detto a mia madre "mi dici la taglia di mutande di Amelia? Voglio regalarle un completino sexy."
Ride anche lui- no. Le ho detto che volevo regalarti un vestito da sartoria e lei mi ha dato le tue taglie.
Rido ancora - così ha più senso.
Ci sono ancora un paio di scatoli.
Uno è un paio di scarpe, sandali aperti con tacco. E l'ultimo ovviamente, non poteva essere altro che un vestito.
Scuoto la testa - tu sei pazzo.
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Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.
FanficTutto cambia nella vita di Amelia quando una notte di Settembre si perde per le strade di Torino e si rifugia in un bar in cerca di un cellulare funzionante. Un incontro a tema ''stronze" le farà conoscere un ragazzo che per lei é uguale a tutti gl...