Mi sveglio e mi rendo conto di essere fuori dalle coperte, ho solo la trapunta che di solito tengo sul letto avvolta attorno al corpo.
Però non ho freddo.
Perché non ho freddo?
Poi lo sento. Un respiro accanto a me.
E mi ricordo di ieri sera e di Ignazio che era qui con me.
Ci siamo addormentati.
Mi giro verso di lui che dorme ancora.
Io non ho preso la trapunta ieri.
Sarà stato lui a tirarla su.
Però non si è coperto anche lui.
Guardo l'orologio: sono le 9.
Tra poco sarà il momento di aprire i regali di sotto.
Mi domando se dovrei svegliarlo o meno, ma proprio in quel momento lo sento sospirare e poi apre gli occhi.Lo guardo e sorrido, lui ricambia, si stropiccia gli occhi e poi si tira su - Buon giorno. - sussurra.
- Buon giorno a te. Mi sa che ci siamo addormentati.
- si, infatti. Durante la notte mi sono svegliato ma non volevo svegliare anche te e quindi sono rimasto qui. Non potevo neppure metterti sotto le coperte...ho fatto quel che potevo con il plaid.
- perché non ti sei coperto anche tu?
-non bastava -ride - e poi io sento sempre caldo.
- io al contrario. Sei stato il mio termosifone umano questa notte.
Sorride - ne sono lieto. Disponibile per quando vuoi.
- ne terrò conto. Mi sa che dovresti andartene però.
Corruga la fronte poi scoppia a ridere -prima mi lodi per averti scaldata e adesso mi cacci?
- ma smettila, se salgono i miei e ti trovano qui cosa penseranno?
- che abbiamo dormito assieme.
- esatto.
- quello che abbiamo fatto.
-si ma mi imbarazzerebbe da morire.
Sospira mentre ride - va bene. - si alza -ci vediamo di sotto?
- penso sia ancora presto, più o meno tra un'ora scenderanno tutti ad aprire i regali.
- non vedo l'ora. - risponde - spero che i regali piacciano a tutti.
- hai fatto regali a tutti?
- ovvio.
- ma tu sei matto. Non erano già abbastanza quelli che hai fatto a me?
- che c'entra, quelli erano per te, gli altri non ne usufruiscono. Tranne tuo fratello che se i tuoi ti mandano a Bologna sarà felice.
- che simpatico. Comunque ho pensato una cosa. Potresti darmi i biglietti davanti ai miei.
- perfetto. Non si accorgeranno che tu non mi dai il tuo regalo?
- no. Mia madre sa che volevo dartelo in privato. E mio padre sicuramente se n'è già dimenticato.
Ride - va bene. Allora a dopo.
Esce dalla stanza e io vado a lavarmi e poi scelgo i vestiti.
Metto dei semplici jeans e un maglione con le renne.
E va bene, sono scontata.
Ma sono innamorata del Natale e di tutto quello che lo riguarda.Anche mia madre ha preso un regalo ad Ignazio, e ha costretto mio fratello a fare lo stesso.
E questo mi preoccupa abbastanza.Scendo di sotto e mia madre è già in cucina e sta preparando la colazione per tutti, il profumo del suo ciambellone al cioccolato si spande per tutto la cucina- buongiorno -mi sorride- dormito bene?-mi guarda, i suoi occhi si soffermano sul mio collo, e mi rendo conto che il ciondolo è fuori dal maglione.
- ti piace?-le chiedo.
Alza un sopracciglio - non è identico a quello che gli hai preso tu?
-si. Non é una cosa assurda?
STAI LEGGENDO
Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.
FanfictionTutto cambia nella vita di Amelia quando una notte di Settembre si perde per le strade di Torino e si rifugia in un bar in cerca di un cellulare funzionante. Un incontro a tema ''stronze" le farà conoscere un ragazzo che per lei é uguale a tutti gl...