27. Meglio prima.

537 23 5
                                    

Quando mi sveglio, mi accorgo di essermi mossa abbastanza durante la notte.

Ho una gamba intrecciata a quelle di Ignazio, la mia camicia da notte si è trasformata in un top lasciandomi praticamente in mutande.
Fortuna che siamo sotto le coperte.

Sono ancora su di lui, che mi abbraccia.
Non capisco come non gli sia venuta una necrosi al braccio.

Sollevo lo sguardo e mi accorgo che é sveglio e mi sta guardando.

- Buon giorno. - sussurra.

- Buon giorno a te. - rispondo.
Odio interrompere questo momento ma devo necessariamente fare pipí.
Quindi mi alzo lentamente, nel tentativo di sistemarmi la camicia.
Ignazio ride e incrocia le braccia dietro la testa.
- te l'ho già detto che mi piace un sacco il tuo pigiama?

- a me piace il tuo.-gli faccio l'occhiolino mentre vado in bagno e lui scoppia a ridere.

Decido di fare la doccia adesso, tanto ormai sono qui.
Metto il mio accappatoio che alla fine ho lasciato in bagno onde evitare di dover uscire nuda.

Poi mi lavo i denti.

Sento bussare piano alla porta
-Amelia, gioia? Ti scoccia assai se entro? Me la sto facendo addosso. Altri due minuti e bagno il tappeto.

Scoppio a ridere - certo che puoi entrare, se me lo avessi detto prima mi sarei sbrigata ad uscire.

Apre la porta ed è un attimo che si dirige verso il water e si è già abbassato i boxer.
Non del tutto, ma si intravede la linea del suo fondoschiena abbastanza chiaramente.
Distolgo lo sguardo.
Almeno mi da le spalle.

Divento un pomodoro -se..se vuoi esco.

- no, no figurati.- risponde.

Rido sentendo il suo sospiro di sollievo quando finisce.

Si tira su i boxer e poi tira lo sciacquone e viene verso il lavabo a lavarsi le mani.
Lo guardo divertita, ride anche lui.
-scusa, stavo scoppiando.

- tranquillo. Dovevi dirmelo prima, sarei uscita.

- ma mi sarei perso queste tue belle guance rosse.

Resto sconvolta, gli rifilo un pugno sulla spalla- bastardo, lo hai fatto di proposito!-dico ridendo.

Lui ride e alza le mani -no, giuro. Stava davvero per scoppiarmi la vescica. E tra l'altro mi sono girato dall'altra parte. Se lo avessi fatto apposta ti avrei fatto godere del panorama.-mi fa l'occhiolino, io scoppio a ridere mentre scuoto la testa.

- tu stai male.

-puoi venire a fare pipí ogni volta che sono in bagno.

- grazie dell'offerta ma passo.

- peccato.

- sei un feticista della pipí?

- no. Sono un feticista di Amelia.

- in questo modo resti un pervertito.

- pazienza. Tanto lo sai già quanto mi piaci. Ne hai avuto una prova concreta non più di ieri sera.

Sono ancora più rossa, se è possibile.
-non era mia intenzione costringerti a...

Ride - figurati. Non è che sia stata una cosa spiacevole. Spero che tu non abbia sentito niente.

-no. Ho alzato il volume della tv.

Ride - menomale. E alla fine la doccia fredda l'ho fatta comunque.

- lo so.-rido. -cercherò di evitare che ciò si ripeta.

- ah guarda che se si ripete non mi dispiace. - ride anche lui. Prende il suo spazzolino e il dentifricio, si lava i denti, poi si asciuga il viso- ti spiace se faccio la doccia anche io?

- no no fai pure.

Si morde il labbro, fa un sorriso malizioso- vuoi farla con me?

Cosa?
-ma l'ho già fatta.

- lo so. Puoi farne un'altra.

Il mio cuore comincia a battere all'impazzata.

- se non vuoi non è per forza.-sussurra guardandomi negli occhi e sorridendo. - non è una proposta indecente. Facciamo solo una doccia, nient'altro.

Non è per forza. Lo so.
Ma io voglio proprio farlo.
E quindi annuisco. Ricambio il suo sorriso.
Ignazio mi viene vicino e continua a guardarmi negli occhi, poi mi attira a sé e le sue mani scendono ad allentare la cintura del mio accappatoio.

Il cuore mi martella nel petto.
Eppure non mi sento in imbarazzo quando apre il mio accappatoio e me lo sfila dalle spalle.
Mi guarda.
I suoi occhi percorrono il mio corpo centimetro per centimetro.
Sospira - sei...una meraviglia.

Probabilmente arrossisco.
Ma non sono in imbarazzo una volta tanto.
Sento che è giusto.
Sono nel posto giusto.
Gli intreccio le braccia al collo e il contatto del suo petto contro il mio mi provoca i brividi.

Ed evidentemente lui prova la stessa cosa, perché le sue mani si poggiano sui miei fianchi e mi attira a sé, cercando maggiore contatto.

Mi bacia sul collo, facendomi ansimare.

Le mie mani sembrano muoversi da sole quando afferrano l'elastico dei suoi boxer e lo tirano giù.
Si sposta leggermente indietro per permettermi di completare l'operazione.
E questa volta è il mio turno di guardarlo. E perché non dovrei?
Sono sua. Lui è mio.
Adesso capisco che cosa vuol dire.
Apre il box doccia ed entra, io lo seguo.
Apre l'acqua e entrambi siamo nella sua traiettoria.
Sorride, poi mi bacia.
Non passa molto che mi spinge contro la parete di mattonelle.
Gli passo le mani tra i capelli bagnati, gli accarezzo il collo, la schiena.
Le sue mani mi percorrono il corpo, la sua bocca passa a baciarmi il mento, la linea della mandibola, il collo.
Siamo in un turbine di emozioni, sensazioni e sospiri.

Poi si ferma e mi guarda - stiamo andando di nuovo troppo oltre amore mio.

Sospiro - temo di si.

- adesso è meglio che ci fermiamo. E che io finisca di lavarmi.-ride.

Evito di guardarlo troppo, ma la sua eccitazione è evidente.
Mi avvolgo nel mio accappatoio è lo lascio solo in bagno.

Vado a buttarmi sul letto.
Che cosa ho appena fatto?
Niente. Tutto.
Niente.
Mi ha vista nuda e io ho visto lui.
Abbiamo fatto una doccia assieme.
Abbiamo quasi fatto l'amore.
Tanto valeva che ormai lo facessimo.
Perché non lo abbiamo fatto?
Perché continuiamo a fermarci sul più bello?
Se il sesso non è eccitante che cosa dovrebbe essere?
È una cosa totalmente fuori da ogni logica.
Ma adesso sono io che ho una voglia matta di farlo.
E lui invece che mi frena.
Il mondo è al contrario.
Vorrà dire che prima o poi prenderò l'iniziativa.
Meglio prima che poi.

Hola gente! Come previsto da voi, alla fine è Amelia che sembra volersi buttare su di lui! 😂😂
A prestissimo.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora