35.Dita fredde e schiuma

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Avviso: presenza di scene ad alta temperatura. Se non volete leggerle passate al capitolo successivo.

Dopo essere stati a pranzo, passiamo la giornata tra negozi di ogni tipo, anche quelli di oggetti più strani. Un antiquario, un negozio di seconda mano, uno di sculture di fiori.
Poi entriamo in uno di caramelle e ne compriamo un sacchetto.
Mangiamo i dolciumi per strada, ridendo come due matti.
Sta iniziando a fare buio.
Ignazio mi guarda - sei bellissima.

Io rido - sí immagino.

- dico davvero. Hai il naso rosso.

- é il freddo.

- sei bellissima lo stesso.

Si avvicina a me, mi lascia un bacio sulle labbra. Io gli sorrido - é stata una giornata splendida. Grazie.

-grazie a te. Sei stata il regalo più bello che la vita mi ha fatto.

Mi lusinga davvero- addirittura.

- è inutile che fai finta di no, sei arrossita.

- non ho detto nulla.

Mi guarda sorridendo - ti amo.

- ti amo anche io.- sussurro.

Si morde il labbro.

-che pensi?-chiedo.

- pensavo che mi piacerebbe tornare a casa.

Sorrido- mmh. Direi che non dispiacerebbe neppure a me.

Fa un sorriso storto - rientriamo?

- si.

Ci dirigiamo alla macchina, e quando siamo sulla via di casa, Ignazio posa la sua mano sul mio ginocchio.
Non parliamo quasi per niente, l'aria è elettrica tra noi, siamo in attesa di ciò che potrebbe accadere arrivati a casa, di ciò che entrambi vorremmo accadesse.

Mi sbircia di tanto in tanto, io rido.

Quando saliamo in casa il cuore mi batte forte.

Ci togliamo le giacche, Ignazio mi attira a sé- vieni qui. -dice, poi mi bacia.

Ricambio il suo bacio, gli accarezzo la schiena, infilo le mani sotto il suo maglione, lui sobbalza.

Mi stacco da lui- che succede? Ti ho graffiato?

Scuote la testa mentre mi lascia un bacio sul naso- hai le mani ghiacciate. E gli anelli ancora di più.

Rido - non sono esattamente un animale a sangue caldo.

Mi guarda - facciamo un bagno?

Sollevo un sopracciglio - è una proposta indecente?

-tu che ne pensi? Ovvio che si.

- allora accetto.

Ride e tenendomi la mano si dirige in bagno.
Chiude il tappo della vasca e fa scorrere l'acqua calda.
Io prendo il bagnoschiuma e ne verso un po' troppo, ma voglio che ci sia molta schiuma.

Ride - tanto sotto la schiuma ti trovo lo stesso.

- la ricerca è più divertente.

Mentre la vasca si riempie Ignazio accende le casse sorround che si trovano anche in bagno e mette su un po' di musica.

-metti la vostra.- gli dico.

Ridacchia - meglio di no.

-Perché?

-mi sembrerebbe che Gian e Piero fossero qui. Proprio durante...

Scoppio a ridere - meglio di no allora.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora