53. Senza voltarsi indietro.

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Sono nel salotto di casa, ad aspettare Ignazio.
Cammino nervosamente.
Vorrei poter essere felice semplicemente come due giorni fa.
Semplicemente aspettando con il cuore colmo di gioia.
E invece sono qui super nervosa, senza capire cosa devo fare.
Basterebbe non dirgli nulla.
Quel bacio non era niente, non ha significato niente, perché allora dovrei rischiare di rovinare tutto ciò per cui abbiamo lottato?
Ma la mia coscienza é talmente sporca da non farmi dormire, e in questi due giorni ho cercato di parlare con lui il meno possibile a causa del fascio di nervi che mi avvolgeva.
Quindi no, non è per nulla semplice mantenere il segreto.
E se anche ci provassi sono sicura che Ignazio si accorgerà che c'é qualcosa che non va.

Suonano alla porta. Inutile descrivere l'ansia che mi percorre lo stomaco e raggiunge velocemente le estremitá.
Vado ad aprire. Il sorriso bellissimo di Ignazio mi trascina nella sua allegria.
Mi stringe a sé e mi bacia.
Finora tutto bene.
Poi mi guarda. Come non detto
Corruga la fronte, mi tiene il mento.
- che succede?

- Sono felice di vederti.-dico.

- anche io. Ma a vederti non si direbbe.

Respiro. Calma. Non è detto che se la prenda a male, no? Possibilmente si farà una risata.
- è successa una cosa.-dico con la voce che mi muore in gola.

Mi guarda ha la fronte corrugata -una cosa di che genere? Mi devo preoccupare? - mi prende il viso tra le mani- tutto a posto?

- si. Si. Io sto bene.

- e allora? Vuoi che andiamo a parlare da qualche parte?

- no. A casa non c'è nessuno. Preferisco restare qui.

Un po' per evitare la folla, un po' per evitare l'umiliazione immagino.

Annuisce, adesso è in ansia anche lui. Si toglie la giacca e ci sediamo sul divano.

Mi accarezza un ginocchio -che succede amore mio? Perché sei così preoccupata?

Mi viene da piangere già da ora. Quanto sono stata stupida?

- ho rivisto un amico con cui non parlavo da due anni. Antonio.

- e fin qui direi tutto bene, no?

- fin qui. Io e lui non parlavamo più perché ci eravamo frequentati per un paio di settimane e poi io ho interrotto perché non ero innamorata di lui. E adesso abbiamo chiarito. E ci siamo rivisti. Ed ero molto contenta e pensavo che gli fosse passata. Ma ho scoperto che in realtà non gli era passata affatto. E...
- parlo a raffica ma poi mi fermo. Non riesco a continuare. Il cuore mi batte all'impazzata.

- e cosa Amelia? Che ti ha fatto? Se ti ha toccata anche solo con un dito giuro che io...

- non mi ha fatto nulla. Mi ha baciata.

- e questo sarebbe nulla?- diventa rosso -ti ha baciata senza il tuo consenso?

È qui che una lacrima mi scende velocemente sulla guancia.- non proprio.

Allontana la mano dalla mia gamba - e questo che vorrebbe dire?

-mi ha baciata e io ho risposto. È durato due secondi, davvero. Due secondi. E poi sono scappata via.

Ha gli occhi stretti, la fronte corrugata. Respira profondamente. -cioè vi siete baciati.

- si.

- con la lingua.

Annuisco.
Guarda dritto davanti a sé.
Io credo che potrei morire.
- dí qualcosa ti prego.-sussurro.

-non voglio dire niente. Perché rischio di dire più di ciò che dovrei.-risponde senza guardarmi, poi si volta verso di me - mi hai detto circa un centinaio di volte che eri preoccupata che potessi lasciarmi distrarre dalle mie fan, dalle ragazze che mi circondano, dalle donne che incontro in giro per il mondo. E poi vengo qui e sei tu a dirmi di aver baciato un altro.

Non so cosa dire - non ho scuse, lo so. Ma ciò che posso dirti è semplicemente che ci siamo trovati da soli in uno spazio stretto, e lui mi ha baciata e io non ci ho capito niente. Non me lo aspettavo te lo giuro. Ma sono andata via immediatamente.

- in che spazio stretto eravate?

- in un bagno.

Si agita sul divano -in un bagno?! Ma che diavolo facevi con lui in un bagno?

-eravamo a pranzo insieme, poi é entrato un gruppo di tue fan e per evitare che ci fotografassero ci siamo chiusi in bagno.

-ovviamente.

- non mi credi?

-no. Si. Non lo so. Devo andare da qualche parte adesso, scusami.

- devi andare...

- devo andare a sbollire. Ci sentiamo.

Sospiro, mi rendo conto di non poter dire nulla in questo momento.
-okay.-dico. - ma dove stai stanotte?

- in hotel.

Un colpo al cuore. Che ti aspettavi?

- ti chiamo io.-dice.
Ergo: non mi cercare.

- mi dispiace tanto. - sussurro.

-lo so.- dice. - ciao.

- ciao.- rispondo mentre lo accompagno alla porta.

Poi se ne va senza voltarsi e stavolta non ho la certezza che ritornerà.

Hey! Cosa pensate che succederà adesso che Amelia é stata onesta e ha detto tutto ad Ignazio? Come reagirà lui? A voi i commenti, un bacio.
P.s. grazie a tutti voi che seguite la mia storia e la votate e commentate. Mi date gioia in un periodo un po' così. Vi bacio tutti virtualmente.

Non esiste altra via, che non sia tua e mia. Ignazio Boschetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora